venerdì 19 dicembre 2008

Il 10% delle famiglie italiane detiene il 50% della ricchezza nazionale


Ma chi avrebbe mai potuto prevedere che Berlusconi avrebbe avuto interesse ad abbassare le tasse ai ceti abbienti per farle pagare ai poveracci?!

Nel 2008 gli evasori totali sono cresciuti del 30%

Ammontano a 27,5 miliardi i redditi non dichiarati e oltre 6.400 gli evasori completamente sconosciuti al fisco scoperti dalla Guardia di Finanza nel 2008.

Di che ti stupisci, se al governo c'è un evasore che si è pure vantato d'esserlo e che ha depenalizzato i reati finanziari??

Saurocrazia

Quanti anni ha Silvio Berlusconi?

Mah, dovrebbe andare per i 100 ma sai, quelli che avrebbe dovuto passare in prigione è come glieli avessero tolti...

domenica 14 dicembre 2008

Il comico

Non posso opporre nessun veto sulla questione del clima perche' non posso fare la figura del cattivo nei confronti di una sinistra che utilizzerebbe questa mia posizione per fare lotta politica tramite gli ambientalisti contro il governo.

Silvio Berlusconi, 12 dicembre 2008

'A Silvio!! Ma che dici?!
Sinistra? Lotta politica??
Stavi scherzando, vero?!

Piove, governo ladro!

La seconda parte di questo 2008 è stata veramente piovosa...
E siamo appena all'inizio della legislatura!!

lunedì 8 dicembre 2008

I preti non s'approfittano mica solo dei bambini!!

El Gobierno italiano renuncia a reducir los fondos a las escuelas privadas ante la amenaza de la Santa Sede de movilizarse contra la medida. Se mantiene el recorte para la enseñanza pública.

Se il premier fosse la Carfagna, potremmo ipotizzare che i preti abbiano preso gusto a metterlo in culo allo Stato italiano anche per sana libidine, e potremmo pure comprenderli...
Invece ci tocca essere cattivi e pensare che sia solo avidità di potere, alla faccia dei valori!

Dandini: Sono un po' allibita: pensavo ci fossero dei valori dietro...
Corrado Guzzanti: Me fai pijà 'n corpo. (da Parla con me, 2 marzo 2008)

Questa mi è venuta spontanea...

Berlusconi in viaggio all'estero, cala la presenza mafiosa in Italia.

venerdì 5 dicembre 2008

Suona preoccupante


Dobbiamo preoccuparci?!

sabato 29 novembre 2008

Differenze tra LN e NSDAP??

Nessuna:
i nazisti fomentarono il popolo tedesco contro la minoranza ebrea perché "rubava soldi alla popolazione" (alla fine della prima guerra mondiale, la Germania che doveva pagare le riparazioni ai vincitori era in iperinflazione, i prezzi salivano ogni giorno, i salari venivano pagati e ricalcolati giornalmente: gli ebrei, costretti a fare i banchieri fin dal medioevo, avevano più soldi del tedesco medio ed era facile farli passare per "gli affamatori del popolo tedesco");
i leghisti fomentano il popolo italiano contro gli immigrati, dicono che gli extracomunitari sono delinquenti.
Primo, anche gli statunitensi sono extracomunitari (fuori dalla Comunità Europea, al contrario dei romeni), ma i leghisti non trovano nulla da ridire: non ce l'hanno con gli extracomunitari, ce l'hanno coi poveracci di qualunque provenienza ma si vergognano di palesare la loro "lotta di classe".
Secondo, gli immigrati, anche se clandestini, non sono delinquenti: sono poveri e affamati. Se non riescono a guadagnare qualcosa lavorando, sono costretti a rubare. Non puoi prendertela con quelli che rubano, se è per colpa tua che loro sono emarginati, poveri e sfruttati!

La soluzione? Invece di prendersela con gli immigrati, prendetevela con i delinquenti!
O avete paura di mettervi contro Berlusconi?

mercoledì 26 novembre 2008

Dubbio

Mi insospettisce il consenso generale attorno alla questione del riscaldamento globale...

lunedì 17 novembre 2008

Golpe al rallentatore

Brunetta ha detto: i fannulloni stanno a sinistra.

Qualunquismo per qualunquismo, gli stronzi e i delinquenti stanno a destra.

venerdì 7 novembre 2008

Non è solo una battuta



Se Obama "è abbronzato",
Berlusconi è come minimo "uno dei più controversi leader nella storia di un paese conosciuto per corruzione governativa e vizio".

Fonti: 1 e 2

sabato 18 ottobre 2008

Razzismo al Tg1

Oggi al tg1, sulla vicenda del bambino scappato da scuola per un brutto voto, l'annunciatrice riportava di un marocchino che aveva riconosciuto il bambino e aveva chiamato i carabinieri.

Tralasciando che dai giornali il comportamento del giovane operaio appare ben più premuroso di come presentato dal tg1, mi fa leggermente schifo che un abitante del Burkina Faso (quindi un Burkinabé, come riportato da Wikipedia) venga definito marocchino.

"Marocchino" è un termine usato in accezione dispregiativa dai leghisti per indicare tutti gli immigrati neri. Che anche il tg1 adotti tale registro non può che indicare la bassezza raggiunta.

lunedì 29 settembre 2008

Lo spreco

Nei soli Stati Uniti, i dati sono scioccanti: l'economista Frances Moore Lappé nota come, nel 1979, al bestiame -bovini, pollame, suini- siano state somministrate 145 milioni di tonnellate di cereali e soia; di queste, solo 21 milioni sono tornate a essere disponibili per l'alimentazione umana, sotto forma di carne e uova. Il resto, equivalente a circa 124 milioni di tonnellate di cereali e soia, è stato sottratto al consumo umano. Lappé ha calcolato che, se queste 124 milioni di tonnellate di cereali e soia fossero state convertite in denaro, avrebbero avuto un valore di circa 20 miliardi di dollari e se fossero state convertite per l'alimentazione umana avrebbero fornito l'equivalente di una ciotola di cibo per ogni essere umano del pianeta per un intero anno.

Jeremy Rifkin, Ecocidio. Ascesa e caduta della cultura della carne, ed. Mondadori 2001, pag. 186, trad.di Paolo Canton

mercoledì 24 settembre 2008

Alitalia

Prima Berlusconi dava la colpa alla CGIL per il fallimento della "trattativa" (più giusto chiamarlo ricatto) con la congrega CAI (che non sono gli alpinisti), ora dà la colpa a Veltroni.
Chi sarà il prossimo?
Le toghe rosse?
I giustizialisti?
La congiuntura internazionale?
I marziani?

Liberi tutti!

A Chioggia, un paio di settimane fa, un uomo avrebbe colto in flagrante la moglie mentre lo tradiva con un sacerdote di quella cittadina, un teologo di fama con incarichi universitari.
Il tradito si reca dal vescovo di Chioggia, [...] in sostanza giustifica il suo sacerdote (”non mancano persone che direttamente o indirettamente spingono il sacerdote a mancare al suo dovere”), facendo intuire che è stato indotto in tentazione dalla donna e citando il vecchio adagio evangelico - riadattabile ad ogni situazione - “Non giudicate se non volete essere giudicati”.
Fonte: Ultimissime Uaar

Prendete nota su un foglietto:
"Non giudicate se non volete essere giudicati."
e fate quel cazzo che vi pare!

domenica 21 settembre 2008

Revisionismo


La neofascista Manuela Clerici ha tentato di rimuovere la lapide in memoria delle vittime della strage di Sant'Anna di Stazzema (come potete vedere dalla foto, tre dei quattro perni sono stati rimossi) dall'atrio del Centro Congressi di Viareggio.

Nel frattempo in Germania la manifestazione fascista viene bloccata da una soverchiante contro-manifestazione anti-fascista. A rappresentare l'Italia Borghezio, che ha avuto il coraggio di dichiarare
La decisione delle autorità tedesche di impedire la manifestazione 'stop Islam' indetta dal comitato Pro-Köln conferma pienamente la nostra tesi: siamo di fronte a una strategia islamista di criminalizzazione di chiunque osi parlare


L'ideologia fascista va riportata nel porcile.

venerdì 12 settembre 2008

Alitalia: meglio riderci su

Gli aerei Alitalia rischiano di non decollare più?
Basterà farli decollare lanciati da Hulk come degli aeroplanini di carta...

Riforma delle scuole elementari

È in corso un dibattito sulla riforma delle scuole elementari presentata dalla ministra Mariastella Gelmini (avete presente quella col look da maestrina nei film porno che poi si rivela tutto fuorché tranquilla? è stata la mia prima impressione nel vederla, che ci posso fare..).

Dopo aver ascoltato un dibattito alla radio, penso di poter sintetizzare così le varie opinioni:
CONTRO
il modello tre insegnanti per due classi permette una migliore preparazione specifica da parte dei maestri
PRO
il modello "3x2" venne inventato negli anni successivi al baby boom per assorbire i maestri in sovrannumero dalla riduzione del numero delle classi
il 98% dei soldi della scuola servono a pagare stipendi.

Una sola considerazione: la frase "il 98% dei soldi della scuola servono a pagare stipendi" non significa nulla, è solo un dato. Non si capisce bene se l'idea che si vuole veicolare attraverso tale affermazione è:
i maestri sono una casta che prende stipendi d'oro
la classe dirigente ha tagliato tutte le altre voci, servono maggiori fondi per la scuola
stiamo cercando una scusa qualsiasi per tagliare le spese

Questa scusa mi suona come quella di Alfano per il decreto contro le intercettazioni che costavano troppo, poi rivelatosi una bufala.

Un solo dato: le classifiche internazionali bocciano la scuola italiana, le elementari fanno eccezione.

Come fa la propaganda a affermare che il governo in ambito scolastico "punta sul merito" se i tagli vanno in senso contrario, potenziando cioè la scuola privata a scapito di quella pubblica, che funzionerebbe e premierebbe il merito, se solo i ministri non si mettessero di traverso??

sabato 6 settembre 2008

Analisi politica ICI

Sostituire l'ICI con una tassa sui servizi è un provvedimento classista.

L'Ici è un'imposta diretta (come l'Irpef): versa un importo maggiore chi ha un patrimonio (reddito nel caso Irpef) maggiore.

Una tassa sui servizi è un'imposta indiretta (come l'Iva): versa un importo maggiore chi consuma di più (indipendentemente dal reddito, quindi pagano di più le famiglie numerose).

Profezie dal futuro

Si scoprirà che le bestemmie non sono manifestazioni di stizza verso la sfortuna o la fatica immanenti, ma fonemi selezionati da secoli e secoli di cultura popolare per la loro proprietà (grazie alla violenza della pronuncia delle tanto ricercate sillabe) di migliorare il transito d'aria attraverso le vie respiratorie e di conseguenza la capacità polmonare.

Ecco spiegato il motivo delle bestemmie al termine di un esercizio sportivo particolarmente impegnativo!

martedì 19 agosto 2008

Miracolo in 100 giorni??



L'articolo in inglese è sul sito di newsweek.

sabato 16 agosto 2008

Bisogna essere onesti...

È difficile da ammettere, ma almeno su una cosa sono d'accordo con quelli di Famiglia cristiana: questa destra al potere sta abbassando notevolmente il livello morale del paese.

Il lato positivo della faccenda? La conferma delle mie paure riguardo l'effetto di Berlusconi sulla mente degli italiani: se se ne accorgono pure loro, la situazione dev'essere proprio grave, avevo ragione! (sic)

mercoledì 13 agosto 2008

Governo d'agosto

È stata anticipata dal governo la tabella di marcia per l'adozione della tecnologia digitale terrestre da parte dell'emittente pubblica RAI. Cioè: da fine 2009, o vi comprate il decoder, o vi guardate Mediaset...

Oggi si è svolta una riunione straordinaria dei ministri degli esteri europei per concordare una linea comune riguardo la guerra in Georgia. Frattini? Assente, alle Maldive, dimostrando un impegno in linea col resto del governo nell'ignorare i problemi.
Ma vaffanculo.

Un ragionamento a parte sulle politiche dell'immigrazione: gli immigrati vengono demonizzati dalla destra e dai media che amplificano le loro malefatte. Tralasciando chi ruba per fame (che potrebbe benissimo essere italiano), quelli che delinquono "per professione", cioè i mafiosi che vengono in Italia con l'intenzione già in partenza di delinquere, vengono in Italia perchè sanno di restare impuniti. La soluzione? La certezza della pena. Il più adatto a questa riforma non mi sembra proprio l'uomo che "è sceso in politica per non finire in galera", che ha bloccato l'intera macchina giudiziaria solo per bloccare i propri processi, che ha impedito le intercettazioni. Berlusconi è andato al governo cavalcando la questione sicurezza, ma non la risolverà mai.
Ma vaffanculo.

Ultimo pensiero: l'atteggiamento a rubare, a truffare si legge anche nelle date. Il ponte sullo stretto? Le centrali nucleari? Si inizia nel 2013, al termine della legislatura: vuole passare per lo statista in grado di prendere decisioni coraggiose in grado di cambiare l'Italia (in peggio, ma questa è un'altra questione), senza assumersi le responsabilità delle sue azioni, nè responsabilità degli effetti (vuole il nucleare, ma le scorie italiane che cercano ancora un deposito definitivo le voleva mandare negli Stati Uniti), nè economiche (chi dovrebbe coprire finanziariamente le centrali e il ponte? il governo successivo, come la volta scorsa col ponte sullo stretto).
Ma vaffanculo.

giovedì 31 luglio 2008

Ancora Alitalia

Stamani, Bonaiuti ospite di Unomattina:
Quando venne presentato il piano per l'ingresso di Air France con le borse ancora aperte, cosa che non si dovrebbe mai fare, il titolo Alitalia perse il 19,5%. Quella soluzione quindi non veniva considerata un buon affare per il paese.

Abitualmente gli investitori vanno dove c'è maggior guadagno, di certo non guardano al bene dello stato..

mercoledì 30 luglio 2008

Alitalia

Piano AirFrance: 1600 licenziamenti, con Alitalia all'interno di un gruppo leader mondiale nel settore.

Piano Berlusconi: 300milioni di prestito-ponte pagati dai cittadini, 5000 licenziamenti, smembramento della compagnia in due (quella in attivo se la prendono quei cuor-di-leone degli industriali italiani che a inizio anno ancora latitavano, quella in passivo ce la paghiamo noi).

Fate voi....

domenica 27 luglio 2008

Anticorruzione

È notizia recente che, nell'ambito della soppressione degli enti inutili, verrà soppresso l'Alto commissariato per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione verrà soppresso, come da decreto 112 del 25 giugno 2008 (governo Berlusconi4).

Lungi dall'avanzare interpretazioni maligne, aspetto che il governo individui l'amministrazione destinataria di tali delicate e importanti funzioni.

Nel frattempo, alcuni dati dal sito del Commissariato:



Tanto per restare in argomento...

Ricorderete il manifesto di Berlusconi per le politiche 2008:
"La sinistra ha messo il paese in ginocchio"

Recentemente svelate le velleità del premier, si potrebbe aggiungere:
"così adesso arrivo a metterglielo in bocca"

Nel governo Berlusconi 2001-2006 ce lo siamo preso in culo, adesso che il paese è alla fame ci pensa il Presidente a rifocillarlo..

giovedì 17 luglio 2008

La giustizia è una priorità nazionale

La riforma della giustizia è tra le priorità nazionali.
Silvio Berlusconi, 17 luglio 2008

Priorità nazionale?
Ah sì, giusto: L'Etat c'est moi., allora come oggi

martedì 15 luglio 2008

Berlusconi assolto??

Scusate per il titolo ossimorico, che vado subito a correggere: non è stato assolto Berlusconi, ma l'amministratore della società proprietaria di Villa Certosa. Inoltre, l'inchiesta ha appurato come l'abusività (che c'è!) non riguarda l'intera villa, ma alcuni lavori successivi, poi coperti da condono edilizio (emanato da un tale Berlusconi Silvio nel suo precedente mandato). Cioè: alcuni lavori fatti sulla villa sono abusivi, ma non perseguibili per intervenuto condono edilizio (assolutamente provvidenziale..!).

Berlusconi's english is very good

È notizia di ieri che Berlusconi abbia dato ordine ai delegati italiani di disertare le riunioni europee qualora non siano presenti documenti tradotti in lingua italiana o si sia costretti a esprimersi in idioma differente da quello patrio.

Ma non era lui quello che parlava benissimo l'inglese?

O forse si sforza solo in presenza degli amici più cari?

domenica 13 luglio 2008

La situazione italiana


Avrete probabilmente notato che in Italia nulla funziona, né mai potrà funzionare: perché?

Innanzitutto questa non è la realtà dei fatti, ma il pensiero comune. Non è vero che in Italia niente funziona (certo non tutto va a meraviglia), ma un campo in cui gli italiani eccellono è certamente la critica. Di negativo c'è che critica diventa raramente autocritica, di positivo c'è che individuare ciò che non va costituisce il primo passo sulla via del miglioramento e del progresso. Cosa rende questo popolo di critici così immobile e arretrato, indifferente e individualista?

Lasciatemi avanzare un'ipotesi: la diffidenza, la mancanza di fiducia. Avete presente il maestro del sospetto, Niccolò Machiavelli, colui che disvelò i metodi attraverso i quali i potenti manipolavano (e manipolano) le masse? Da lui (da chi altro altrimenti?) gli italiani hanno imparato il pessimismo, il sospetto, la diffidenza verso tutto e tutti, sviluppando quindi un accentuato individualismo (meglio soli che male accompagnati, chi fa da sé fa per tre), che porta a rinchiudersi nella propria sfera privata, restando indifferenti a quella pubblica, che se n'è andata a rotoli. Inutile domandarsi quindi perché i politici siano liberi di mischiare gli interessi privati con le cariche pubbliche, dal momento che il popolo indifferente non esercita controllo su di loro!

Così non può continuare: dire non ci si può fidare di nessuno, i politici sono tutti uguali, non cambierà mai niente significa accettare che le cose peggiorino. Sono tutti uguali: può darsi, ma bisogna almeno tentare la ricerca e il sostegno a qualcuno un po' migliore degli altri, bisogna almeno tentare di mantenere un controllo sulle azioni dei politici e far sentire la nostra attenzione e i nostri interessi.

Dove andremo a finire altrimenti?

giovedì 10 luglio 2008

Andrea Camilleri

'Na bomba!!

domenica 6 luglio 2008

Governo bordello

Solo nove giorni fa Di Pietro dava del magnaccia a Berlusconi.

Oggi è Bossi a confermare i rumori di palazzo (s'intende, i gemiti ministeriali che giungono dalla camera da letto di Palazzo Chigi):

A creare scompiglio nella maggioranza, in serata è arrivato il giudizio del leader della Lega, che si è detto d'accordo con il leader del Pd: «Veltroni ha ragione, c'è troppo bordello. Come si fanno a fare le cose? [Come posso concentrarmi, se le ministre non si lasciano trombare in silenzio?!]» ha detto il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, commentando una dichiarazione di Walter Veltroni secondo il quale il governo non durerà [a quei ritmi e a quell'età è prevedibile s'ammosci entro breve]. Giunto alla festa della Lega di Arcore, organizzata a 200 metri dalla villa di Berlusconi, alla domanda su cosa potrebbe far cadere il governo, Bossi ha replicato: [Risposta1: il capo del governo ha il baricentro troppo basso per cadere. Risposta2: il governo potrà cadere solo quando il pene di Berlusconi venisse asportato in una notte di luna piena con un bisturi d'argento da un forzista col cuore puro] «Non lo so. Veltroni fa il suo gioco, vuole spaventare Berlusconi» [ultimamente Walter è stato visto aggirarsi per Montecitorio in impermeabile..].

Aggiornamento: le ipotesi sono state confermate anche da Sabina Guzzanti

sabato 5 luglio 2008

Gli è scappata la verità!

Calderoli al tg1 di stasera: bisognerebbe cancellare la blocca-processi e procedere con l'immunità per le quattro più alte cariche dello stato, il risultato sarebbe lo stesso e si sbloccherebbe la situazione in parlamento.

Gli è scappata la verità: la blocca-processi serve solo a bloccare i processi, sì, ma in special modo quelli di Berlusconi!

L'imprenditore onesto non fa pagare gli altri

Alcuni dati:
la multa prevista in sede europea se rete4 non libererà le frequenze: 350000€ al giorno
popolazione italiana: 59.619.290 (vedi Wikipedia)

La "multa-rete4" ammonta quindi a 350000€/59619290=0,00587€ al giorno per ogni abitante, in età lavorativa come in fasce o sul letto di morte (cioè tale cifra non è riferita al singolo contribuente ma al singolo abitante).
La multa settimanale ammonta a 0,0410€ pro capite.
La multa mensile a 17 centesimi a testa.
Annualmente sono 2,14€ a testa: cioè ogni abitante paga due euro di "canone rete4" anche se Fede non riesce a sopportarlo.
La multa ha valore retroattivo dal gennaio 2006: da allora ogni italiano ha pagato 5€ a testa per non so quale valido contributo culturale alla nazione.

"Bisogna che ve ne facciate una ragione: io ho vinto le elezioni, gli italiani le hanno perse." (Berlusconi imitato da Sabina Guzzanti, Reperto Raiot)

mercoledì 25 giugno 2008

Guardate ancora il tg1?

Se guardate ancora il tg1, di certo non è per informarvi..

25 giugno, Berlusconi: "I giudici politicizzati sono una metastasi della democrazia. [...] Sono indignato perché vedo una democrazia in libertà vigilata sotto il tacco dei giudici politicizzati. Cosi' stando le cose non c'è più possibilità di dialogo con una opposizione che e' rimasta giustizialista. [...] I cittadini hanno il diritto di vedere governare chi hanno deciso, tramite libere elezioni, di scegliere per la guida del Paese."

Ancora sei anni fa, Daniele Luttazzi: "É ora di smetterla che lui ha vinto le elezioni e quindi può fare quel cazzo che gli pare, Silvio Berlusconi è un presidente del consiglio illegittimo, vanno chieste le dimissioni subito" e inoltre "non ho mai visto un innocente darsi tanto da fare per farla franca"

La ricetta del tg1 per trattare di magistratura politicizzata?
Prima dell'intervento di Berlusconi ti mettono un'intervista integrale all'ottantaduenne Napolitano, tanto per addormentare anche i più svegli e, nel caso non bastasse, l'annunciatrice in studio (Susanna Petruni) espone le poppe alla pubblica contemplazione, giusto per prevenire un'eventuale attenzione residua del telespettatore verso le gravissime parole di Berlusconi.

Quanto alla sostanza del "discorso" di Berlusconi, posso rispondere che i cittadini non hanno scelto il governante, hanno scelto il partito da mandare al governo. Quindi, se Berlusconi vuole rendere un servizio all'Italia, si dimetta, il Pdl metta qualcun altro al suo posto, Berlusconi si faccia processare e poi, una volta dimostrato innocente (magari ne dubita?!) tornerà al governo con le carte in regola (se non ci fosse una regola degli anni cinquanta che lo obbligherebbe a vendere le tv..). Se invece uno evita a tutti i costi di essere giudicato, il sospetto che non sia innocente se lo va a tirare dietro, non può mica lamentarsi!!

mercoledì 18 giugno 2008

L'onesto

dal sito di Repubblica:
"Vogliono imbrigliarmi, vogliono condannarmi per impedirmi una futura elezione al Quirinale. È questo il loro obiettivo. Vogliono azzopparmi in vista del 2013". Il premier e i suoi legali, infatti, si aspettano una sentenza di condanna a 6-8 anni di detenzione per corruzione entro il prossimo mese di ottobre. Ben prima della prescrizione del processo prevista per la fine del 2009. E ben prima che il famigerato "Lodo Schifani", modifica costituzionale, possa diventare legge dello Stato. "E io non ho tutto questo tempo".

Non è bello dirlo, ma anch'io Silvio sono convinto che creperai prima.

P.S.: ho trovato la lettera di Berlusconi a Schifani
Caro Presidente, come Le è noto stamane i relatori senatori Berselli e Vizzini, hanno presentato al cosiddetto 'decreto sicurezzà un emendamento volto a stabilire criteri di priorità per la trattazione dei processi più urgenti e che destano particolare allarme sociale. In tale emendamento si statuisce la assoluta necessità di offrire priorità di trattazione da parte dell'Autorità Giudiziaria ai reati più recenti, anche in relazione alle modifiche operate in tema di giudizio direttissimo e di giudizio immediato.
Questa sospensione di un anno consentirà alla magistratura di occuparsi dei reati più urgenti e nel frattempo al governo e al Parlamento di porre in essere le riforme strutturali necessarie per imprimere una effettiva accelerazione dei processi penali, pur nel pieno rispetto delle garanzie costituzionali.
I miei legali mi hanno informato che tale previsione normativa sarebbe applicabile ad uno fra i molti fantasiosi processi che magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me per fini di lotta politica. Ho quindi preso visione della situazione processuale ed ho potuto constatare che si tratta dell'ennesimo stupefacente tentativo di un sostituto procuratore milanese di utilizzare la giustizia a fini mediatici e politici, in ciò supportato da un Tribunale anch'esso politicizzato e supinamente adagiato sulla tesi accusatoria.
Proprio oggi, infatti, mi è stato reso noto, e ciò sarà oggetto di una mia immediata dichiarazione di ricusazione, che la presidente di tale collegio ha ripetutamente e pubblicamente assunto posizioni di netto e violento contrasto con il governo che ho avuto l'onore di guidare dal 2001 al 2006, accusandomi espressamente e per iscritto di aver determinato atti legislativi a me favorevoli, che fra l'altro oggi si troverebbe a poter disapplicare.
Quindi, ancora una volta, secondo l'opposizione l'emendamento presentato dai due relatori, che è un provvedimento di legge a favore di tutta la collettività e che consentirà di offrire ai cittadini una risposta forte per i reati più gravi e più recenti, non dovrebbe essere approvato solo perchè si applicherebbe anche ad un processo nel quale sono ingiustamente e incredibilmente coinvolto. Questa è davvero una situazione che non ha eguali nel mondo occidentale.
Sono quindi assolutamente convinto, dopo essere stato aggredito con infiniti processi e migliaia di udienze che mi hanno gravato di enormi costi umani ed economici, che sia indispensabile introdurre anche nel nostro Paese quella norma di civiltà giuridica e di equilibrato assetto dei poteri che tutela le alte cariche dello Stato e degli organi costituzionali, sospendendo i processi e la relativa prescrizione, per la loro durata in carica. Questa norma è già stata riconosciuta come condivisibile in termini di principio anche dalla nostra Corte Costituzionale. La informo quindi che proporrò al Consiglio dei ministri di esprimere parere favorevole sull'emendamento in oggetto e di presentare un disegno di legge per evitare che si possa continuare ad utilizzare la giustizia contro chi è impegnato ai più alti livelli istituzionali nel servizio dello Stato.
Cordialmente, Silvio Berlusconi


Spero per voi che riusciate a procurarvi un certificato di incapacità mentale per quando vi chiederanno chi abbiate votato alle scorse politiche...

domenica 15 giugno 2008

Se ricordate dove l'avete messo, sarebbe il caso d'usarlo


La buona educazione soffoca l'istinto scettico di molte persone; ciò fa di loro il bersaglio ideale di truffatori volontari che sanno che basta assumere un'aria da "sentimenti feriti" per sviare buona parte (se non la totalità) delle domande che ogni persona ragionevole farebbe. Una tattica che funziona può essere usata in modo studiato e perverso, ma può anche funzionare -a volte persino meglio- se a usarla è un entusiasta innocente che non si sognerebbe mai di architettare simili doppiezze.

Daniel Dennett, Rompere l'incantesimo. La religione come fenomeno naturale, Raffaello Cortina Editore, pag.390, traduzione di Sergio Levi





l'originale dell'immagine qui sulla destra è stata inserita su flickr.com da Gaetan Lee

Appeasement


[appeasement è anche parola italiana, significa politica di concessioni a un potenziale aggressore o a uno stato più forte per mantenere la pace (Garzanti, 2004)]

