lunedì 29 marzo 2010
Odiare i mascalzoni è cosa nobile
dal blog di Marco Travaglio:
Per esempio mi è capitato ieri di raccontare una storia che mi è stata raccontata da alcuni testimoni oculari, che è avvenuta nel Palazzo di Sky sulla Via Salaria a Roma nella giornata di venerdì, quando Berlusconi è arrivato con il solito corteo armato fino ai denti e questo è giusto, la scorta al Presidente del Consiglio è un atto dovuto, si è recato nel Palazzo di Sky per un’intervista in diretta che poi i giornali hanno raccontato, pochi l’hanno vista in diretta anche se era stata molto reclamizzata, credo abbia avuto 50 mila telespettatori di share in media, una cosa miserrima, lo 0,3% dello share di Raiperuna notte, la trasmissione evento di giovedì sera al Paladozza messa in piedi da Michele Santoro ha fatto soltanto su Sky il 2,5%, Berlusconi lo 0,3%.
Berlusconi è entrato con il suo corteo, con la sua scorta e con tutto l’apparato e intanto succedeva nel Palazzo una cosa, che per dirla con il Direttore generale della RAI Masi, neanche nello Zimbabwe!
Due uomini della sicurezza interna dell’edificio, scoprivano che nel dipartimento dei grafici, su una grande vetrata di circa 4 metri per 4, era stato affisso un foglietto formato A4 bianco, con stampata una frase, la frase è la seguente “Odiare i mascalzoni è cosa nobile” questa è una frase di Marco Fabio Quintiliano, un intellettuale nato nel 35 d.C. a Calagurris in Spagna e poi trasferitosi a Roma, è diventato il famosissimo Quintiliano, ha scritto questa frase, perché è stata stampata su quel foglio e appiccicata alla vetrata del reparto grafici di Sky, perché proprio giovedì sera, la sera prima, Daniele Luttazzi dal Paladozza nel suo monologo aveva ricordato, demolendo con una sola frase di Quintiliano mesi e mesi di cazzate sul partito dell’odio, dell’amore, quelli che incitano all’odio etc., etc., ha detto quello che personalmente penso e avevo detto anche io a suo tempo dopo il lancio del souvenir sul volto del Presidente del Consiglio, che intanto quello è un matto e non c’entra niente con l’odio, ma in ogni caso se anche uno vuole odiare da casa sua è liberissimo di odiare chi gli pare, l’importante è che l’odio non si trasformi in atti di violenza.
Quindi due ragazzi del reparto grafici dell’edificio di Sky avevano trovato condivisibile quella frase e l’hanno appiccicata. Gli uomini della sicurezza dell’edificio, la sicurezza interna, hanno notato quella scritta e hanno segnalato la cosa alla guardia presidenziale, alla scorta del Presidente del Consiglio e a quel punto è successo qualcosa che per una democrazia è ai limiti dell’incredibile, anzi è oltre. Due agenti ben tarchiati della Digos, due montagne umane sono piombate nel piano dove c’è questa vetrata, hanno constatato che era effettivamente stato affisso quel foglietto con quella scritta, hanno chiuso tutte le finestre per evitare che si vedesse da fuori quello che stavano facendo, evidentemente rendendosi conto che stavano facendo qualcosa di grosso, dopodiché uno dei due dopo aver sequestrato il corpo del reato, il foglietto, ha fatto irruzione dentro l’ufficio dei grafici, si è diretto verso il computer principale, si è messo ad armeggiare alla tastiera, ha cercato di aprire gli ultimi file aperti per cercare di incastrare, di individuare colui che aveva scritto e stampato quella scritta, ma purtroppo per lui i grafici non usano il mouse, usano la tavoletta grafica e questo agente non la sapeva usare, per cui ha chiesto a una persona lì presente, a una ragazza di aiutarlo a aprire gli ultimi file, nel tentativo di smascherare gli autori dell’orrendo misfatto, senza sapere che peraltro i due ragazzi erano già stati portati sotto, all’ingresso, interrogati da un’altra coppia di agenti della Digos e avevano immediatamente dichiarato, dato che non avevano niente da nascondere, di avere stampato e affisso loro quella scritta.
A quel punto sono stati identificati e da quello che risulta stavano per essere portati in Questura, non so se sia un provvedimento di fermo, cosa volessero fare a questi due ragazzi, soprattutto quale reato avessero commesso, affissione di messaggi di Quintiliano, citazioni latine proibite, porto abusivo di cultura latina, non si sa quale sia il reato che avevano individuato questi somari che avevano ritenuto delittuoso un comportamento assolutamente legittimo e secondo me anche doveroso, sta di fatto che poi interviene un componente dell’ufficio legale della società che riesce a scongiurare almeno che questi vengano portati via dalla Polizia.
Quintiliano invece non l’hanno ancora trovato, ma lo stanno cercando con unità cinofile, con posti di blocco e quindi non si dispera di bloccare anche il capocellula di questo covo di terroristi che si annida nell’ufficio grafici del Palazzo di Sky.
Capite che se si arriva a questi estremi, a punire le idee, a punire la cultura, soltanto perché qualcuno con un eccesso di zelo degno di migliore causa, appena legge “odiare i mascalzoni è cosa nobile” pensa immediatamente a Berlusconi, perché non c’era scritto “odiare Berlusconi” c’era scritto “odiare i mascalzoni” bisognerebbe interrogare i poliziotti privati e della Digos e dire loro: com’è che vi è subito venuto in mente Berlusconi appena avete letto il messaggio, visto che Quintiliano difficilmente nel primo secolo dopo Cristo si riferiva a Berlusconi quando scriveva “odiare i mascalzoni è cosa nobile”?
domenica 28 marzo 2010
Elezioni: Veneto 2010
Stasera sono andato a votare. Me la sono presa comoda, mezz'ora prima di uscire di casa dovevo ancora decidere chi votare. Poi mi sono recato al seggio a piedi, perché se devo avere un leghista come governatore per i prossimi cinque anni, mi sembra giusto cominciare a soffrire sin da subito.
C'è una curiosità che mi prende ogni qualvolta vado a votare: perché si usa la matita copiativa, ma soprattutto, è veramente indelebile?
L'anno scorso dentro il seggio mi sono trovato per caso un pezzo di carta in tasca, per curiosità ci ho fatto un segno con la matita che mi avevano dato gli scrutatori, poi tornato a casa, ho scoperto che il segno veniva via con una semplice gomma bianca da matita.
Quest'anno mi sono attrezzato: sono andato al seggio con una matita bianca da matita e un libro (da leggere durante la passeggiata). Su mia richiesta, il presidente di seggio mi ha garantito che le matite erano indelebili. Sono entrato in cabina, ho tracciato le mie due sofferte croci sul candidato presidente e su una lista, poi ho tirato fuori la gomma e ho provato a cancellare una delle due "x": è venuto via l'inchiostro del simbolo, ma non il segno in matita. Allora ho fatto un segno su una pagina del libro che avevo con me, ripromettendomi di controllare a casa.
Risultato: sulla pagina del libro, il segno della matita del seggio si può cancellare con una semplice gomma bianca da matita. Però sulla scheda no. Il dubbio mi resta.
L'indelebilità della matita copiativa è influenzata dal tipo di carta su cui scrive?
Inoltre, leggo su Wikipedia che è necessario inumidire la matita prima di tracciare un segno affinché questo sia indelebile: cioè un segno tracciato con una matita indelebile non inumidita è invece cancellabile?
Se c'è in linea qualche esperto in materia, lo pregherei di rispondere. Grazie
C'è una curiosità che mi prende ogni qualvolta vado a votare: perché si usa la matita copiativa, ma soprattutto, è veramente indelebile?
L'anno scorso dentro il seggio mi sono trovato per caso un pezzo di carta in tasca, per curiosità ci ho fatto un segno con la matita che mi avevano dato gli scrutatori, poi tornato a casa, ho scoperto che il segno veniva via con una semplice gomma bianca da matita.
