Mettiamo che ci sia una persona, la quale afferma di essere perseguitato da 100 (o 800) persone che "ce l'hanno con lui" (non si tratta di persone della strada, ma di gente normale con una laurea, che ha superato un pubblico concorso, e che svolge onoratamente il proprio lavoro, necessario alla pubblica convivenza).
Statisticamente, chi ha più probabilità di aver ragione, il "perseguitato" o i tutori della legge?
Secondo me è più probabile che quell'Uno sia uno squilibrato, nel caso specifico un delinquente.
domenica 22 novembre 2009
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