sabato 18 settembre 2010

Un altro costo occulto di Berlusconi

Uno dei tanti costi aggiuntivi che la collettività si deve sobbarcare per la sola presenza nella vita pubblica del losco figuro padrone dell'etere e del governo: il suo vizio di farsi confezionare dossier su chiunque da agenti segreti fedeli, non allo stato, ma solo al denaro del miglior offerente.

Dossier, da usare contro gli avversari, politici, economici, e chi aspira a diventare nemico, viene subitaneamente attaccato. Come Fini, attaccato perché il suo partito ha venduto una proprietà a un prezzo inferiore del mercato, al cognato del Fini stesso. E io dico, non sono soldi né miei né dello stato (cioè nostri), è un problema degli iscritti ad An.
Al contrario delle troie sugli aerei di stato (continente-Sardegna e ritorno, perché gli sembrava brutto trombarsele restando a Roma, senza far pagare a noi il trasporto), trasportate per il privato sollazzo del presidente del consiglio, pagate con soldi pubblici.

Vi stavo dicendo delle polemiche sulla casa a Montecarlo di Fini: 830 milioni di tasca nostra.
Non per colpa di Fini, ma di chi ha commissionato l'attacco mediatico: il delinquente evasore ed eversore al comando del governo.

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