giovedì 30 settembre 2010

Piovono calcinacci

Abbiamo ormai intuito, osservando la campagna acquisti del Milan, che Berlusconi è intenzionato ad andare alle elezioni la prossima primavera.
Berlusconi è un grande comunicatore, le elezioni potrebbe quindi potrebbe tranquillamente vincerle, più per mancanza di avversari che per un suo concreto programma politico.
Quindi: Berlusconi e Lega verso le elezioni politiche nella primavera 2011, tutte le opposizioni a cercare di mettere insieme un governo "di transizione" che possa ottenere la fiducia dell'attuale parlamento, con lo scopo, se non di rimandare le elezioni, almeno di cambiare questa infausta legge elettorale (liste bloccate in primis).

Comprese le intenzioni delle varie squadre in campo, possiamo quindi avventurarci, a scopo puramente documentaristico, all'osservazione dei meccanismi, delle agitazioni e le manovre nella stanza del potere per definizione: il parlamento (ramo camera, per la precisione).
L'intervento di Di Pietro: http://www.youtube.com/watch?v=kpXBZrEbh9Y
Le reazioni: http://www.youtube.com/watch?v=EMtSJ0B98A4 , http://www.youtube.com/watch?v=6nVIuGYHL3o

lunedì 27 settembre 2010

La peculiarità italiana, secondo Roberto Scarpinato

La mostruosità di questa normalità italiana, mai colta in Italia, proprio perché «normale» in un Paese che da secoli continua a tributare ammirazione ai furbi e ai violenti, è stata invece percepita in altri Paesi di antiche tradizioni democratiche e civili — come per esempio l'Inghilterra - nei quali si ritiene che la contesa politica deve rispettare, pur nello scontro violento e armato, regole di lealtà e di onore.
Adam Smith, per esempio, il famoso economista e filosofo scozzese vissuto nel XVIII secolo, rimase agghiacciato dall'ammirazione tributata da Machiavelli a Borgia per il massacro dei suoi rivali a tradimento, e nella Teoria dei sentimenti morali così commentò il cinismo del nostro:
Mostra molto disprezzo per l'ingenuità e la debolezza delle vittime, ma nessuna compassione per la loro triste e prematura morte, nessun genere di indignazione per la crudeltà e la falsità del loro assassinio.

In quelle culture, vincere slealmente e contro le regole è considerato oggi, a differenza che in Italia, disonorevole, e quindi meritevole di disprezzo sociale. Anche in quei Paesi sono esistiti ed esistono personaggi come i Borgia. Il punto è che costoro sono stati superati dall'evoluzione storica e civile, sicché oggi non godono di alcun consenso e sono costretti a operare nell'ombra.
da Il ritorno del principe, Saverio Lodato e Roberto Scarpinato, Chiarelettere 2008

sabato 18 settembre 2010

Un altro costo occulto di Berlusconi

Uno dei tanti costi aggiuntivi che la collettività si deve sobbarcare per la sola presenza nella vita pubblica del losco figuro padrone dell'etere e del governo: il suo vizio di farsi confezionare dossier su chiunque da agenti segreti fedeli, non allo stato, ma solo al denaro del miglior offerente.

Dossier, da usare contro gli avversari, politici, economici, e chi aspira a diventare nemico, viene subitaneamente attaccato. Come Fini, attaccato perché il suo partito ha venduto una proprietà a un prezzo inferiore del mercato, al cognato del Fini stesso. E io dico, non sono soldi né miei né dello stato (cioè nostri), è un problema degli iscritti ad An.
Al contrario delle troie sugli aerei di stato (continente-Sardegna e ritorno, perché gli sembrava brutto trombarsele restando a Roma, senza far pagare a noi il trasporto), trasportate per il privato sollazzo del presidente del consiglio, pagate con soldi pubblici.

Vi stavo dicendo delle polemiche sulla casa a Montecarlo di Fini: 830 milioni di tasca nostra.
Non per colpa di Fini, ma di chi ha commissionato l'attacco mediatico: il delinquente evasore ed eversore al comando del governo.

lunedì 6 settembre 2010

Le infinite risorse dell'open source



Avevo qualche problema a leggere alcuni siti con font Microsoft-derivati usando il browser Konqueror (e anche il lettore RSS Akregator, che usa Konqueror per accedere alle pagine web). Gli spazi non esistono, le parole si sovrappongono e quando lo stile/colore/dimensione dei font cambia, è tutta una sovrapposizione...

Possibilità 1: installare un pacchetto coi font originali Microsoft-derivati (coperti da licenza)
Possibilità 2: installare il pacchetto ttf-liberation, contenente un'imitazione libera da licenze dei suddetti fonts, che risolve ugualmente bene il mio problema