Quest'anno mi sono attrezzato: sono andato al seggio con una matita bianca da matita e un libro (da leggere durante la passeggiata). Su mia richiesta, il presidente di seggio mi ha garantito che le matite erano indelebili. Sono entrato in cabina, ho tracciato le mie due sofferte croci sul candidato presidente e su una lista, poi ho tirato fuori la gomma e ho provato a cancellare una delle due "x": è venuto via l'inchiostro del simbolo, ma non il segno in matita. Allora ho fatto un segno su una pagina del libro che avevo con me, ripromettendomi di controllare a casa.
Risultato: sulla pagina del libro, il segno della matita del seggio si può cancellare con una semplice gomma bianca da matita. Però sulla scheda no. Il dubbio mi resta.
L'indelebilità della matita copiativa è influenzata dal tipo di carta su cui scrive?
Inoltre, leggo su Wikipedia che è necessario inumidire la matita prima di tracciare un segno affinché questo sia indelebile: cioè un segno tracciato con una matita indelebile non inumidita è invece cancellabile?
Se c'è in linea qualche esperto in materia, lo pregherei di rispondere. Grazie
sabato 27 marzo 2010
La curiosità è il motore del mondo
Quello che vedete in primo piano (almeno, dovrebbe essere in primo piano: chiedo venia per la mancanza di autofocus nella fotocamera del mio cellulare) è un batuffolo di polvere/pelo/sporcizia accumulata nella ventola del mio portatile dopo tre anni di vita. Il notebook si spegneva regolarmente per surriscaldamento, e stavo pensando di buttarlo e cambiarlo, quando mi sono detto "perso per perso, vediamo che c'è dentro"...
venerdì 26 marzo 2010
Raiperunanotte, Luttazzi e tg vergognosi
C'è una grande differenza tra una prostituta e certi giornalisti: ci sono cose che una prostituta non fa. (Daniele Luttazzi)
Odiare i mascalzoni è cosa nobile. (Daniele Luttazzi cita Quintiliano)
Ecco la prima parte del monologo di Luttazzi (mi raccomando, non dimenticate di vederlo fino in fondo, compresa la seconda parte):
Copio-incollo qui una parte di un post di Stefano Sgambati su tvblog (Raiperunanotte - Chi ci restituirà gli ultimi otto anni di televisione?), che esprime benissimo il mio pensiero, tanto da rendere ogni mia espressione un'inutile ripetizione:
Non so se siamo d’accordo, ma Raiperunanotte è stato soprattutto un bell’evento televisivo, talmente bello che la Rai, azienda di Stato a cui tutti noi, per carità, siamo visceralmente affezionati, dovrebbe adesso prendere e rifondarsi da capo a piedi, licenziando e “de-poltronando” tutti i vertici che si sono succeduti in questi ultimi, diciamo, otto anni. Motivo? Pensiamo a Luttazzi. L’avete sentito? L’avete visto ieri sera? Ne ha parlato Malaparte, e meno male. Ci rendiamo conto che questo signore, piaccia o non piaccia, funziona benissimo in televisione? Ci rendiamo conto che l’esserci perduti, ipotizziamo, una trasmissione a sua firma, trasmessa, ipotizziamo, da RaiTre, ipotizziamo, una volta alla settimana, ipotizziamo, per questi ultimi otto anni in cui invece è stato censurato ignobilmente, ci rendiamo conto che tutto questo avrebbe portato dentro i nostri salotti cultura, divertimento, spirito critico, analisi, risate, rabbia, motivo di dibattito? Ci rendiamo conto che al posto di, ipotizziamo, una trasmissione di e con Daniele Luttazzi, in questi ultimi otto anni, abbiamo visto, ipotizziamo, su RaiDue, Antonella Elia prendersi a capellate con Aida Yespica, enormi seni rifatti scapezzolare impunemente, trasmissioni insulse cassate dopo una sola puntata, flop vergognosi pagati a soldi nostri, inutili reality show, talent show canori capaci di partorire il Peggio Assoluto della musica italiana e questo per parlare del meglio? Ci rendiamo conto?