dall'Economist:
Walter Veltroni risks being too nice to Silvio Berlusconi
IN HIS first speech to Italy's new parliament, Silvio Berlusconi declared that he and his colleagues were “breathing in deep this new air”. The prime minister was not talking of his big majority, but of the constructive engagement of the opposition leader, Walter Veltroni.
The legislature that emerged from the election in April has a tidier, British look. On the right is Mr Berlusconi's People of Freedom alliance, linked to the Northern League and a smaller Sicilian party. On the left is Mr Veltroni's Democratic Party (PD), yoked to a small anti-corruption party. In place of Britain's Liberal Democrats stands the Catholic Union of Christian and Centre Democrats. Mr Veltroni even has a Westminster-style “shadow cabinet”.
Yet Mr Veltroni's idea of opposition does not appear British at all. He has passed up a string of opportunities to embarrass the government, thereby helping to boost Mr Berlusconi's popularity, which has risen since the election. One chance came when a journalist, Marco Travaglio, reminded television viewers that Mr Berlusconi's choice for Senate speaker, Renato Schifani, was once a business partner of people later convicted of Mafia involvement. Far from demanding more details, the PD's Senate leader, Anna Finocchiaro, called the remark “unacceptable”.
Then there is Alitalia. Mr Berlusconi promised to find an all-Italian consortium to save the airline. More than two months later—and €300m ($465m) poorer after a state loan to Alitalia—the country is still waiting. Yet this has scarcely been mentioned by the PD. The party has been just as restrained in attacking the government's harsh measures to deal with immigration and security, which have raised eyebrows in Brussels (and in the Vatican). Nor has it fussed about Mr Berlusconi's plan to ban most police phone-taps.
What is going on? Mr Veltroni says he is keen on “dialogue”. The advantages for Mr Berlusconi are clear: he can slough off his partisan image and re-emerge as a consensus man, perhaps a candidate for the presidency. But the benefits for the left are less evident. Even before the election, Mr Veltroni said he wanted to co-operate with Mr Berlusconi on electoral and constitutional reforms to make Italy easier to govern. A noble aim, except that it has been tried before, with disastrous consequences.
In the 1990s, at the insistence of Massimo D'Alema, leader of the biggest left-wing party, the centre-left government held off passing laws to break Mr Berlusconi's virtual monopoly on private television. Mr D'Alema hoped to win Mr Berlusconi's support for political reform. But Mr Berlusconi then torpedoed the project—and returned to power in 2001 with his media empire intact.
Yet appeasement has a strong appeal to Mr Veltroni, who is in a vulnerable position. One reason why the centre-left government of Romano Prodi began to flounder was that the PD's leader sought to distance himself from it after being chosen last autumn. His election strategy largely failed: he rejected an alliance with parties to the left, insisting that the PD must run alone. And his choice of candidate for mayor of Rome proved woefully wrong. Francesco Rutelli, who had already run the city twice, managed to reduce the centre-left's vote from 62% to 46%.
Dialogue, with its promised role in building a new Italy, precludes the tortured post-mortem that a defeated party might otherwise hold. Yet that may be what the left needs. Rooted in a discredited creed, Eurocommunism, and a discredited movement, Christian democracy, its main leaders—Mr Veltroni, Mr Rutelli and Mr D'Alema—have been rejected by voters, outwitted by Mr Berlusconi or both. The risk is that Italy may get not a shadow government, but a phantom opposition.


Ora il futuro mi appare veramente roseo...

mercoledì 11 giugno 2008

Coppie etero- vs. omosessuali

The stereotype for same-sex relationships is that they do not last. But that may be due, in large part, to the lack of legal and social recognition given to same-sex couples. Studies of dissolution rates vary widely.

After Vermont legalized same-sex civil unions in 2000, researchers surveyed nearly 1,000 couples, including same-sex couples and their heterosexual married siblings. The focus was on how the relationships were affected by common causes of marital strife like housework, sex and money.

Notably, same-sex relationships, whether between men or women, were far more egalitarian than heterosexual ones. In heterosexual couples, women did far more of the housework; men were more likely to have the financial responsibility; and men were more likely to initiate sex, while women were more likely to refuse it or to start a conversation about problems in the relationship. With same-sex couples, of course, none of these dichotomies were possible, and the partners tended to share the burdens far more equally.

While the gay and lesbian couples had about the same rate of conflict as the heterosexual ones, they appeared to have more relationship satisfaction, suggesting that the inequality of opposite-sex relationships can take a toll.

“Heterosexual married women live with a lot of anger about having to do the tasks not only in the house but in the relationship,” said Esther D. Rothblum, a professor of women’s studies at San Diego State University. “That’s very different than what same-sex couples and heterosexual men live with.”

(New York Times, 10/6/2008)

venerdì 6 giugno 2008

Disneyland!


Rifiuti: La Germania rispedisce in Campania una busta con rifiuti radioattivi

L'azienda della nettezza urbana della citta'-Stato di Amburgo ha rispedito in Campania una busta con rifiuti radioattivi, probabilmente provenienti da uno studio medico che esegue esami radiologici. Lo ha riferito il portavoce dell'azienda, Reinhard Fiedlier, annunciando che lo smaltimento dei rifiuti campani e' stato sospeso fino a quando le autorita' italiane non forniranno garanzie scritte che saranno effettuati controlli per assicurare che nei carichi non vi siano tracce di radioattivita'. Il portavoce Fiedler ha pero' minimizzato i rischi per la popolazione.

Le tracce di radioattivita' sono state infatti riscontrate in appena un metro cubo di rifiuti in cui erano presenti liquidi contaminati con lo iodio 131 che dovranno essere smaltiti separatamente. "Il caso dello iodio non e' un fenomeno tipicamente italiano - ha sottolineato Fiedlier - si verifica ad Amburgo almeno 10 volte all'anno e i rischi per chi vi sta vicino sono equivalenti a quelle che si subirebbero volando in aereo a 10mila metri di quota". Il ministro dell'Ambiente della citta'-stato anseatica, Anya Hajduk, ha avvertito che senza un impegno scritto ai controlli sulla radioattivita' da parte dell'Italia "non potra' proseguire questa operazione di smaltimento". I rifiuti radioattivi sono stati fotografati e rispediti in Italia. Ad Amburgo sono in arrivo due treni di rifiuti campani.

da CaniSciolti

Andiamo incontro a Disneyland! (Daniele Luttazzi)

sabato 31 maggio 2008

Pietà, vi prego!


The Italian government, whose public debt of €1.624 trillion is already the world's third largest, seems eager to dig deeper. Last week, recently re-elected Prime Minister Silvio Berlusconi made good on his campaign pledge to recommit Italy to nuclear power. This seemed just the thing to address the country's rising oil and gas prices and growing French electricity imports -- except for one thing: Mr. Berlusconi's promised nuclear power plants are unlikely to ever be built.
Why? Three reasons: skyrocketing construction costs; projected build times of one to two decades; and no identifiable Italian community willing to see a nuclear reactor built in their neighborhood.
(Henry Sokolsky, Wall Street Journal, 30/5/2008)

Traduzione:
Il governo italiano, il cui debito pubblico di 1.624 miliardi di euro è il terzo più grande del mondo, sembra avere intenzione di scavare ancora. La scorsa settimana, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha promesso di far tornare il paese all'energia nucleare. La soluzione sembrerebbe la più logica per affrontare l'aumento dei prezzi di gas e petrolio e diminuire le importazioni di energia dalla Francia. Ma c'è un problema: è molto probabile che le centrali promesse da Berlusconi non verranno mai costruite.
Perché? Tre motivi: costi di costruzione alle stelle, tempi di costruzione di dieci/vent'anni, e assenza al momento di comunità disposte a ospitare reattori nucleari nel proprio territorio.

venerdì 30 maggio 2008

Le due parallele (in Italia s'incontrano)

Avvertiamo con particolare gioia i segnali di un clima nuovo, più fiducioso e più costruttivo. [...] In uno Stato democratico, che si onora di promuovere la libera iniziativa in ogni campo, non sembra giustificarsi l'esclusione di un adeguato sostegno all'impegno delle istituzioni ecclesiastiche nel campo scolastico. [...] Forte e costante deve essere il nostro impegno per la dignità e la tutela della vita umana in ogni momento e condizione, dal concepimento e dalla fase embrionale alle situazioni di malattia e di sofferenza e fino alla morte naturale.
(Joseph Ratzinger, 29/5/2008)
Tradotto in lingua comune: alle ultime elezioni tifava Berlusconi ed è contento che l'Italia abbia scelto un governo di destra, confidando che non gli vengano più messi i bastoni tra le ruote.
Gli rispondo con le parole di un ateo fondamentalista del Trecento:
La verità di questa ultima quistione non si debba così strettamente intendere, che ’l principe romano non sia al pontefice inn–alcuna cosa subgetto, conciosiaché questa mortale felicità alla filicità inmortale sia ordinata. Cesare adunque quella riverenza husi a Piero, la quale el primogenito figliuolo husare inverso el padre debba, acciò che lui, inlustrato dalla lucie della paterna gratia, con più virtù il circulo della terra inlumini, al quale circulo è da ·ccolui solo proposto, el quale è di tutte le cose spirituali et tenporali ghovernatore.
(Dante Alighieri, Monarchia, 3, XV)

giovedì 29 maggio 2008

Nomen omen

Invitiamo l'opposizione ad essere più matura. Agli aventiniani dico che il conflitto di interessi di Berlusconi è stato risolto dall'elettorato che vuole un'Italia più matura. Non vorremmo avere i banchi vuoti di una opposizione che persevera in una demagogia che non interessa a nessuno.
27 maggio 2008, Italo Bocchino: più che un cognome, un'attitudine verso il padrone...

Una cosa strana ma che non mi sorprende poi molto è che la dichiarazione sia sparita da tutti i siti dei quotidiani: ad esempio, dal sito del corriere, dove ero sicuro d'averla letta, e infatti ne ho ritrovato le tracce con Google. Mah...

lunedì 26 maggio 2008

Palle: tra tette, calcio e politica

Due impavide donzelle si sono stamani inserite nell'allenamento della rappresentativa nazionale di calcio, seminando scompiglio tra i responsabili della sicurezza e sparse erezioni tra i membri della squadra.
Un suggerimento: perché non fare una sortita anche alla diretta del tg1 davanti a Montecitorio?
Non vi fa pena, tutto solo?

E attente a non farvi rubare il posto da Berlusconi:
Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice.
(Enzo Biagi)

domenica 25 maggio 2008

Seconda settimana del Berlusconi4

Giuseppe D'Avanzo sul caso Travaglio-Schifani ha detto: Con la complicità della potenza della tv - e dell' impotenza della Rai, di un inerme Fazio - lo getta in faccia agli spettatori lasciandosi dietro una secrezione velenosa che lascia credere: «Anche la seconda carica dello Stato è un mafioso~». Basta leggere i blog per rendersene conto. Anche se Travaglio non l' ha mai detta, quella frase, è l' opinione che voleva creare. Cioè: non bisogna dire la verità, altrimenti qualche scemo non capisce. Grazie tante..

La neo-presidente di Confindustria Marcegaglia ha esordito pontificando che la malattia dell'Italia è la crescita zero.
Mi sento di dissentire, la crescita zero non può essere una malattia, casomai la crescita zero è il sintomo di un'altra malattia, che magari non si ha pudore di nominare...

domenica 18 maggio 2008

Eco sulla xenofobia

Trascrizione del servizio andato in onda sui telegiornali Rai venerdì 16 maggio 2008 a riguardo dell'intervento di Umberto Eco la sera prima a una conferenza a Bologna (le frasi di Eco sono tra virgolette):
Niente di nuovo sotto il sole. Dai greci ai romani, fino ad oggi. "Le recenti elezioni ci hanno mostrato quanto può la paura dei nuovi flussi migratori: allargando a una intera etnia le caratteristiche di alcuni suoi membri che vivono in una situazione di marginalizzazione, si sta oggi costruendo in Italia l'immagine del nemico rumeno, capro espiatorio ideale per una società che, travolta in un processo di trasformazione anche etica, non riesce più a riconoscersi." Da sempre il nemico, sottolinea l'autore de "Il nome della rosa", è descritto come brutto e sporco, spesso emana cattivi odori e compie anche orribili delitti. Non mancano comunque le eccezioni. "Eschilo ha raccontato i Persiani, suoi nemici, ma dal di dentro, dal loro punto di vista; Tacito ha analizzato i Germani, ma vivendoli dal di dentro, ma è molto raro: bisogna essere un poeta, un santo o un traditore. Di solito la gente ha bisogno di costruirsi il nemico per sapere chi è." Un'identità che si fonda sul nemico è un'identità debole. "Sì, ma il 90% degli esseri umani sono così, e gli ultimi campioni di umanità sono i naziskin di Verona che, pur di trovarsi una identità, eleggevano a nemico il primo che passava."

venerdì 16 maggio 2008

La prima settimana del Berlusconi 4


Approvato dalle camere questa settimana il governo Berlusconi4°.
Due sole cose da notare: l'intervento alla camera di Di Pietro, che viene preso per un partigiano quando invece è rimasto l'ultimo a difendere la democrazia.
La seconda, esilarante: il commento di Enrico Montesano al discorso di Berlusconi alla camera...
Certo che dev’essere dura quando il principale esponente dello schieramento a te avverso azzecca l’unica battuta decente della sua vita prendendo per culo proprio te.
P.S.: ho trovato divertente anche l'analisi di Di Pietro intervistato da RepubblicaTv

domenica 11 maggio 2008

Da chi avrà preso Schif-ani?

11/5/2008, Renato Schifani
Si tratta di fatti inconsistenti e manipolati, che non hanno dignità di generare sospetti. La verità e' che qualcuno vuole minare il dialogo e il confronto costruttivo che ha caratterizzato l'inizio di questa legislatura


Schifani che per rispondere a delle accuse precise ignora i fatti e la butta in politica mi ricorda il suo padrone, nonché odierno premier, per il quale quando un magistrato lo beccava in affari illeciti, invece di vergognarsi, lo accusava di "fare politica".

Gasparri ha risguainato il manganello

11/5/2008, Maurizio Gasparri
La Rai crede che tutto si chiuda dopo le offese a Schifani con la letterina di Cappon? E Fazio vuole gli applausi dopo le flebili scuse e l'invito al presidente del Senato? Si scusa con il pubblico? Veramente minimalista il suo patetico discorsetto appena recitato. Non aggiungo altro e tengo per me il giudizio su una persona cosi' modesta.

Iniziavo giusto a sentire la mancanza di Gasparri e della sua violenza

Il fascismo ha modernizzato l'Italia??

Alemanno al Sunday Times:
Ciò che è storicamente positivo è il processo di modernizzazione, il fascismo fu fondamentale nella modernizzazione dell'Italia. Il regime bonificò molte paludi, mise in piedi le infrastrutture del paese.

Se si può chiamare "modernizzazione" uccidere la libertà di parola...

sabato 10 maggio 2008

Una previsione

Questa settimana la commissione europea ha ritirato la procedura per deficit eccessivo nei confronti dell'Italia.
In estrema sintesi, l'infrazione fu aperta nel 2006 (ministro dell'economia Tremonti) e il problema è stato risolto in questi ultimi due anni (ministro Padoa-Schioppa).
La politica economica dell'ultimo governo Prodi puntava ad abbassare i debiti dello Stato, per poter poi avere le risorse da investire. Se non fai dei sacrifici e ripaghi i debiti, non ti resteranno mai soldi da investire ma dovrai pagare sempre più debiti e interessi. Mi sembra che l'abbiano capito veramente in pochi...

