Uno dei tanti costi aggiuntivi che la collettività si deve sobbarcare per la sola presenza nella vita pubblica del losco figuro padrone dell'etere e del governo: il suo vizio di farsi confezionare dossier su chiunque da agenti segreti fedeli, non allo stato, ma solo al denaro del miglior offerente.
Dossier, da usare contro gli avversari, politici, economici, e chi aspira a diventare nemico, viene subitaneamente attaccato. Come Fini, attaccato perché il suo partito ha venduto una proprietà a un prezzo inferiore del mercato, al cognato del Fini stesso. E io dico, non sono soldi né miei né dello stato (cioè nostri), è un problema degli iscritti ad An.
Al contrario delle troie sugli aerei di stato (continente-Sardegna e ritorno, perché gli sembrava brutto trombarsele restando a Roma, senza far pagare a noi il trasporto), trasportate per il privato sollazzo del presidente del consiglio, pagate con soldi pubblici.
Vi stavo dicendo delle polemiche sulla casa a Montecarlo di Fini: 830 milioni di tasca nostra.
Non per colpa di Fini, ma di chi ha commissionato l'attacco mediatico: il delinquente evasore ed eversore al comando del governo.
sabato 18 settembre 2010
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