Già che stiamo parlando di servizio pubblico, vi dò una notizia uscita oggi su lavoce.info (Cartoline dallo Zimbabwe) e che dubito sentirete da un telegiornale:
Tra il 14 e il 20 marzo, dunque in piena par condicio, il Pdl ha ricevuto una esposizione incomparabilmente più elevata rispetto alle altre formazioni politiche in tutti i telegiornali della Rai e di Mediaset.
Per la tabella coi dati dettagliati vi rimando al link de LaVoce, citandovi Gad Lerner (sempre ieri sera a Raiperunanotte) che ha ricordato come il 70% degli italiani si faccia un'opinione (un'idea del mondo, oltre di chi votare) guardando solo la tv occupata manu militari da Berlusconi, niente satellite nè internet, e quindi nemmeno hanno visto la bellissima manifestazione di ieri sera: per farvi un'idea di come si diventa guardando solo la tv, guardatevi questo video (vi avverto, ci vuole stomaco!).
sabato 20 marzo 2010
Il nucleare e l'effetto serra
Dicono che le centrali nucleari non emettono gas serra: appunto, le centrali.
(immagine presa da Wikipedia)
Perché invece per la lavorazione dell'uranio da dare in pasto ai reattori, di inquinanti se ne emettono eccome. Per non parlare di quello che dalle centrali esce: le scorie.
(immagine presa da Wikipedia)
Perché invece per la lavorazione dell'uranio da dare in pasto ai reattori, di inquinanti se ne emettono eccome. Per non parlare di quello che dalle centrali esce: le scorie.
Pdl, legittima difesa
La mia difesa da un partito la cui strategia è l'urlo, la sopraffazione vocale dell'avversario, l'insabbiamento dei fatti, perché hanno da nascondere la mancanza di un partito e di una politica. Il Pdl è semplicemente il partito di Berlusconi, si fonda sul suo carisma, sulla sua capacità di fare la vittima e unire la destra contro il fantasma comunista.
Hanno detto: i radicali ci hanno fisicamente impedito di presentare la lista, i giudici comunisti ce l'hanno respinta. Stasera Travaglio a Este ha spiegato come il Milioni fosse in regola con le liste e gli orari, finché non cominciarono ad arrivargli telefonate da berlusconiani/finiani per ritocchi alle liste dell'ultimo minuto; per fare questa porcheria il Milioni si chiuse in bagno fino a dopo il termine di presentazione delle liste (12.00), senza citare il fatto che, una volta cambiato qualche candidato, la lista non è più quella di prima, quella sottoscritta dai firmatari, e andrebbero perciò raccolte nuovamente le firme...
La mia legittima difesa (per quel poco che riesco a fare col fotoritocco) l'ho fatta con Gimp (anche quella sulla lega)
venerdì 19 marzo 2010
Concordato
Io dico, non sarebbe il caso di cancellarlo, visto che i suoi firmatari da parte della Repubblica erano due delinquenti (Mussolini e Craxi)? O magari, visto che un concordato è previsto dall'art.7 della Costituzione, non si potrebbe scriverne un altro, abolendo i finanziamenti statali alla chiesa, come otto per mille, insegnanti di religione scelti dal vescovo e pagati dallo stato, scuole private sovvenzionate dallo stato (Cost., art.33)?
Insomma, se uno è cristiano, e crede che la chiesa sia meritoria di finanziamenti, perché non glieli dà lui di persona personalmente?
Insomma, se uno è cristiano, e crede che la chiesa sia meritoria di finanziamenti, perché non glieli dà lui di persona personalmente?
Veneto 2010: legittima difesa
Elezioni regionali 2010 anche in Veneto: legittima difesa di un cittadino (io me stesso medesimo) dalla truffaldina propaganda leghista, diffusa violentemente e senza un degno contraddittorio in ogni dove.