Al termine della cerimonia del giuramento del nuovo governo, Tremonti ha commentato scettico di non avere ancora avuto modo di vedere i conti, rinunciando a concedere ai giornalisti un suo giudizio sull'operato del predecessore.

Ho come l'impressione che il neo-ministro potrebbe usare di nuovo come nel 2001 la storiella del buco nel bilancio tanto per fare propaganda e sputtanare il centrosinistra.

sabato 3 maggio 2008

Il parroco vieta Bella ciao al funerale

PARROCO VIETA 'BELLA CIAO' AL FUNERALE, PARTIGIANO SEPOLTO CON RITO CIVILE
PORDENONE - Il parroco vieta 'Bella ciao' ai funerali di un partigiano ottantenne e la famiglia opta allora per il solo rito civile. E' accaduto a Castelnuovo del Friuli (Pordenone), roccaforte partigiana della destra Tagliamento. Protagonisti della vicenda - raccontata dal Gazzettino - la famiglia di Egidio Cozzi, di 80 anni, ex partigiano, e don Renato D'Aronco, parroco di Castelnuovo, che non ha voluto la banda in chiesa.

Era stato l'anziano partigiano ad esprimere il desiderio che al suo funerale fossero eseguite le canzoni partigiane. Ma il parroco si è opposto e quindi la famiglia ha deciso di far svolgere solamente il rito civile nel quale la banda ha potuto eseguire tutte le canzoni patriottiche care all'anziano partigiano.

"E' stata una cosa poco sensibile e rispettosa del defunto, dei suoi familiari e dei tanti amici che si erano radunati per l'ultimo saluto": lo ha detto il segretario dell'Anpi di Spilimbergo (Pordenone), Gianni Afro, in riferimento alla decisione del parroco di Castelnovo del Friuli (Pordenone) di vietare Bella ciao in chiesa per i funerali dell'ex partigiano Egidio Cozzi. "Sia i congiunti, sia i soci e i simpatizzanti dell'Anpi - ha precisato Afro - avevano capito perfettamente il disagio del parroco nel fare eseguire simili brani in chiesa e, quindi, avevano accettato di buon grado di non far suonare la banda nel luogo di culto. Quando, però, il prete si è rifiutato di concedere il nulla osta perfino per l'esibizione sul sagrato, su quello che è ormai suolo pubblico, è sembrato a tutti un affronto, e si è optato per rinunciare alla cerimonia religiosa per dare corso unicamente a quella civile". "Peccato - ha aggiunto il segretario cittadino dell'Anpi - perché quello di avere una banda ai propri funerali era sempre stato il pallino dello scomparso, il quale aveva espressamente chiesto di far celebrare le esequie in chiesa. Non è stato possibile esaudire entrambi i suoi desideri - ha concluso Afro - sarebbe bastata un po' più di elasticità da parte della Chiesa".

da ANSA.it

Buon 25 aprile, ché c'è ancora oggi gran bisogno di resistenza

sabato 19 aprile 2008

The price is too high

Political stability is not to be lightly dismissed in a country that has suffered 61 governments since 1945. Yet the voters' choice this week promises irrelevance rather than renaissance. The senator, you see, spoke as a supporter of the centre-right coalition led by Silvio Berlusconi. The price of the new clarity in Italian politics is Mr Berlusconi's return as prime minister. The billionaire media magnate, self-styled political clown, and frequent defendant in the Italian courts could remain in power until 2013. Who knows, he might then chase his ambition to be president.
The price is too high.
Mr Berlusconi certainly shares the ambition to rebuild Italy's prestige. But the argument that he can lead Italy back to modernity misses the most simple objection. How can Italy recast itself as a vibrant European democracy when its prime minister would be disqualified from office in any and all of the states against which it wants to measure itself?

Quest'articolo viene dal sito del Financial Times...
dico, Financial Times

Arrangiatevi, io ho votato Di Pietro

sabato 12 aprile 2008

Why Berlusconi is unfit to lead Italy

Berlusconi, per quanto le tv italiane (cioè le sue e quelle pubbliche, politicizzate) non lo ricordino, è un pluripregiudicato: nonostante ciò si è presentato alle elezioni (è stato accettato non si sa come dalla giunta per le elezioni), con tre governi(1994, 2001 e 2005) ha risolto i guai finanziari di Fininvest, i propri guai giudiziari con lodo Maccanico (impossibilità di processare i presidenti della repubblica, della camera, del senato, del consiglio dei ministri, della corte costituzionale), legge Cirami (possibilità di chiedere il trasferimento del processo in altra sede se i giudici non sono imparziali, cioè se l'imputato ha fifa d'essere condannato) e riduzione dei tempi di prescrizione (così allungando il processo con cavilli, si viene assolti perché il reato è avvenuto, ma è prescritto).
Silvio non è mai stato condannato, ma come dice il buon Daniele: "Non ho mai visto un innocente darsi così tanto da fare per farla franca", e anche per me sottrarsi al processo equivale a un'ammissione di colpevolezza...

I guai con la giustizia non sono gli unici a farmi sconsigliare Silvio Berlusconi per la carica di presidente del consiglio: per l'immagine internazionale dell'Italia



Ultimo: la politica economica
Dopo, se lo volete ancora votare, non dite di non essere stati avvisati!

martedì 1 aprile 2008

Giù la maschera

Pubblico il risultato del mio test sul sito voisietequi, almeno sapete con chi state parlando...!!

lunedì 31 marzo 2008

Elezioni 2008, istruzioni

Berlusconi dice quelle frasi contro la società islamica davanti al cancelliere Schröder e ai giornalisti di tutto il mondo: tutto il mondo s'indigna e lui cosa fa? Il giorno dopo va a dare un'intervista a un giornale arabo per dire: "Non l'ho mai detto!" Questo però ci da un grande vantaggio, perché d'ora in avanti chiunque incontri Berlusconi può dargli tranquillamente del coglione testa di cazzo, approfittatene...
- Berlusconi, lei è un coglione testa di cazzo!
- Come si permette?!
- Non l'ho mai detto!!

da "Satyricon a teatro" di Daniele Luttazzi

A scuola di laicità


La magistratura turca non ci sta. Uno dei maggiori rappresentanti dell'ordinamento giudiziario, la Yargitay, ossia la Procura generale, ha aperto un fascicolo per fare chiudere l'Akp, il Partito islamico moderato al governo, di orientamento islamico-moderato. La motivazione, per chi conosce bene la storia turca, è di quelle che fanno tremare. Abdurrahman Yacinkaya, Procuratore generale, ha sollevato dei dubbi sulla laicità del partito di Recep Tayyip Erdogan. Una condizione necessaria e sufficiente per chi, come la magistratura, si ritiene il custode inflessibile dello Stato fondato da Mustafa Kemal Atatürk. La procura chiede anche che il premier Erdogan, il presidente Gül e 69 dirigenti del partito siano sospesi per cinque anni dall’attività politica.
Adesso a decidere sarà la Anayasa Mahkemesi, la Corte costituzionale. Ma il messaggio per Erdogan è forte. Il premier sa fin troppo bene che cosa succede in questi casi, perché due partiti in cui ha militato in precedenza, il Fazilet e il Refah, sono stati dichiarati incostituzionali e sciolti perché contrari alla costituzione. [...] Anche se nella richiesta di chiusura la parola türban non viene minimamente menzionata, è lecito pensare che la nuova legge sul veo islamico, votata a larga maggioranza il 9 febbraio scorso, e che permette alle studentesse di entrare velate in università, abbia pesato in maniera determinante sulla scelta della Yargitay. Due mesi fa Abdurrahman Yacinkaya aveva messo in guardia filo-islamici e nazionalisti, firmatari della bozza, dicendo che andava contro le istanze dello Stato laico e democratico e creava divisione all'interno del Paese. Il premier Erdogan aveva risposto dicendo che sarebbe andato avanti per la sua strada.

dal sito del Giornale, di Marta Ottaviani

giovedì 27 marzo 2008

Sono stato frainteso, cribbio!

