venerdì 27 febbraio 2009

Due pesi, due misure

In Italia non si può morire di fame e sete. Siamo in un paese civile!
Gruppo Lega Nord al Senato della Repubblica, 9/2/2009

Se sei in coma, non puoi morire di fame.
Se sei povero, devi morire di fame.

domenica 22 febbraio 2009

Castriamo il cervello di Calderoli

Stupri di gruppo e bullismo presentano molti aspetti simili, perché in entrambi lo scopo è l'umiliazione della vittima più che il soddisfacimento di un desiderio. Non è solo colpa di modelli sbagliati e della banalizzazione del sesso quanto il disprezzo e il mancato riconoscimento della dignità altrui.

Vittorio Pilla, sostituto procuratore dei minori a Milano

Da dieci anni un tremendo veleno sta producendo i suoi effetti: si è fatto passare il messaggio della sicurezza come bene assoluto; solo i tuoi amici e familiari sono importanti, guardati le spalle dagli altri, che diventano nemici e quindi prede. Oggi si addestrano i giovani alla diffidenza, all'egoismo, alla furbizia e gli spazi vuoti vengono occupati da modelli negativi. Anche la violenza sessuale è legata alla concezione consumistica del prendersi quello che si desidera, per mostrarlo come status symbol. Invece bisognerebbe valutare molto la sessualità, che deve essere fatta di tenerezza e intimità tra persone che si vogliono bene anzichè essere considerata un bene di consumo. Siamo responsabili della sospensione della morale nei ragazzini tra i 13 e i 16 anni. E questo è il risultato.

Gino Rigoldi, assistente presso il carcere minorile Beccaria a Milano

Fonte: l'Espresso 8/2009, 70-72

venerdì 20 febbraio 2009

Preti

La prima sezione del libro venerato dalla chiesa cristiana (gergalmente "antico testamento", sezione venerata anche dagli ebrei) presenta la storia di un "popolo eletto" e del suo rapporto con un dio violento, geloso e vendicativo.
Giusto per rinfrescare la memoria con alcuni esempi significativi: il vitello d'oro (dio ingiunge agli israeliti, per espiare la colpa, di "uccidere i propri fratelli") e la sorte di tutti i popoli stranieri, per i quali dio promette benignamente agli ebrei il proprio supporto alla carneficina.

A tali argomentazioni si risponde che, essendo la bibbia formata di libri diversi, di autori diversi, di epoche diverse, non va presa tutta alla lettera.
Come come?? Alcune parti vanno prese alla lettera e altre interpretate? E chi mi dice quali parti prendere alla lettera e quali interpretare? E magari anche quale sia la giusta interpretazione delle parti da interpretare?
Fermi tutti.
Se devo prendere per buona l'autorità della bibbia perché è un libro antico venerato da migliaia di anni, però poi quest'autorità non va presa così com'è, ma come ci viene detto da un'altra autorità (la casta sacerdotale, non si capisce giustificata da cosa se non dall'ignoranza dei sudditi), non salveremmo tempo e ipocrisia se buttassimo via la bibbia e ci facessimo dire direttamente dai rappresentanti di questa casta cosa dobbiamo pensare?

martedì 17 febbraio 2009

Elezioni 2008



E dopo non venitemi a dire che essere un mero proprietario di mezzi d'informazione non comporta possibili vantaggi politici.

Ogm

Grazie a una nuova modificazione genetica, non sarà più necessario usare l'antizanzare, che verrà invece emesso direttamente dalla pelle.

In galera!

Le nostre donne sono così belle che ci vorrebbero tantissimi soldati per proteggerle. (Silvio Berlusconi)

In Italia non ci sono nemmeno abbastanza carceri per tutti quelli che ti hanno votato.

