venerdì 2 aprile 2010

Una gita allo zoo

Ieri avevo ipotizzato che i due governatori della lega se la fossero presi con una pillola indifesa solo per compiacere a qualche vecchio in tonaca e bigotti d'ogni età.

Non me ne faccio niente, ma i fatti mi hanno dato ragione. Ieri Gasparri se l'era presa col presidente dell'Aifa (agenzia italiana del farmaco, l'organo che è incaricato di sorvegliare la somministrazione di tutti i farmaci, compresa la Ru486, lo stesso organo che ieri aveva fatto presente che un governatore non può negare ai residenti della propria regione un farmaco che per decisione del governo nazionale dev'essere disponibile in ogni ospedale).
Oggi i ministri Ferruccio Fazio (salute) e Stefania Prestigiacomo (ambiente) hanno richiamato i due lanzichenecchi all'ordine, al che i due si sono riallineati con le posizioni del restante schieramento di destra (somministrazione solo dietro ricovero in ospedale).

Stamani il ministro della Giustizia Alfano ha inviato gli ispettori (come già altre volte, è semplice intimidazione) in procura a Milano, dove il procuratore aggiunto Forno aveva dichiarato "Nei tanti anni in cui ho trattato l'argomento non mi è mai, e sottolineo mai, arrivata una sola denuncia nè da parte dei vescovi nè da parte dei singoli preti. Le indagini sono sempre partite da denunce dei familiari delle vittime che si rivolgono all'autorità giudiziaria dopo che si sono rivolti all'autorità religiosa, e questa non ha fatto assolutamente niente". Alfano ha preso la dichiarazione come un attacco alla chiesa, e ha mandato gli ispettori...

Sempre in relazione alla pillola abortiva, oggi Zaia ha dichiarato "Interpreto appieno le parole del Papa, al di là della legge c'è anche una questione etica. [...] Ribadisco che la mia coscienza è informata e ordinata nel pensiero della Chiesa."

Diventa grottesco, oltreché prevedibile, seguire le dichiarazioni dei politici italiani, una volta afferrato il loro obbiettivo recondito. Tutti al servizio del Vaticano e dei più retrogradi bigotti che fanno maggioranza nelle urne. Ascoltare le loro parole è come fare un giro allo zoo, settore scimmie urlatrici. Solo più intellettualmente arretrati anche rispetto alle scimmie: cercano di sconfessare anche l'evoluzione della specie, così i preti sono ancora più contenti...

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