20/3: Circa la possibilità dell'intervento di una cordata italiana, il Cavaliere conferma: «Ho fatto alcune telefonate e ci sono delle persone disponibili; domani ne farò delle altre e cercherò anche la Marcegaglia. Anche io sarei disponibile ad un sacrificio, ma mi accuserebbero subito di avere un interesse. Potrei partecipare alla pari degli altri, ed anche i miei figli credo che non direbbero di no»

26/3:«La cordata italiana non è qualcosa di campato in aria: ci sono alcuni nomi di imprenditori impegnati su questo fronte che non posso fare per dovere di riservatezza. Fra qualche giorno questi nomi saranno conosciuti da tutti, perché faranno certamente un'offerta impegnativa»

27/3: L'articolo di prima pagina della Stampa? Invenzioni giornalistiche. «I nomi che sono apparsi sui giornali sono indiscrezioni o supposizioni da parte giornalistica» spiegava ancora il Cavaliere.

Silvio, detto con simpatia, vai a prendere per il culo qualche altro popolo!!

martedì 18 marzo 2008

Con quel sorriso...


questo lei, col sorriso che ha, potrebbe anche permetterselo

Anche tu, Silvio: col sorriso che hai, me lo potresti fare un bel pompino!

domenica 16 marzo 2008

Profezie

Quando un'importante carica è vacante, sia per la morte di chi ne era rivestito sia per la sua caduta in disgrazia (il che avviene spesso), cinque o sei di questi candidati fanno petizione all'Imperatore di poter far assistere Sua Maestà e la corte a una danza sul filo, e chi riesce a saltare più in alto senza cadere, ottiene il posto. Assai spesso gli stessi primi ministri hanno l'ordine di mostrar la loro abilità e far persuaso così l'Imperatore di non aver perduto le loro doti. [...] Tali spettacoli sono spesso accompagnati da incidenti funesti, di gran numero dei quali si serba ricordo: ho visto io stesso due o tre candidati rompersi un braccio o una gamba.

(da Jonathan Swift, I viaggi di Gulliver, trad. di Ugo Dettore, Rizzoli 2006)

Tale passo richiama sorprendentemente da vicino i politici italiani contemporanei e i loro voli pindarici per la conquista del consenso...
Viva Zapatero!

sabato 9 febbraio 2008

Risparmio energetico

Che senso ha ridurre con innumerevoli sacrifici il consumo energetico di ogni persona di un misero 20-30%, se poi il consumo ridotto va moltiplicato per il sempre crescente numero di abitanti della Terra?!

lunedì 28 gennaio 2008

Integerrimi

E vengono anche a domandarci l'otto per mille...

Cei

Il cardinale Bagnasco: «I vescovi non si occupano di politica»

Bagnasco, ma vaffanculo và..!

giovedì 17 gennaio 2008

Ratzi, che c'entra con la Sapienza??

da italieni.it

I politici si schierano con Ratzinger, su Le Figarò

La maggior parte della classe politica italiana ha
condannato le proteste che hanno costretto Benedetto XVI a
declinare l'invito alla cerimonia di apertura dell'anno
accademico dell'università La Sapienza di Roma, prevista
per oggi. L'opposizione di centrodestra ha proposto di
riparare all'offesa inferta al papa, invitandolo a visitare
il parlamento.

Una visita al parlamento: oltre che dettarvi legge, deve anche visitarlo? Non è una sufficiente umiliazione per il sovrano popolo italiano il tg1 di oggi? Io l'ho visto, purtroppo. L'idea che ho avuto è che se uno non fosse già informato per conto suo, potrebbe veramente rischiare di capire che gli studenti della Sapienza non volevano il papa!!
La situazione è molto diversa: il papa voleva tenere una lezione (probabilmente su Galileo) durante l'inaugurazione e un manipolo di studenti e professori (i padroni di casa che sono stati scavalcati) hanno manifestato per richiedere un intervento critico, un contraddittorio dopo l'intervento del papa. Naturalmente der deustscher Papst il contraddittorio non lo vuole, la verità è la sua. Punto. (Si chiama religione, adesso non potete più fingere di non saperlo) Piuttosto che sottostare a un contraddittorio o a contestazioni durante l'intervento, ha preferito starsene a casa. Gli "intellettuali" di casa nostra hanno fatto il resto.

P.S.: ecco una petizione di solidarietà ai docenti della Sapienza

lunedì 14 gennaio 2008

Pagare tutti per pagare meno

dalla costituzione pastorale Gaudium et spes, 76
Certo, le cose terrene e quelle che, nella condizione umana, superano questo mondo, sono strettamente unite, e la Chiesa stessa si serve di strumenti temporali nella misura in cui la propria missione lo richiede. Tuttavia essa non pone la sua speranza nei privilegi offertigli dall'autorità civile. Anzi, essa rinunzierà all'esercizio di certi diritti legittimamente acquisiti, ove constatasse che il loro uso può far dubitare della sincerità della sua testimonianza o nuove circostanze esigessero altre disposizioni.


Tutti gli edifici di proprietà della CEI non sono sottoposti a tassazione ICI, causando un mancato introito statale (e quindi un maggior esborso per i cittadini) stimato in un milione di euro all'anno. Se invece di sbattere in tv per la pubblicità dell'8permille le facce dei poveracci che fa finta di voler aiutare, la CEI pagasse l'ICI come tutti, i poveracci avrebbero indirettamente meno tasse da pagare e una vita più dignitosa, senza dover chiedere l'elemosina sulla strada, o in una canonica, poco cambia.

A quando un po' di coerenza?

domenica 13 gennaio 2008

Rifiuti

Desideravo tanto scrivere un post sull'"emergenza" rifiuti in Campania.

Sono infatti rimasto un po' schifato dal vedere come anche la RAI abbia accettato di occuparsi dei rifiuti napoletani, accompagnando la mia colazione con le emissioni di Paolo Cirino Pomicino che, dagli studi di Rainews24, dopo essersi vantato di far ancora parte dell'AADDC (Associazione A Delinquere Democrazia Cristiana), ha osato porre sullo stesso piano le responsabilità dei governi da quindici anni a questa parte nell'emergenza rifiuti con la responsabilità storica di Garibaldi che ha portato la Campania in Italia...

Sono rimasto un po' incuriosito dalle dichiarazioni di alcuni letterati che pontificavano sul fatto che Napoli stia scontando alcune non meglio definite "colpe storiche".

Hanno poi molto stuzzicato la mia fantasia vedere le reazioni dei vari governatori che il pattume campano sui propri territori non lo volevano: segno che quindici anni di propaganda leghista hanno trovato in Italia numerose menti sufficientemente stupide su cui attecchire. Quanto all'orgoglio napoletano, ho trovato eccezionale la dichiarazione di un passante ai microfoni del TG1:
Almeno noi non siamo razzisti...

Per finire, uno spunto di riflessione: l'inceneritore di Venezia