Da domenica 11 a sabato 17 novembre sono stato in gita scolastica in Grecia, quella terra che tre millenni fa ospitava i progenitori della civiltà occidentale e che ora per la sua collocazione geografica si trova, suo malgrado, ad essere la porta tra oriente e occidente: le frontiere orientali della Grecia sono anche le frontiere orientali dell'Europa, e per i clandestini desiderosi d'entrare nell'"Europa ricca", la barriera da superare è una sola, grazie agli
accordi di Schengen, appunto il confine orientale greco.
La polizia portuale, conscia del fenomeno, controlla le navi in partenza e in arrivo, anche con agenti in borghese che assistono le opeaizioni di carico/scarico, ma i clandestini si nascondono nelle stive delle navi, insieme alle merci, approfittando della confusione all'imbarco: ecco una foto scattata verso la recinzione del porto di Patrasso.
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Sotto, lo zoom:
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Arrivato ad Ancona, ho visto alcuni uomini allontanarsi a piedi dal porto...
Buon lavoro alla polizia portuale!
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