sabato 22 settembre 2007

Apoteosi dimostrata della laicità

Prendiamo una proposizione A: "Dio esiste". Si tratta di una proposizione logica? Certamente no. In logica si chiama proposizione ogni frase per la quale si possa dire, senza ambiguità, se sia "vera" o "falsa". L'esistenza di varie argomentazioni a sostegno della verità e falsità di A, nessuna delle quali argomentazioni risulti universalmente accettata come decisiva, è causa sufficiente per catalogare temporaneamente la proposizione A come "indecidibile", attendendo la formulazione di argomenti decisivi [non vi preoccupate, non ce ne saranno;NdA].

Essendo la proposizione A né definitivamente vera, né definitivamente falsa; la fede resta quello che è, cioè un'accettazione acritica e volontaria di "verità rivelate". Dimostrato che né la fede né l'ateismo sono verità definitivamente dimostrate, sembra giusto arredare i luoghi pubblici tenendo conto che simboli religiosi o atei non esprimono verità conclamate e quindi condivisibili dall'intera popolazione fruitrice di tali luoghi. Tale ragionamento risulta valido anche a riguardo del sistema legislativo e dell'atteggiamento dei rappresentanti delle pubbliche istituzioni.
Come volevasi dimostrare.

La sezione Laicità del sito uaar.it

Nessun commento: