venerdì 24 aprile 2009

Lo stato itinerante

Prima voleva fare il G8 in Sardegna, dietro casa sua. Adesso a L'Aquila, con la scusa del terremoto.

Prima faceva le riunioni del consiglio dei ministri a Napoli, per i rifiuti. Adesso a L'Aquila, con la scusa del terremoto. Il governo deve inseguire le telecamere e piazzarcisi davanti, oscurando anche i morti. Attendo il consiglio dei ministri nella sua camera da letto, per farsi perdonare dalla Veronica che s'è incazzata. Poi il consiglio dei ministri nello spogliatoio del Milan, quando vincerà il suo prossimo scudetto.
E spero in un consiglio dei ministri in carcere. Per rivedere i boss suoi amici, ma soprattutto, per esecuzione di una sentenza finalmente pronunciata in nome del popolo italiano.

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