sabato 29 dicembre 2007

La gelosia come sentimento secondo natura

Ispirato dal canto XXVIII dell'Orlando furioso, e applicando il ragionamento usato da Dawkins relativamente alla selezione naturale, sono giunto a una (ritengo) edificante riflessione sulle tragedie dell'animo umano e, in particolare, della gelosia.

==INIZIO EXCURSUS ARIOSTESCO==
Il cavaliere arabo Rodomonte, scoperta l'infedeltà della sua amata, lascia il campo di battaglia e vagando, si ferma in un'osteria dove l'oste gli racconta la storia di un romano, Iocondo, che viene invitato dal re longobardo Astolfo, per essere confrontato a sé stesso in bellezza. Avendo entrambi scoperta l'infedeltà delle rispettive compagne, iniziano un viaggio per l'Europa col preciso intento di godere delle femminee dolcezze senza contrarre legami:
- Lasciàn (disse Iocondo) queste ingrate,
e proviam se son l'altre così molli:
facciàn de le lor femine ad altrui
quel ch'altri de le nostre han fatto a nui.

46 Ambi gioveni siamo, e di bellezza,
che facilmente non troviamo pari.
[...]
48 Travestiti cercaro Italia, Francia,
le terre de' Fiaminghi e de l'Inglesi;
e quante ne vedean di bella guancia,
trovavan tutte ai prieghi lor cortesi.
Davano, e dato loro era la mancia;
e spesso rimetteano i danar spesi.
Da loro pregate foro molte, e foro
anch'altretante che pregaron loro.

49 In questa terra un mese, in quella dui
soggiornando, accertarsi a vera prova
che non men ne le lor, che ne l'altrui
femine, fede e castità si trova.
Dopo alcun tempo increbbe ad ambedui
di sempre procacciar di cosa nuova;
che mal poteano entrar ne l'altrui porte,
senza mettersi a rischio de la morte.

50 Gli è meglio una trovarne che di faccia
e di costumi ad ambi grata sia;
che lor communemente sodisfaccia,
e non n'abbin d'aver mai gelosia.
Infine decidono di prendere una ragazza spagnola, che sia compagna di entrambi, nella speranza che potendo soddisfare i richiami della carne con due uomini giovani e valorosi, non li tradisca. Sono infatti entrambi convinti che le loro mogli li abbiano traditi solo per noia di avere sempre a fare con lo stesso uomo, disse infatti Iocondo riferendosi alla moglie:
Non era colpa sua più che del sesso,
che d'un solo uomo mai non contentosse
Anche la ragazza spagnola però li tradisce, con un ragazzo di cui già da bambina s'era invaghita. Loro erano convinti il tradimento fosse dettato dalla pulsione sessuale, questo fu dettato dall'amore.
==FINE EXCURSUS ARIOSTESCO==

Tornando al mio ragionamento, la gelosia è un sentimento giustificato dalla selezione naturale: la femmina sceglie un partner che dia le migliori probabilità al suo (della madre) corredo genetico di venire trasmesso (quindi sceglierà un maschio in salute, i cui figli sopravvivano e abbiano a loro volta buone probabilità di riprodursi e trasmettere i geni dei genitori). Inoltre la donna non è (in questa prospettiva) necessariamente monogama perché, essendo certa la discendenza materna dei figli, ha la certezza di investire le proprie cure parentali in figli esclusivamente propri, quindi ogni scappatella con un maschio (purché sia in salute e in forze) non può che aumentare il proprio (dei propri geni) successo evolutivo.
Da parte sua, invece, se il padre non sta abbastanza attento alla fedeltà della partner, rischia di accudire prole non sua, diminuendo la probabilità dei propri geni di essere trasmessi.

Il motivo per cui queste considerazioni dovrebbero influenzare l'etologia? Semplicemente, qualsiasi individuo maschio o femmina vissuto nel passato, che segua questo schema di pensiero ha maggiori probabilità di avere discendenti viventi di chi non lo segue.

La gelosia (maschile) e l'infedeltà (di ambo i sessi) aumentano le probabilità di successo evolutivo, quindi sono sentimenti naturali.

