sabato 9 ottobre 2010

Qui Padova: Gilmy, lasciaci studiare!

A forza di tagliare, in università ci sono sempre meno professori, e i corsi vengono erogati solo grazie alla disponibilità di professori e ricercatori che insegnano a titolo gratuito (nel caso dei ricercatori, non è nemmeno previsto per loro l'obbligo di insegnare, ma solo di fare ricerca).

La facoltà d'ingegneria dell'università di Padova, pur avendo un già alto rapporto di studenti per docente, viene ulteriormente e ingiustamente penalizzata dai tagli e dal blocco del turn-over del personale.

Il fondo di finanziamento ordinario delle università statali verrà ridotto di 455 milioni dal 2013.
Per fare un paragone, l'intera università di Padova nel 2007 ha ricevuto dallo stato circa 325 milioni. Nel frattempo, le università private vengono sovvenzionate dallo stato per complessivi 800 milioni (fonte: L'espresso, 39/2010).

In breve, vorrei ringraziare il ministro (quella che "stare a casa dopo il parto è un privilegio, non un diritto"), se lunedì comincerò il mio terzo anno di università, in ritardo di una settimana, e con un solo corso dei tre previsti dalla mia laurea per il semestre. Grazie, veramente

domenica 3 ottobre 2010

Non odiate il ladro

Criticare Berlusconi perché abusa delle istituzioni per garantirsi l’impunità non significa esporlo al rischio di aggressioni, ma esigere rispetto per la Costituzione. Criticare Belpietro per il suo modo di dirigere i giornali non significa istigare alla violenza contro di lui, ma esigere rispetto per la funzione pubblica del giornalismo. (Piero Ricca)

Solo perché i misfatti di Berlusconi non provocano un immediatamente percepibile menomazione fisica, economica o morale, non esclude che essi siano altrettanto nefasti dei piccoli borseggi per i quali la condanna viene pronunciata in maniera così rapida, come piace ai leghisti.
La differenza è che dici che bisognerebbe sbattere in galera Berlusconi, fai la figura del "comunista"...