Non sono parole mie, ma del cardinale Bertone, nel suo commento alla sentenza europea sui crocefissi nei luoghi pubblici.
Le strade sono pubbliche, dobbiamo togliere i crocifissi anche da lì, e tutte le opere d'arte, intendiamoci!, presentano il crocefisso, rappresentando la pietà.
L'eminente porporato vuole fare il simpaticone, ma dimentica che le censure alle opere d'arte sono proprio i cattolici i primi a farle:
- Berlusconi fa coprire un seno della "Verità svelata" del Tiepolo;
- viene chiuso Decameron di Daniele Luttazzi che stava per fare una puntata sulla chiesa
- per ultimo, sono arrivati a censurare addirittura un crocefisso.
Gelmini: "Il crocifisso rappresenta l’Italia". Pensandoci bene, non le si puo' dare torto. (Spinoza.it)
sabato 7 novembre 2009
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