Ultimo tassello della mia dimostrazione, è spiegare come questi sentimenti siano trasmessi dai genitori ai figli: in mancanza di una trasmissione genetica (ipotesi teoricamente preferibile), è ipotizzabile un condizionamento culturale nella fase dell'allevamento.
se fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s'è fatto apposta.
Alessandro Manzoni, Promessi Sposi, ultima riga

venerdì 7 dicembre 2007

Finanziaria 2008, vista dall'estero

da italieni.it
un articolo apparso sul Frankfurter Allgemeine Zeitung

Il governo Prodi non è caduto durante l'approvazione della
finanziaria per il 2008. Ma sarebbe stato meglio per le
finanze dello stato italiano se questa volta la legge fosse
stata bocciata e si fosse andati all'esercizio provvisorio.
Nella nuova finanziaria, infatti, le misure di risparmio
hanno solo un ruolo simbolico mentre la discussione
politica si è concentrata solo sull'introduzione di spese
aggiuntive.

mercoledì 28 novembre 2007

Clandestini

Da domenica 11 a sabato 17 novembre sono stato in gita scolastica in Grecia, quella terra che tre millenni fa ospitava i progenitori della civiltà occidentale e che ora per la sua collocazione geografica si trova, suo malgrado, ad essere la porta tra oriente e occidente: le frontiere orientali della Grecia sono anche le frontiere orientali dell'Europa, e per i clandestini desiderosi d'entrare nell'"Europa ricca", la barriera da superare è una sola, grazie agli accordi di Schengen, appunto il confine orientale greco.

La polizia portuale, conscia del fenomeno, controlla le navi in partenza e in arrivo, anche con agenti in borghese che assistono le opeaizioni di carico/scarico, ma i clandestini si nascondono nelle stive delle navi, insieme alle merci, approfittando della confusione all'imbarco: ecco una foto scattata verso la recinzione del porto di Patrasso.

Sotto, lo zoom:


Arrivato ad Ancona, ho visto alcuni uomini allontanarsi a piedi dal porto...

Buon lavoro alla polizia portuale!

lunedì 26 novembre 2007

Selezione naturale

Richard Dawkins, L'orologiaio cieco, traduzione italiana di Libero Sosio, cap. V, pag.190
[...] apprezzare la natura interamente automatica e non deliberata della selezione naturale. Le "macchine" della replicasi non "sanno" perché producono molecole di RNA: questa loro attività è solo un prodotto secondario della loro struttura. E le molecole di RNA stesse non sviluppano una strategia allo scopo di conseguire la loro duplicazione. Anche se potessero pensare, non c'è alcuna ragione per cui un'entità pensante dovrebbe essere motivata a fare copie di se stessa. Se io sapessi come fare copie di me stesso, non sono certo che darei a questo progetto un'alta priorità in concorrenza con tutte le altre cose che voglio fare: perché dovrei? Ma la motivazione non è pertinente per le molecole. È solo che la struttura dell'RNA virale si trova a essere tale da indurre il meccanismo cellulare e sfornare copie di se stesso. E se qualche entità, da qualche parte dell'universo, si trova ad avere la proprietà di essere capace di produrre altre copie di se stessa, verranno automaticamente all'esistenza, com'è ovvio, un numero sempre maggiore di copie di quell'entità. Non solo, ma, dato che esse formano automaticamente linee genealogiche e che contengono di tanto in tanto errori di copiatura, le versioni posteriori tenderanno a essere "migliori", nel formare copie di se stesse rispetto alle versioni anteriori, a causa dei potenti processi di selezione cumulativa. Tutto questo è estremamente semplice e automatico. È tutto così prevedibile da essere quasi inevitabile.[...]

Il caso è chiuso.

giovedì 1 novembre 2007

Il principe e la giustizia

Daniele Luttazzi:
"Non ho mai visto un innocente darsi così tanto da fare per farla franca..."

Luttazzi si stava riferendo a Berlusconi, ma il ragionamento è applicabile a tutti i politici che interferiscono nella giustizia. L'esempio contemporaneo è Mastella, che richiede il trasferimento di chi indaga sul suo conto.

A riguardo, mi permetto di proporre una soluzione per la situazione attuale della giustizia in Italia: i tribunali sono bloccati, le udienze vengono fissate da un anno all'altro, alla fine la sentenza è nella quasi totalità dei casi di prescrizione, grazie alla ex-Cirielli (legge 251/2005). Principalmente questo è causato dal fatto che in Italia la prescrizione continua demenzialmente a correre anche quando il processo è in corso: l'avvocato difensore fa rinviare il processo con cavilli vari, finché non scade la prescrizione, e l'imputato viene assolto. Questo avviene solo nel caso in cui l'imputato sia in grado di permettersi di pagare un avvocato per tutti gli anni fino alla scadenza della prescrizione. Quindi la legge non è uguale per tutti, con buona pace dell'articolo 3 della costituzione repubblicana.

Soluzione: dopo il rinvio a giudizio, la prescrizione non vale più. L'imputato che sa di essere colpevole e quindi inevitabilmente destinato a una condanna, non ha più interesse a rinviare il processo all'infinito, e preferisce patteggiare all'inizio del processo, risparmiandosi i soldi dell'avvocato e un terzo della pena. Anche il patteggiamento va però permesso solo nella fase iniziale del processo.

Grazie per l'attenzione e buona continuazione.

giovedì 25 ottobre 2007

Un salario da operaio

da www.italieni.it
articolo apparso su Le Temps, giornale svizzero francofono

Il padrone nei panni degli operai
Ha resistito venti giorni, poi è rimasto senza soldi.
Allora ha deciso di aumentare lo stipendio ai suoi operai
di 200 euro netti al mese. L'esperimento di Enzo Rossi, un
piccolo produttore di pasta delle Marche, è guardato da
alcuni colleghi con interesse e da altri con diffidenza. Ad
agosto questo imprenditore, che dà lavoro a una ventina di
persone, ha deciso di mettersi nei panni dei suoi operai, o
meglio nelle loro condizioni finanziarie, tagliando il suo
stipendio e quello della moglie. "Abbiamo fatto molta
attenzione, ma dopo venti giorni non avevamo più niente".

P.S.: l'azienda si chiama "La Campofilone" ed è situata nell'omonimo comune in provincia di Ascoli Piceno.

martedì 23 ottobre 2007

Viva il più forte

Il successo della persecuzione ai danni di De Magistris rende ufficiale il declassamento della Carta Costituzionale a carta igienica decorata. L'art 104 (La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere.) è solo uno degli articoli recentemente calpestati, come fa notare Marco Travaglio dal blog voglioscendere.

D'ora in poi, se un magistrato con le sue indagini infastidisce la casta politica, il ministro della giustizia può chiederne il trasferimento: si ha quindi una giustizia debole coi potenti e potente nei confronti dei cittadini inermi. Così anche l'uguaglianza dei cittadini (art. 3) finisce nel cesso.

Non potremo mai essere sufficientemente riconoscenti al democristiano ciccione per la definitiva entrata in vigore in Italia della legge del più forte.

Torna Luttazzi!!!

martedì 16 ottobre 2007

Andreotti è stato condannato (per diffamazione..)

Apprendo dal blog Uguale per tutti della condanna del (già prescritto per mafia, e non assolto) senatore Andreotti per diffamazione ai danni del giudice Mario Almerighi. Apprendo inoltre come la notizia sia passata sotto silenzio degli organi di informazione.

Vi esorto quindi alla lettura su Wikinotizie.

domenica 14 ottobre 2007

Casini 3 in 1

Dal TG1 delle ore 20.00, in coda al servizio sulle primarie del Partito Democratico.

Casini: "Ma questo partito dovrà chiarire se sta con la sinistra estrema o se sta con i moderati e i riformatori. Veltroni dovrà dirci se sta con i 300.000 studenti che dicono no agli esami di riparazione o con il ministro Fioroni che chiede piú merito nella scuola; se sta con chi vuole cambiare il protocollo Welfare o con chi ha fatto la legge Biagi."

Cazzata prima: le primarie servivano a eleggere il segretario, quindi rivolgersi a Veltroni in questo momento come segretario del PD è quantomeno irrispettoso della volontà dei più di due milioni di votanti che deve ancora essere scrutinata. Ma Casini, da buon politico di professione, a cui i voti non arrivano dal popolo sovrano, bensì dall'extra-nazionale Chiesa cattolica apostolica romana, non è avvezzo a badare a tali sottigliezze.

Cazzata seconda: lo sciopero studentesco di venerdì scorso non chiedeva solo la non reintroduzione degli esami di riparazione, ma anche più risorse per la scuola pubblica, i cui fondi, contrariamente ai dettami costituzionali (art. 33), vengono tagliati a favore delle scuole private. Inutile ricordare che le scuole private sono per la maggior parte istituti religiosi, naturale quindi che suor Casini preferisca sorvolare.

Cazzata terza: chi ha fatto la legge Biagi, forse Biagi? Casini dimentica che Marco Biagi fu ucciso a Bologna il 19 marzo 2002, prima che la legge Maroni venisse approvata (14 febbraio 2003), e non ha quindi avuto occasione di riconoscerla come idea propria? O forse, come suggerisce Marco Travaglio, si è scelto di intestare la legge al defunto Biagi perché sembrasse brutto criticarla? In uno stato bigotto come l'Italia, la possibilità non è poi tanto remota...

mercoledì 10 ottobre 2007

Enrico Boselli sulla laicità

## NOTA: questo post è in gran parte del tutto scopiazzato dal sito alteredo.org, sperando che alteredo non se la prenda!

Alcuni passaggi dall'intervista di alteredo.

Abbiamo un profondo rispetto per la fede religiosa perché la laicità non si è mai contrapposta alla fede ma si contrappone al fondamentalismo e penso che sia una battaglia molto giusta. Perché c’è un ritorno del fondamentalismo che nasce probabilmente dalla paura per la presenza islamica nel nostro paese.
Poi c’è un altro capitolo, che invece riguarda il tema dei privilegi. Penso che dal momento in cui chiediamo a tutti i cittadini italiani di fare sacrifici per mettere in ordine i conti pubblici, aumentando le tasse, riducendo le spese, anche la Chiesa Cattolica debba compiere una propria parte. Le tasse devono pagarle tutti! Non certamente quando la Chiesa svolge le sue funzioni religiose, ma quando la Conferenza episcopale dà vita ad imprese commerciali normali, non c’è nessuna ragione perché queste imprese vengano esentate dal pagamento delle tasse. Non dimentichiamo poi che la Conferenza episcopale italiana riceve dallo Stato, anche con un’interpretazione motlo dubbiosa delle leggi che hanno applicato il Concordato, una quantità di denaro pubblico molto alto, circa 2miliardi di euro l’anno.

Quando la Conferenza episcopale entra nella vita politica del Paese, e per esempio dice ai parlamentari sulla base della vostra fede, non dovete votare questa legge o dovete votare quest’altra legge, e sto pensando soprattutto alla scelta politica con il famoso referendum sulla legge 40, non può poi non sapere che diventa oggetto di scontro politico: non si può partecipare alla vita politica e pretendere che nessuno risponda.

domenica 7 ottobre 2007

Il vittimismo del principe

Mastella: "non ci sto più a fare il capro espiatorio... Io conto il 2% dei voti, non mi si possono attribuire il 98% delle nefandezze d’Italia".
Fonte: lastampa.it.

L'atteggiamento del Ministro della Giustizia mi sembra alquanto ingiusto e megalomane: gli vengono attribuite solo le sue, di nefandezze, non quelle altrui.
Cerchi quindi di non sopravvalutarsi...
...e magari di limitarsi...

sabato 22 settembre 2007

Apoteosi dimostrata della laicità

Prendiamo una proposizione A: "Dio esiste". Si tratta di una proposizione logica? Certamente no. In logica si chiama proposizione ogni frase per la quale si possa dire, senza ambiguità, se sia "vera" o "falsa". L'esistenza di varie argomentazioni a sostegno della verità e falsità di A, nessuna delle quali argomentazioni risulti universalmente accettata come decisiva, è causa sufficiente per catalogare temporaneamente la proposizione A come "indecidibile", attendendo la formulazione di argomenti decisivi [non vi preoccupate, non ce ne saranno;NdA].

Essendo la proposizione A né definitivamente vera, né definitivamente falsa; la fede resta quello che è, cioè un'accettazione acritica e volontaria di "verità rivelate". Dimostrato che né la fede né l'ateismo sono verità definitivamente dimostrate, sembra giusto arredare i luoghi pubblici tenendo conto che simboli religiosi o atei non esprimono verità conclamate e quindi condivisibili dall'intera popolazione fruitrice di tali luoghi. Tale ragionamento risulta valido anche a riguardo del sistema legislativo e dell'atteggiamento dei rappresentanti delle pubbliche istituzioni.
Come volevasi dimostrare.

La sezione Laicità del sito uaar.it

Sul fenomeno Grillo

Esprimo anch'io il mio pensiero sul fenomeno Grillo e V-Day:
primo, Beppe spesso parlando del V-Day spiega che è una rivoluzione dal basso, dalla rete, e qui mi sento di dissentire perché è vero che è partita da un blog, ma senza la popolarità precedente di Beppe Grillo le sue idee e proposte non avrebbero avuto la risonanza che hanno avuto.

Secondo, anche se la legge di iniziativa popolare di Grillo (via dal parlamento chi è stato condannato in via definitiva e chi ha più di due legislature, voto con preferenza del candidato) venisse approvata dal Parlamento (cosa molto improbabile), avremmo solo meno delinquenti e politici di professione, e più gente scelta direttamente dal popolo in parlamento. Il fatto che un candidato rispetti i criteri della legge popolare di Grillo non significa che abbia le idee e l'atteggiamento giusti per andare in parlamento.

Giustamente alcuni giornalisti hanno chiesto a Grillo quali proposte abbia per il dopo: la risposta sembra essere il bollino ai candidati, ma questa non è una soluzione; avere il bollino è come avere la tessera di un partito. È necessario un atteggiamento diverso da parte dei politici: maggior trasparenza, minor arroganza, non un bollino che li metta al riparo da ogni responsabilità.

Molto spesso vengono approvate leggi palesemente in contrasto con gli interessi degli elettori: ho provato a immaginare come sarebbe l'Italia se abolissimo il parlamento facendo partecipare a ogni votazione l'intero popolo italiano attraverso metodi telematici (internet, cellulari, o anche uno strumento ad hoc). Le leggi vergogna non esisterebbero, il nostro esercito non sarebbe in Afghanistan e non sarebbe stato in Iraq, e verrebbero approvate solo le leggi rispondenti ai reali bisogni del paese. Naturalmente il potere esecutivo e di proponimento delle leggi rimarrebbe di un governo elettivo, potremmo però abolire le pagliacciate dei comizi elettorali, perché l'operato del governo sarebbe sotto gli occhi di tutti. L'unico neo che ho trovato nel mio modello è che un parlamento veramente rappresentante i bisogni del paese potrebbe portare a una politica economica fallimentare (l'italiano classico pretende tutto dallo Stato senza pagare niente), ma mi sono detto: "Se veramente crediamo nella democrazia, dobbiamo avere fiducia nell'intelligenza del popolo, altrimenti possiamo chiudere i battenti della democrazia e riconsegnare il nostro paese a una monarchia o oligarchia qualsiasi".

Annozero 20.09

Giovedì sera è stato stupendo, Marco Travaglio sopra tutti: prima se la prende con Mastella (l'incarnazione dell'arroganza e dell'inanità della politica, 60 anni di cui 31 in politica, ministro della repubblica per ricatto su un governo debole), poi col senatore ulivista in studio Polito che esplicita la presa per il culo ai danni degli elettori:

- Travaglio: "Durante il V-Day si è citato il programma dell'Unione [...]quelli che stanno sotto il palco avevano sentito dire che se vinceva il centro-sinistra la legge Biagi veniva cambiata perché era fonte di precariato eterno, (no la legge Biagi, mi correggo: la legge Maroni, la legge 30 abusivamente attribuita a una persona che era stata uccisa [...]), avevano sentito che le leggi vergogna sarebbero state cambiate [...]. Nel programma dell'Unione c'è scritto 28 volte che la legge 30 è fonte di precariato e va cambiata. [...] Cosa devono fare questi signori se hanno tanta paura di Grillo? Perché non cominciano a applicare il programma elettorale che hanno presentato agli elettori?"
- Polito: "Ma sai, il programma è come ... è impossibile applicarlo tutto che son 280 pagine. E poi sulla legge Biagi c'è scritto che va superata: superata che cosa vuol dire? Abrogata? Cambiata? Modificata? Migliorata? Aggravata? Superata..."
- Travaglio: "Ma lei si rende conto che sta dicendo che sono stati truffati gli elettori con un programma che si sapeva che non sarebbe stato.. MA È PER QUELLO CHE VANNO IN PIAZZA!" (il maiuscolo indica l'urlato)
- Polito: "Penso che una delle ragioni della delusione.. Intanto sono convinto che quella piazza è sostanzialmente di sinistra"
- Travaglio: "A maggior ragione!"

Penso fino a qui sia sufficiente, vorrei aggiungere che Travaglio aveva, prima del passo che ho trascritto, detto "Una parte della maggioranza si è berlusconizzata e non se n'è neanche accorta!" e l'affermazione di Polito richiama l'ormai noto "questo è un pubblico schierato" del centrodestra, dando ragione a Marco. Inoltre Santoro si era permesso di far notare come la sinistra "radicale" giustifichi spesso le proprie rivendicazioni facendone notare la presenza nel programma.

giovedì 20 settembre 2007

Inizia Annozero

Mancano due ore all'inizio di Annozero.

Stasera ospiti di Michele Santoro saranno Beppe Grillo e Sabina Guzzanti, oltre al consueto Marco Travaglio e altri.

Per il momento storico in cui ci troviamo, sarà proprio interessante seguire lo svolgersi della discussione intorno alla proposta di Beppe e alle risposte del mondo "politico".

Buona visione e appuntamento per le impressioni e la discussione al prossimo post!!!

martedì 18 settembre 2007

Approccio scientifico sull'11/9/2001

Un post telegrafico per darvi alcuni collegamenti all'approfondimento sulle vicende del settembre 2001.

I "complottisti" dicono che gli attacchi dell'11/9 sembravano finalizzati a ottenere il massimo effetto mediatico col minimo danno (le torri sono state attaccate alle 9AM, ancora mezze vuote, inoltre i terroristi avrebbero potuto colpire la centrale nucleare a pochi chilometri di distanza e causare danni molto maggiori).

Gli "antibufalisti" secondo me non sono in grado di spiegare ogni avvenimento invalidando la tesi del complotto (però non ho ancora visionato tutta la loro documentazione, e c'è da dire che nemmeno i complottisti riescono a spiegare dove siano finiti i passeggeri del volo dirottato sul pentagono, se veramente sul pentagono, anche questo vuoto al momento, sia caduto un missile americano invece che un aereo di linea).

Complottisti:
Loose change 2nd edition
Confronting the evidence (in inglese)
11 settembre 2001 inganno globale

Antibufalisti:
Blog dedicato
Sezione su youtube

lunedì 17 settembre 2007

Primo post

Ciao a tutti!

Come primo post vorrei discutere del PNAC (Progetto per un nuovo secolo americano, Project for a New American Century).
Si tratta di un piano segreto, pubblicato in internet!!

Prevede l'utilizzo di qualsiasi mezzo (comprendendo l'intervento militare nei confronti di Iraq, Iran e Siria, oltre a un'azione terroristica d'effetto per creare un consenso duraturo degli statunitensi) utile a modificare le economie e politiche di tutto il mondo al fine di garantire l'egemonia mondiale degli Stati Uniti.
Da un lato la scoperta dell'esistenza di questo piano non aggiunge molto alla mia considerazione sulla politica estera statunitense, dall'altro la divulgazione dei piani di politica estera di una potenza mondiale mi suona di bufala. Che ne pensate?