martedì 10 febbraio 2009

Il ragazzo ha le capacità, ma non s'impegna/2

''Se lo tolga dalla testa Berlusconi: al Quirinale non ci andrà mai. In quella carica si sono succedute personalità che hanno garantito l'unita' della nazione e il rispetto della Costituzione. Lui non e' in grado di garantire unita', ma solo divisione''. È quanto afferma Walter Veltroni, in un'intervista a 'L'Unità'. Il leader del Pd bolla come ''scellerato e autoritario'' il progetto del presidente del Consiglio: ''Berlusconi vuole portare il potere legislativo in una sola mano, nella sua. Mostra fastidio e intolleranza nei confronti di chiunque abbia un'opinione diversa dalla sua. E' questo il suo atteggiamento nei confronti dell'opposizione, della magistratura, dell'informazione, dei sindacati. L'Italia -sottolinea Veltroni- non e' un'azienda di sua proprieta', ma un paese che appartiene a sessanta milioni di italiani''. Veltroni poi torna a parlare del conflitto tra Palazzo Chigi e il Quirinale sulla vicenda Englaro. ''Berlusconi ha sferrato al capo dello Stato un attacco che e' stato respinto dal paese. Dall'opinione pubblica, dalle forze politiche tutte, dallo stesso Fini. Voglio sottolineare l'autonomia del presidente della Camera. Ci sono avversari politici che conoscono bene la differenza che corre tra le istituzioni e le sezioni di partito. Fini -assicura Veltroni- lo ha dimostrato in diversi passaggi''. E sul caso Englaro, rimarca il leader Pd, ''il presidente del Consiglio ha scelto con freddezza e cinismo di strumentalizzare la vicenda della povera Eluana con un disegno ben preciso''. ''Negli ambienti ben informati -spiega Veltroni- cicola la tesi che Berlusconi vorrebbe andare alle elezioni anticipate per cercare di assicurarsi che il Parlamento che eleggera' il prossimo capo dello Stato sia piu' controllabile. Interessi assolutamente privati a fronte di un paese che vive una crisi economica e sociale gravissima''. Ma, avverte, ''se lo tolga dalla testa Berlusconi: al Quirinale non ci andrà mai''.

Walter Veltroni, segretario Pd, 9 febbraio 2009

Il ragazzo ha le capacità, ma non s'impegna

Non è solo un sospetto il fatto che a partire dal caso di Eluana Englaro si sia voluto montare contemporaneamente un attacco al Presidente della Repubblica, legittimare l'uso dei decreti legge da parte del Presidente del Consiglio, ridurre le funzioni del Parlamento anche con un uso eversivo delle maggioranze parlamentari e frantumare l'autorevolezza dei giudicati, quindi della magistratura italiana. Un'operazione molto sofisticata, molto forte dal punto di vista simbolico, ma che siamo riusciti a bloccare.

Anna Finocchiaro, capogruppo Pd al Senato della Repubblica, 10 febbraio 2009

giovedì 5 febbraio 2009

Rebus della legislatura

Relativismo

Il mondo occidentale è attraversato da alcuni anni da una fobia d'insicurezza: la paura di trovarsi in balia di un fondamentalista islamico assetato di sangue.

Poniamo che ciò avvenga, chi ci troveremmo davanti? Un pazzo che non ha paura di morire perché la sua religione promette l'immortalità a chi muore per la causa religiosa.
C'è qualche differenza tra questo pazzo e quei pazzi dell'antichità definiti santi martiri e periodicamente nonchè pubblicamente riveriti in diretta tv?

No, nessuna differenza: la religione d'appartenenza è una sottigliezza, sempre di religione si tratta. Sempre di falsità si tratta, basta vedere quante religioni esistono (e sono esistite) e con quanta foga venivano sostenute dai loro credenti, mentre tutte le altre venivano additate come falsità: chi è che si sbaglia, il cristiano, l'ebreo o il musulmano? Forse tutti e tre?

In realtà tante sono le idee totalitarie, tante sono le religioni. Tante sono le menti, tante sono le religioni esistenti in un certo momento storico. Ecco spiegato perché in Italia c'è una sola religione.

mercoledì 4 febbraio 2009

Eutanasia e aborto in Italia

Perché, quando voglio disporre a mio piacimento della mia vita, nessuno si fa i cazzi suoi?

Perché invece, quando loro vogliono disporre del loro corpo a fini libidinosi, o quando vogliono trascinare i loro figli in chiesa, rovinando ad aeternum le loro menti, dovrei farmeli io i cazzi miei??

A noi ce interessa la vita dar concepimento alla nascita: già dopo un quarto d'ora nun gliene frega più niente a nessuno. Prova te a cercà un asilo nido.
(Corrado Guzzanti nei panni di un prete, da Parla con me del 2 marzo 2008)

Tutte le prescrizioni etiche della chiesa hanno l'unico scopo di controllare totalmente (appunto per questo le prescrizioni riguardano soprattutto sesso e morte) le persone, è solo una questione di potere e controllo.