sabato 7 novembre 2009

Via i crocifissi anche dalle strade e dalle opere d'arte

Non sono parole mie, ma del cardinale Bertone, nel suo commento alla sentenza europea sui crocefissi nei luoghi pubblici.

Le strade sono pubbliche, dobbiamo togliere i crocifissi anche da lì, e tutte le opere d'arte, intendiamoci!, presentano il crocefisso, rappresentando la pietà.

L'eminente porporato vuole fare il simpaticone, ma dimentica che le censure alle opere d'arte sono proprio i cattolici i primi a farle:
- Berlusconi fa coprire un seno della "Verità svelata" del Tiepolo;
- viene chiuso Decameron di Daniele Luttazzi che stava per fare una puntata sulla chiesa
- per ultimo, sono arrivati a censurare addirittura un crocefisso.


Gelmini: "Il crocifisso rappresenta l’Italia". Pensandoci bene, non le si puo' dare torto. (Spinoza.it)

Nessun commento: