domenica 5 aprile 2009

Dio non esiste

Nella funzione protettiva la madre viene presto sostituita dal padre più forte, al quale tale funzione rimane connessa per tutta l'infanzia. Ma il rapporto con il padre è caratterizzato da una peculiare ambivalenza. Il padre stesso costituiva un pericolo, forse a causa del suo precedente rapporto con la madre. Lo si teme quindi non meno di quanto lo si desideri ardentemente e lo si ammiri. I segni di questa ambivalenza del rapporto paterno sono profondamente impressi in tutte le religioni. Ora, quando l'individuo, crescendo, si accorge che è destinato a rimanere per sempre un bambino, che non potrà mai fare a meno di tutelarsi contro potenze superiori sconosciute, presta a queste i tratti della figura paterna, si crea gli dèi, che teme, che cerca di propiziarsi, e ai quali nondimeno si affida per essere protetto. Il motivo del desiderio ardente del padre coincide pertanto col bisogno di protezione contro le conseguenze della debolezza umana; la difesa contro l'insufficienza infantile si riflette, con i suoi caratteri, nel modo di reagire dell'adulto contro la propria fatale impotenza, si riflette cioè nella formazione della religione.

(Sigmund Freud, L'avvenire di un'illusione, Bollati Boringhieri, 1990, pagg.63-64)

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