sabato 26 dicembre 2009

Xmas' digest

I migliori spunti apparsi negli ultimi giorni nei blog che seguo:

Paolo Attivissimo spiega come assemblare l'albero di natale sfruttando manodopera felina


Piero Ricca ricorda gli illustri predecessori del nostro premier, in un "albo d'oro dei perseguitati dalle campagne d'odio"
“E’ in atto una campagna d’odio contro di me, il fascismo e l’Italia.” - Benito Mussolini, 1932

Daniele Martinelli spiega per bene il regalo che riceverà l'Alitalia (ma solo perché si è comportata bene!)
La compagnia aerea Ryanair sospende tutti i voli interni all’Italia a partire dal 24 gennaio 2010 perché l’Enac pretende che la compagnia irlandese accetti al check-in tutti i documenti diversi dalla carta d’identità. La pretesa “illegale” - come si legge nella nota ufficiale Ryanair - che l’ente italiano ha nei confronti della compagnia privata che svolge il proprio servizio in regime di libera concorrenza, produce l’effetto desiderato: la ritirata di un operatore scomodo per Alitalia

i Paguri ci rendono partecipi dei loro buoni propositi
Un tempo il Natale era per qualcuno una sentitissima ricorrenza religiosa, perfetta e inimitabile per sciacquarsi la coscienza regalando puttanate inutili e fingendo di sentirsi invasi da una furente bontà; per altri era semplicemente la Festa di Confcommercio. [...] lo facciano tutti e senza distinguo: chi la domenica va a sentire la lieta novella (appunto) e obbedisce ai dettami di anziani cosplayers di Saruman; chi invece preferisce appecoronarsi un tot di volte al dì ed evitare la mortadella; chi si priva di un pezzo d’uccello per usanze di 4000 anni fa; chi pensa che se ci si comporta male si possa rinascere in una creatura deplorevole, come un ratto o Gasparri; chi – da animista – venera il dio CANE, o il dio MAIALE e chi, da agnostico, li nomina senza venerarli. Tutti si partecipi fratelli in questa nuova melassa dell’AMORE.

Alla faccia del natale, vi auguro una buona giornata!

mercoledì 23 dicembre 2009

Buon natale


Padova, 17 dicembre 2009

martedì 22 dicembre 2009

Se il clima fosse una banca, l'avrebbero già salvato

Il discorso del presidente venezuelano al vertice climatico di Copenhagen

Passato il solstizio, festeggiamo la resurrezione

Ieri ci fu il solstizio d'inverno passato il quale, io che veramente so come gira il mondo, posso affermare che d'ora in poi la radiazione solare al suolo non farà che crescere e con essa, rinascerà la natura, da cui noi uomini traiamo nutrimento.
C'è chi festeggia il natale, io festeggio la fine del calo della declinazione del sole e il futuro aumento dello stesso angolo, e con esso la maggior radiazione solare sulla terra, e con tutta questa energia anche la nuova vita che fiorirà nelle stagioni calde.

domenica 20 dicembre 2009

venerdì 18 dicembre 2009

La feccia


(da Annozero di giovedì 17 dicembre 2009)

[aggiunta del 26 marzo 2010 (sì, sono un po' tardo...): il ragazzo dice "chi è che ha lavorato per costruire l'Italia di oggi, mio nonno o suo nonno?" Tralasciamo la questione se il nonno in questione fosse fascista (che allora della Repubblica Italiana ha costruito ben poco) o comunista (che allora preferirebbe lasciare l'eredità a un immigrato piuttosto che a un nipote del genere), l'idea che mi è balenata in testa negli ultimi giorni è: se accettiamo l'idea che quello che hanno costruito i nonni può essere goduto solo dai rispettivi nipoti (e gli immigrati a casa loro), allora dev'essere il nipote a cambiare il pannolone al suddetto nonno (e non l'immigrato)]

Il governo e la libertà - estratto da Byoblu.com

e c'è ancora gente che pensa di informarsi guardando la tv: in rete non ci sono direttori asserviti al potente che censurano i giornalisti, i blogger sono editori di sè stessi, e offrono una qualità d'analisi infinitamente migliore dei tg!




Discorso dal Cesso
di byoblu | del pubblicato il 16/12/2009

Tieniti aggiornato su : http://www.byoblu.com




[A Matrix,] Maroni ha parlato di Facebook e dei gruppi che istigano all’odio e alla violenza. Ha lamentato il fatto che lo stato non può intervenire perché la società che gestisce il social network è americana, e dunque è necessario chiederle di rimuovere qualsiasi contenuto giudicato inappropriato con una richiesta scritta che, a causa della differenza di fuso orario, può essere elaborata solo a distanza di ore. Maroni tuttavia non spiega in cosa una nuova normativa potrebbe essere utile a risolvere il problema, dato che non è tecnicamente possibile per lo stato italiano rimuovere contenuti mirati in maniera autonoma senza inoltrare tale richiesta scritta, sia pure redatta da un magistrato, a meno di non oscurare facebook per intero. Poiché una nuova normativa in tal senso lascerebbe inalterata di fatto la necessità di fare richiesta ed attendere che la rimozione dei contenuti offensivi venga gestita dalla società americana, appare del tutto strumentale l’esigenza di adozione di nuove norme, perlomeno per quanto riguarda il grosso portale web 2.0.
Diversa sarebbe l’applicazione di tali provvedimenti ai siti web gestiti da società italiane, per cui il problema di facebook appare strumentale all’introduzione di norme atte a chiudere piuttosto i nostri blog, i blog italiani.
[...]

Maroni continua sostenendo che è il web a influenzare maggiormente i giovani, più della televisione.
Su questo, caro Maroni, dissento energicamente. Specialmente dopo una recente puntata di Matrix, quella in cui si vede Fabrizio Corona che si alza, in diretta, per sfasciare lo studio e ritorna con una vistosa bendatura imbottita di ghiaccio. E vogliamo parlare delle innumerevoli violenze fisiche e verbali che sono state sfruttate per fare audience, come quella tra Zequila e Pappalardo, come le furibonde sfuriate di Sgarbi, come decine e decine di atteggiamenti aggressivi ripresi dalle telecamere del Grande Fratello e mandate in onda a beneficio proprio di quella fascia di interlocutori giovani che tu dici di voler tutelare con questo provvedimento restrittivo? Tu vai in televisione a parlare di web e non parli di queste televisioni spazzatura, di queste trasmissioni degne di un circo Barnum, di questi spettacolini circensi allestiti in quelle che sembrano piuttosto gabbie di uno zoo. Ma con quale pudore?

E il governo si spinge oltre: sembra che d’ora in poi non sarà neppure più concesso fischiare alle manifestazioni di piazza. Il dissenso verrà represso in ogni modo e maniera.

Ma la cosa peggiore, segnalata questa mattina da Repubblica, è che con tutta probabilità le normative conterranno un provvedimento per limitare le dirette streaming sulla rete.

mercoledì 16 dicembre 2009

Souvenir ad orologeria

Strana coincidenza, quel duomo in faccia è stato provvidenziale: era un bel po' che Berlusconi era al muro, gli scandali, i processi, il lodo alfano, le contestazioni di Fini, il NoBday. I sondaggi lo davano in calo dal 160% al 145%.
Poi l'attimo, che è stato bravissimo a sfruttare, per dipingersi come vittima, per approfittarsi della solidarietà per ricompattare il governo e contrattaccare gli oppositori.

I cinici direbbero che, dopo essere andato a donne, gli è arrivata una (ma)donn(in)a in faccia.
Per me, invece Berlusconi si è salvato per pochissimo dalla fine della sua carriera criminale.

Ho ragione io perché lo dico io

L'autorità della Chiesa si basa sul suo rifarsi ai contenuti di un libro scritto da nonsisachi nonsisadove nonsisaquando (cioè, da Dio).
In particolare un versetto dei vangeli ("su questa pietra edificherò la mia chiesa") viene preso come atto di fondazione della Chiesa, e della sua autorità.

Ora però noi sappiamo che la Bibbia attuale non è la stessa di 2-3000 anni fa. I copisti medievali ne combinavano un po' di tutti i colori. Senza contare che i vangeli "canonici" presenti nella Bibbia non sono gli unici vangeli scritti: il canone biblico venne deciso da papa Damaso I nel IV secolo. Ciò su cui vorrei focalizzarmi è il fatto della scelta: qualche uomo ha scritto, e qualche uomo ha messo insieme i vari libri della Bibbia. Come se non bastasse, qualche uomo ha anche modificato le parole della Bibbia a proprio piacimento.

Quindi, se già potevo avere dubbi sul perché proprio la Bibbia (e non magari la raccolta delle commedie di Aristofane o il Decameron boccaccesco, infinitamente più interessanti) debba essere considerato IL LIBRO, ora mi chiedo anche: perché la Bibbia modificata dalla tal persona? E perché la Bibbia in taluni passi non va presa alla lettera, ma secondo l'interpretazione della tal persona? Perché non diamo una bella rasoiata alla questione, ammettendo che la Chiesa ha autorità di per sé, e non per quel che c'è scritto nella Bibbia, visto che la Bibbia viene modificata e interpretata a piacimento dalla Chiesa?

Detto questo, prendiamoci la libertà di ridere dell'ottusità dei preti rivoltata contro loro stessi.

Popolo della libertà (di farsi una canna)

Berlusconi: "Perché tanto odio?"

Luigi Verzè (sacerdote confessore di Sua Emittenza): "questo episodio è anche un monito. Il segno che è davvero il tempo di cambiare la Costituzione."

Ma questi, sono così di loro, o fumano qualcosa di particolarmente potente?

martedì 15 dicembre 2009

Io confesso (Marco Travaglio)

dalla prima pagina del Fatto quotidiano di oggi 15/12/2009:

Ebbene sì, han ragione Cicchitto, Capezzone e Sallusti, con rispetto parlando. Inutile negare l’evidenza, non ci resta che confessare: i mandanti morali del nuovo caso Moro siamo noi di Annozero e del Fatto, in combutta con la Repubblica e le procure rosse. Come dice Pigi Battista sul Corriere, abbiamo creato “un clima avvelenato”, di “odio politico”, roba da “guerra civile”. Le turbe psichiche che da dieci anni affliggono l’attentatore non devono ingannare: erano dieci anni che il nostro uomo, da noi selezionato con la massima cura (da notare le iniziali M.T.), si fingeva pazzo per preparare il colpo. E la poderosa scorta del premier che si è prodigiosamente spalancata per favorire il lancio del souvenir (come già con il cavalletto in piazza Navona) non è che un plotone di attivisti delle Brigate Il Fatto, colonna milanese Annozero. Siamo stati noi. Abbiamo spacciato per cronaca giudiziaria il racconto dei processi Mills, Mondadori e Dell’Utri, nonché la lettura delle relative sentenze, mentre non era altro che “antiberlusconismo” per aprire la strada ai terroristi annidati nei centri di igiene mentale. Ecco perché non ci siamo dedicati anche noi ai processi di Cogne, Garlasco, Erba e Perugia: per “ridurre l’avversario a bersaglio da annichilire” (sempre Battista, chiedendo scusa alle signore).
Ci siamo pure travestiti da leader del centrodestra e abbiamo preso a delirare all’impazzata. Ricordate Berlusconi che dà dei “coglioni” alla metà degli italiani che non votano per lui, dei “matti antropologicamente diversi dal resto della razza umana” ai magistrati, dei “golpisti” agli ultimi tre presidenti della Repubblica, dei fomentatori di “guerra civile” ai giudici costituzionali e ai pm di Milano e Palermo, dei “criminosi” a Biagi, Santoro e Luttazzi, che minaccia Casini e Follini di “farvi attaccare dalle mie tv” perché “mi avete rotto il cazzo” e invoca “il regicidio” per rovesciare Prodi? Ero io che camminavo in ginocchio sotto mentite spoglie e tre chili di cerone. Poi, già che ero allenato, mi sono ridotto a Brunettaper dire che questa “sinistra di merda” deve “morire ammazzata”. Ricordate Bossi che annuncia “300 uomini armati dalle valli della Bergamasca”, minaccia di “oliare i kalashnikov” e “drizzare la schiena” a un pm poliomielitico, sventola “fucili e mitra”, organizza bande paramilitari di camicie verdi e ronde padane perché “siamo veloci di mano e di pallottole che da noi costano 300 lire”? Era Santoro che riusciva a stento a coprire il suo accento salernitano con quello varesotto imparato alla scuola di dizione.
Ricordate Ignazio La Russa che diceva “dovete morire” ai giudici europei anti-crocifisso? Era Scalfari opportunamente truccato in costume da Mefistofele. E Sgarbi che su Canale5 chiamava “assassini” i pm di Milano e Palermo e Caselli “mafioso” e “mandante morale dell’omicidio di don Pino Puglisi”? Era Furio Colombo con la parrucca della Carrà. E chi pedinava il giudice Mesiano dopo la sentenza Mondadori per immortalargli i calzini turchesi? Sandro Ruotolo, naturalmente, camuffato sotto le insegne di Canale5. Chi si è introdotto nel sistema informatico di Libero e poi del Giornale di Feltri e Sallusti per accusare falsamente Dino Boffo di essere gay, Veronica Lario di farsela con la guardia del corpo, Fini di essere un traditore al soldo dei comunisti? Quel diavolo diPeter Gomez. Chi ha seviziato Gianfranco Mascia, animatore dei comitati Boicotta il Biscione? Chi ha polverizzato la villa della vicedirettrice dell’Espresso Chiara Beria dopo una copertina sulla Boccassini? Chi ha spedito a Stefania Ariosto una testa di coniglio mozzata per Natale? Noi, sempre noi. Ora però ci hanno beccati e non ci resta che confessare. Se ci lasciano a piede libero, ci impegniamo a non dire mai più che Berlusconi è un corruttore amico di mafiosi. Lui è come Jessica Rabbit: non è cattivo, è che lo disegnano così.

lunedì 14 dicembre 2009

Berlusconi aggredito, subito resuscitato

So che lo sapete già, ma lo ripeto: Berlusconi è stato aggredito, a Milano. Uno squilibrato gli ha tirato dietro il duomo, lui lo ha costretto a guardare il filmino della propria visita in Bielorussia.

Scherzi a parte, chi lo ha colpito è un emerito deficiente: adesso Berlusconi fa la vittima, e ne approfitta per richiamare a sé i propri alleati di governo, che stavano per abbandonarlo. Fa la vittima, giornali e tg gli reggono il gioco, e la sua storia torna ad appassionare gli elettori: lui è il miliardario fatto da solo che ha rinunciato agli agi per dedicarsi al paese e alla lotta contro i sanguinari e liberticidi comunisti che portano avanti una campagna di odio e diffamazione nei suoi confronti.

Giusto per non tediarvi, vi risparmio il copia-incolla e vi rimando al link dal blog "Candido":
un piccolo ripasso su chi è che semina odio.

E vi propongo un ulteriore link dal blog di Piero Ricca sul polverone mediatico sfruttato dai "cavalieri della libertà" per infangare gli oppositori (quelli reali, non il Pd) della vittima.

mercoledì 9 dicembre 2009

Satira

Anticipata la chiusura natalizia delle scuole per un'ancora misteriosa epidemia.
Per il contagio sospettati i crocifissi.

Giustizia a orologeria \2

Quattro giorni fa avevamo notato la strana contemporaneità della cattura di due "pericolosi" latitanti mafiosi con le crescenti difficoltà di Berlusconi a restare sulla scena pubblica.

Oggi aggiungiamo un tassello.

sabato 5 dicembre 2009

Mandate a casa anche Feltri

In questo estratto, Feltri ammette di aver montato un caso sull'ormai ex direttore di Avvenire per puro calcolo politico: cercare di rendere Berlusconi più accettabile. Si spera che chi ci governa possa essere d'esempio, invece Berlusconi è un malvivente. Allora che si fa? Nulla, invece di eleggere qualcuno di migliore, si cerca di abbassare il livello degli altri, per dire "sono tutti uguali", allora tanto vale tenersi Berlusconi. È mia opinione però che il "sono tutti uguali" sia solo una strategia dei peggiori per non scomparire, per distrarre l'attenzione.

quando abbiamo pubblicato la notizia, per altro non nuova eravamo consapevoli che non sarebbe passata inosservata. Ma non per il contenuto in sé, penalmente modesto, quanto per il risvolto politico. Infatti era un periodo di fuochi d'artificio sui presunti eccessi amorosi di Berlusconi. La Repubblica in particolare si era segnalata con servizi quotidiani su escort e pettegolezzi da camera da letto. Il cosiddetto dibattito politico aveva lasciato il posto al gossip usato come arma contro il premier anche in tivù, oltre che sulla stampa nazionale e internazionale.
Persino l'Avvenire, di solito pacato e riflessivo, cedette alla tentazione di lanciare un paio di petardi. Niente di eccezionale, per carità; data però la provenienza, quei petardi produssero un effetto sonoro rilevante. Nonostante ciò, personalmente non mi sarei occupato di Dino Boffo, giornalista prestigioso e apprezzato, se non mi fosse stata consegnata da un informatore attendibile, direi insospettabile, la fotocopia del casellario giudiziale che recava la condanna del direttore a una contravvenzione per molestie telefoniche. Insieme, un secondo documento (una nota) che riassumeva le motivazioni della condanna. La ricostruzione dei fatti descritti nella nota, oggi posso dire, non corrisponde al contenuto degli atti processuali.
All'epoca giudicammo interessante il caso per cercare di dimostrare che tutti noi faremmo meglio a non speculare sul privato degli altri, perché anche il nostro, se scandagliato, non risulta mai perfetto.

Vittorio Feltri

Privato?
Privato, Vittorio?
Berlusconi è presidente del consiglio, altro che privato!
Avrò diritto di sapere se, dopo aver slecchinato i preti in tv, Berlusconi sia coerente o vada a troie! Perché, se va a troie dopo aver difeso i valori cristiani e la famiglia tradizionale (ma poteva essere qualsiasi altra cosa), allora è un bugiardo. E non penso abbia senso affidare (cioè dare fiducia) il governo del mio paese a uno che dice una cosa e ne fa un'altra.

Giustizia a orologeria

Oggi in piazza un milione di italiani per chiedere le dimissioni di Berlusconi.

Scaletta del tg1:
presi due latitanti mafiosi,
passerella dei politici sulla cattura,
no-b day (dal punto di vista dei partiti aderenti o non aderenti, non dei contenuti).

Sinistri parallelismi

Vero è che la magistratura "deve essere autonoma e indipendente" ma lo deve essere anche il Parlamento, "perché la magistratura è autonoma e indipendente e soggetta solo alla legge, ma la legge la fa il Parlamento".
(Angelino Alfano)

"Graviano nel 1999 mi disse che non ci interessava dei magistrati, che se ci trovavamo d'accordo con la politica erano loro a fare le leggi"
(Gaspare Spatuzza)

Non posso essere processato perché... lo dico io

Un'udienza del processo Mills (la parte in cui è imputato Sua Emittenza Silvio Berlusconi) è saltata perché il suddetto aveva improrogabili impegni di governo: inaugurare il traforo (il traforo, non l'apertura alla viabilità) di una galleria della A3.

Per carità, giusto, è un impegno che aveva già preso, non poteva mica spostarlo solo per dimostrare al mondo di non essere un delinquente.

La questione è che poi non c'è andato...

Chi è la merda dietro il 42774?

Oggi alle 12.16 mi è arrivato un messaggio pubblicitario riguardante un concorso legato al grande fratello.

Benissimo, chi è la merda che si permette di mandarmi questi messaggi pubblicitari senza il mio consenso?

martedì 1 dicembre 2009

Peniectomia


Fini dice: stai attento che all'ultimo che ha fatto come te, gli hanno tagliato la testa.
Visto che si parla di Berlusconi, l'intervento auspicato assume il titolo di peniectomia...

L'uomo confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare con una sorta di immunità nei confronti di qualsiasi altra autorità di garanzia: la magistratura, la corte dei conti, la cassazione, il capo dello stato, il parlamento. Siccome è eletto dal popolo... [...] Lui confonde la leadership con la monarchia assoluta, poi in privato gliel'ho detto: ricordati che gli hanno tagliato la testa, quindi statte quieto. Gianfranco Fini, Pescara, 6/11/2009

Le reazioni:
Gasparri s'imbroda nei panni di prostituta governativa
Romani parla di riconoscenza che Fini dovrebbe portare a Berlusconi (cioè, via le finzioni, il partito è un'azienda, ed è di proprietà esclusiva di Sua Emittenza)
Brunetta in persona raggiunge vette comiche parlando di carenza di informazioni
Di Pietro saluta il nuovo compagno di partito.