==INIZIO EXCURSUS ARIOSTESCO==
Il cavaliere arabo Rodomonte, scoperta l'infedeltà della sua amata, lascia il campo di battaglia e vagando, si ferma in un'osteria dove l'oste gli racconta la storia di un romano, Iocondo, che viene invitato dal re longobardo Astolfo, per essere confrontato a sé stesso in bellezza. Avendo entrambi scoperta l'infedeltà delle rispettive compagne, iniziano un viaggio per l'Europa col preciso intento di godere delle femminee dolcezze senza contrarre legami:
- Lasciàn (disse Iocondo) queste ingrate,[...]
e proviam se son l'altre così molli:
facciàn de le lor femine ad altrui
quel ch'altri de le nostre han fatto a nui.
46 Ambi gioveni siamo, e di bellezza,
che facilmente non troviamo pari.
48 Travestiti cercaro Italia, Francia,Infine decidono di prendere una ragazza spagnola, che sia compagna di entrambi, nella speranza che potendo soddisfare i richiami della carne con due uomini giovani e valorosi, non li tradisca. Sono infatti entrambi convinti che le loro mogli li abbiano traditi solo per noia di avere sempre a fare con lo stesso uomo, disse infatti Iocondo riferendosi alla moglie:
le terre de' Fiaminghi e de l'Inglesi;
e quante ne vedean di bella guancia,
trovavan tutte ai prieghi lor cortesi.
Davano, e dato loro era la mancia;
e spesso rimetteano i danar spesi.
Da loro pregate foro molte, e foro
anch'altretante che pregaron loro.
49 In questa terra un mese, in quella dui
soggiornando, accertarsi a vera prova
che non men ne le lor, che ne l'altrui
femine, fede e castità si trova.
Dopo alcun tempo increbbe ad ambedui
di sempre procacciar di cosa nuova;
che mal poteano entrar ne l'altrui porte,
senza mettersi a rischio de la morte.
50 Gli è meglio una trovarne che di faccia
e di costumi ad ambi grata sia;
che lor communemente sodisfaccia,
e non n'abbin d'aver mai gelosia.
Non era colpa sua più che del sesso,Anche la ragazza spagnola però li tradisce, con un ragazzo di cui già da bambina s'era invaghita. Loro erano convinti il tradimento fosse dettato dalla pulsione sessuale, questo fu dettato dall'amore.
che d'un solo uomo mai non contentosse
==FINE EXCURSUS ARIOSTESCO==
Tornando al mio ragionamento, la gelosia è un sentimento giustificato dalla selezione naturale: la femmina sceglie un partner che dia le migliori probabilità al suo (della madre) corredo genetico di venire trasmesso (quindi sceglierà un maschio in salute, i cui figli sopravvivano e abbiano a loro volta buone probabilità di riprodursi e trasmettere i geni dei genitori). Inoltre la donna non è (in questa prospettiva) necessariamente monogama perché, essendo certa la discendenza materna dei figli, ha la certezza di investire le proprie cure parentali in figli esclusivamente propri, quindi ogni scappatella con un maschio (purché sia in salute e in forze) non può che aumentare il proprio (dei propri geni) successo evolutivo.
Da parte sua, invece, se il padre non sta abbastanza attento alla fedeltà della partner, rischia di accudire prole non sua, diminuendo la probabilità dei propri geni di essere trasmessi.
Il motivo per cui queste considerazioni dovrebbero influenzare l'etologia? Semplicemente, qualsiasi individuo maschio o femmina vissuto nel passato, che segua questo schema di pensiero ha maggiori probabilità di avere discendenti viventi di chi non lo segue.
La gelosia (maschile) e l'infedeltà (di ambo i sessi) aumentano le probabilità di successo evolutivo, quindi sono sentimenti naturali.
Ultimo tassello della mia dimostrazione, è spiegare come questi sentimenti siano trasmessi dai genitori ai figli: in mancanza di una trasmissione genetica (ipotesi teoricamente preferibile), è ipotizzabile un condizionamento culturale nella fase dell'allevamento.
se fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s'è fatto apposta.Alessandro Manzoni, Promessi Sposi, ultima riga
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