Dicono che gli immigrati clandestini rubano il lavoro agli italiani e fanno abbassare i salari perché lavorano per niente, senza ricordare che questo è perfettamente normale in un mercato del lavoro regolamentato, ma non controllato. La propaganda leghista cerca di nascondere che gli immigrati "rubano" il lavoro agli italiani con prezzi più bassi perché lo stato non controlla il lavoro nero: quello stesso stato che da dieci anni è in mano a un governo a presenza leghista, quello stesso lavoro nero praticato magari dagli stessi piccoli industriali che poi votano lega.
Dicono che gli immigrati delinquono, senza ricordare che il più alto tasso di delinquenti in Italia non è né tra gli immigrati (il tasso di delinquenza dei regolari è in linea con gli italiani "autoctoni"), né vicino a qualche svincolo della Salerno-Reggio Calabria, ma in parlamento, nel partito loro alleato e soprattutto nel loro governo: come può un sistema giudiziario rallentato, per le esigenze di Berlusconi, essere veloce e efficace contro i delinquenti da strada?
Dicono che gli immigrati non rispettano i nostri valori e le nostre tradizioni, e non si capisce di quale lista di "nostri valori" loro siano muniti, visto che Bossi con la bandiera italiana "ci si pulisce il culo", Borghezio dà fuoco agli immigrati, e gli amministratori leghisti comprano con soldi pubblici crocifissi da appendere negli uffici pubblici (alla faccia della Costituzione).
Dicono che raccomandazioni, bustarelle e nepotismi sono tradizioni meridionali, dimenticando i nomi Renzo Bossi e Enimont.
Dicono che gli immigrati clandestini rubano il lavoro agli italiani e fanno abbassare i salari perché lavorano per niente, senza ricordare che questo è perfettamente normale in un mercato del lavoro regolamentato, ma non controllato. La propaganda leghista cerca di nascondere che gli immigrati "rubano" il lavoro agli italiani con prezzi più bassi perché lo stato non controlla il lavoro nero: quello stesso stato che da dieci anni è in mano a un governo a presenza leghista, quello stesso lavoro nero praticato magari dagli stessi piccoli industriali che poi votano lega.
Dicono che gli immigrati delinquono, senza ricordare che il più alto tasso di delinquenti in Italia non è né tra gli immigrati (il tasso di delinquenza dei regolari è in linea con gli italiani "autoctoni"), né vicino a qualche svincolo della Salerno-Reggio Calabria, ma in parlamento, nel partito loro alleato e soprattutto nel loro governo: come può un sistema giudiziario rallentato, per le esigenze di Berlusconi, essere veloce e efficace contro i delinquenti da strada?
Dicono che gli immigrati non rispettano i nostri valori e le nostre tradizioni, e non si capisce di quale lista di "nostri valori" loro siano muniti, visto che Bossi con la bandiera italiana "ci si pulisce il culo", Borghezio dà fuoco agli immigrati, e gli amministratori leghisti comprano con soldi pubblici crocifissi da appendere negli uffici pubblici (alla faccia della Costituzione).
Dicono che raccomandazioni, bustarelle e nepotismi sono tradizioni meridionali, dimenticando i nomi Renzo Bossi e Enimont.
domenica 14 marzo 2010
Grazie, Silvio!
Vorrei ringraziare Silvio Berlusconi per essersi adoperato affinchè la mia odierna fruizione del gran premio fosse sincera, approfondita e sentita. Ma soprattutto vorrei ringraziarlo per avermi permesso di vedere il gran premio.
Proprio così, oggi la diretta del gran premio su rai1 è stata oscurata, non è stato possibile vederla con la parabola perché il segnale che la Rai manda sul satellite è stato oscurato.
Un meccanismo vile, illegale e schifoso, l'oscuramento del segnale rai sul satellite, di cui beneficia unicamente la Mediaset di Berlusconi, che sul digitale terrestre ha investito e punta per i guadagni del futuro (pay-per-view: da analogico terrestre a digitale terrestre l'unica differenza importante è che il segnale digitale può essere crittato e quindi fatto vedere solo a chi paga una tariffa aggiuntiva).
Un meccanismo, l'oscuramento del segnale Rai sul satellite, in grado di oscurare 413 ore di trasmissioni in 2 mesi (dati Altroconsumo).
Proprio così, oggi la diretta del gran premio su rai1 è stata oscurata, non è stato possibile vederla con la parabola perché il segnale che la Rai manda sul satellite è stato oscurato.
Un meccanismo vile, illegale e schifoso, l'oscuramento del segnale rai sul satellite, di cui beneficia unicamente la Mediaset di Berlusconi, che sul digitale terrestre ha investito e punta per i guadagni del futuro (pay-per-view: da analogico terrestre a digitale terrestre l'unica differenza importante è che il segnale digitale può essere crittato e quindi fatto vedere solo a chi paga una tariffa aggiuntiva).
Un meccanismo, l'oscuramento del segnale Rai sul satellite, in grado di oscurare 413 ore di trasmissioni in 2 mesi (dati Altroconsumo).
venerdì 12 marzo 2010
giovedì 11 marzo 2010
Firefox e Blogger
Avevo dei problemi a usare il blog da Firefox (Iceweasel), in quanto eseguivo il login da www.blogger.com , nelle pagine di amministrazione del blog ero riconosciuto col mio profilo.
Quando però accedevo a una pagina qualunque del blog (pagina principale o uno qualsiasi dei post), non venivo più riconosciuto col mio profilo (e non potevo quindi fare modifiche nel mio stesso blog!).
Se dovesse capitare a qualcun altro (o a me in futuro, me ne dimenticherei subito), ecco qualche utile informazione:
Motivo: c'è un problema coi cookie (quei file che permettono l'identificazione dell'utente da parte di un sito) nel passare dal dominio blogger.com a blogspot.com . Fanno parte della stessa piattaforma, ma avendo un nome diverso Firefox li riconosce come siti estranei e non invia a blogspot.com i dati della vostra autenticazione con blogger.com .
Soluzione: impostare un'eccezione al trattamento dei cookie in preferenze, privacy. Bisogna impostare il dominio blogger.com come "Permetti" (fonte della soluzione)
Quando però accedevo a una pagina qualunque del blog (pagina principale o uno qualsiasi dei post), non venivo più riconosciuto col mio profilo (e non potevo quindi fare modifiche nel mio stesso blog!).
Se dovesse capitare a qualcun altro (o a me in futuro, me ne dimenticherei subito), ecco qualche utile informazione:
Motivo: c'è un problema coi cookie (quei file che permettono l'identificazione dell'utente da parte di un sito) nel passare dal dominio blogger.com a blogspot.com . Fanno parte della stessa piattaforma, ma avendo un nome diverso Firefox li riconosce come siti estranei e non invia a blogspot.com i dati della vostra autenticazione con blogger.com .
Soluzione: impostare un'eccezione al trattamento dei cookie in preferenze, privacy. Bisogna impostare il dominio blogger.com come "Permetti" (fonte della soluzione)
martedì 9 marzo 2010
Forma e sostanza
Anche se nella vita comune si può preferire la sostanza alla forma, in materia di diritto questo è assolutamente sbagliato. Come sbagliato è stato da parte del Pdl non riconoscere le proprie colpe e pretendere di passare per vittime ("ci è stato impedito con la forza di presentare le liste", ma quando mai??). Più che sbagliato, criminale il tg1 per il quale la differenza tra vero e falso è puramente astratta e filosofica.
da Spolitica, l'intervista di Elena Tebano alla filosofa Roberta De Monticelli:
da Spolitica, l'intervista di Elena Tebano alla filosofa Roberta De Monticelli:
sabato 6 marzo 2010
Salvano il cialtronismo
(immagine presa da CANDIDO)
Via libera per legge alla lista di Formigoni e del Pdl a Roma
Il Consiglio dei Ministri è durato 35 minuti. Poi la democrazia ha smesso di soffrire. (spinoza.it)
Via libera per legge alla lista di Formigoni e del Pdl a Roma
Il Consiglio dei Ministri è durato 35 minuti. Poi la democrazia ha smesso di soffrire. (spinoza.it)
venerdì 5 marzo 2010
Par condicio secondo Spinoza.it
A mio esclusivo uso e consumo, pubblico le migliori battute (secondo me) del post Pensando di essere spiritosi di Spinoza.it :
In realtà in Italia non c’è la censura. È che ci piace parlare d’altro.
Per rispetto della par condicio, il Tg1 dovrà dare anche notizie vere.
Non nominare il nome del premier. Me lo ricordavo diverso, il secondo comandamento.
Regola tassativa: non mettere in mezzo i politici. Ehi, sembra il processo Mills!
Oggi non si sfottono i politici. Siamo comunque liberi di prendercela con assicuratori, palazzinari, presidenti di squadre di calcio, imprenditori…
In realtà in Italia non c’è la censura. È che ci piace parlare d’altro.
Per rispetto della par condicio, il Tg1 dovrà dare anche notizie vere.
Non nominare il nome del premier. Me lo ricordavo diverso, il secondo comandamento.
Regola tassativa: non mettere in mezzo i politici. Ehi, sembra il processo Mills!
Oggi non si sfottono i politici. Siamo comunque liberi di prendercela con assicuratori, palazzinari, presidenti di squadre di calcio, imprenditori…
mercoledì 3 marzo 2010
Minacce informatiche
Ma dico, quanto ingenui e sprovveduti bisogna essere per farsi infettare il computer scaricando e installando gli allegati di un'e-mail come questa?!?
Dico, ti arriva un'e-mail del genere: spegni per un attimo il computer e accendi il cervello!
Come fa Microsoft Corporation a conoscere il tuo indirizzo e-mail?
Come fa sapere che usi un prodotto Microsoft?
Ma soprattutto, perché mai dovrebbe mandarti un'e-mail, se gli aggiornamenti di sicurezza te li fa fare dal Microsoft Update?
Se vi serve un antivirus perché non riuscite a mettere in moto il cervello davanti a una possibile infezione, mi sembra sacrosanto che l'antivirus lo paghiate profumatamente. Una sacrosanta tassa sulla deficienza. Perché il virus peggiore per un computer è l'utente stupido (detto anche utonto). Davanti a quel virus, non c'è antivirus che tenga...
Dico, ti arriva un'e-mail del genere: spegni per un attimo il computer e accendi il cervello!
Come fa Microsoft Corporation a conoscere il tuo indirizzo e-mail?
Come fa sapere che usi un prodotto Microsoft?
Ma soprattutto, perché mai dovrebbe mandarti un'e-mail, se gli aggiornamenti di sicurezza te li fa fare dal Microsoft Update?
Se vi serve un antivirus perché non riuscite a mettere in moto il cervello davanti a una possibile infezione, mi sembra sacrosanto che l'antivirus lo paghiate profumatamente. Una sacrosanta tassa sulla deficienza. Perché il virus peggiore per un computer è l'utente stupido (detto anche utonto). Davanti a quel virus, non c'è antivirus che tenga...
I costi del nucleare
di Tommaso Sinibaldi, da sbilanciamoci.info (citazione non integrale):
Dopo la fine della attività, cioè della produzione di energia elettrica, le centrali nucleari debbono subire un lungo processo di decontaminazione : lungo, veramente lungo perché si tratta di cinquant’anni. E’ il tempo necessario affinché la radioattività dei componenti la centrale (non stiamo parlando delle scorie di combustibile, attenzione, ma dei componenti strutturali dell’impianto) decada fino a livelli ritenuti accettabili per la demolizione vera e propria. Durante questi cinquant’anni la centrale rimane in piedi così com’è: per capirci, vista dall’esterno non cambia nulla. Ma non si tratta di un normale impianto industriale dismesso e abbandonato; durante questi cinquant’anni la centrale deve essere strettamente sorvegliata e monitorata. Naturalmente tutto questo costa e costa molto.
L’Inghilterra è il paese al mondo che ha affrontato il problema del “decommissioning” del settore nucleare nel modo più completo ed organico. [...] Con lo “Energy Act” del 2004 ha costituito la NDA (Nuclear Decommissioning Agency), un’Agenzia pubblica che ha appunto il compito di approntare gli strumenti e valutare i costi dell’uscita dal nucleare. Nel 2005 la NDA ha prodotto la sua prima stima del costo della “uscita “ del paese dal nucleare (55,8 miliardi di sterline): nel 2007 questa valutazione è stata aggiornata in 73,6 miliardi di sterline (al cambio attuale circa 80 miliardi di euro). Conviene soffermarsi un momento su questa cifra per capire che è una cifra gigantesca. Corrisponde ad esempio a oltre il doppio del costo di costruzione ex-novo dell’intero parco nucleare inglese: ovvero è superiore al costo di costruzione ex-novo dell’intero parco termoelettrico tradizionale inglese (e quindi a maggior ragione ad esempio di quello italiano).
Quindi:
le centrali nucleari sono molto costose da costruire,
sono ancora più costose da smantellare,
delle scorie non sappiamo ancora che farcene (abbiamo ancora in ballo le scorie delle vecchie centrali...)
Ma siamo proprio sicuri che l'elettricità da fissione nucleare sia realmente economica?
Dopo la fine della attività, cioè della produzione di energia elettrica, le centrali nucleari debbono subire un lungo processo di decontaminazione : lungo, veramente lungo perché si tratta di cinquant’anni. E’ il tempo necessario affinché la radioattività dei componenti la centrale (non stiamo parlando delle scorie di combustibile, attenzione, ma dei componenti strutturali dell’impianto) decada fino a livelli ritenuti accettabili per la demolizione vera e propria. Durante questi cinquant’anni la centrale rimane in piedi così com’è: per capirci, vista dall’esterno non cambia nulla. Ma non si tratta di un normale impianto industriale dismesso e abbandonato; durante questi cinquant’anni la centrale deve essere strettamente sorvegliata e monitorata. Naturalmente tutto questo costa e costa molto.
L’Inghilterra è il paese al mondo che ha affrontato il problema del “decommissioning” del settore nucleare nel modo più completo ed organico. [...] Con lo “Energy Act” del 2004 ha costituito la NDA (Nuclear Decommissioning Agency), un’Agenzia pubblica che ha appunto il compito di approntare gli strumenti e valutare i costi dell’uscita dal nucleare. Nel 2005 la NDA ha prodotto la sua prima stima del costo della “uscita “ del paese dal nucleare (55,8 miliardi di sterline): nel 2007 questa valutazione è stata aggiornata in 73,6 miliardi di sterline (al cambio attuale circa 80 miliardi di euro). Conviene soffermarsi un momento su questa cifra per capire che è una cifra gigantesca. Corrisponde ad esempio a oltre il doppio del costo di costruzione ex-novo dell’intero parco nucleare inglese: ovvero è superiore al costo di costruzione ex-novo dell’intero parco termoelettrico tradizionale inglese (e quindi a maggior ragione ad esempio di quello italiano).
Quindi:
le centrali nucleari sono molto costose da costruire,
sono ancora più costose da smantellare,
delle scorie non sappiamo ancora che farcene (abbiamo ancora in ballo le scorie delle vecchie centrali...)
Ma siamo proprio sicuri che l'elettricità da fissione nucleare sia realmente economica?
martedì 2 marzo 2010
Fabio Conte
Quale viscido opportunismo, farsi fotografare in camice, sperando che ciò infonda all'istante fiducia nell'elettore...
D'altronde, in campagna elettorale, i manifesti non sono altro che pubblicità, e i candidati nient'altro che prodotti da vendere. Per questo vedrei con più favore un semplice sito istituzionale con la lista dei candidati e il link ai loro blog: così, al di là della pubblicità, il cittadino potrebbe farsi un'idea completa di come la pensino i vari candidati su vari argomenti, solo scorrendo i post precedenti. Berlusconi non potrebbe più farfugliare di legalità, di lotta alla mafia e all'evasione fiscale, le sue precedenti dichiarazioni sarebbero immediatamente rintracciabili...
A quel punto resterebbero due possibilità: lo slogan-verità
Popolo della Libertà (dei delinquenti di fare come cazzo gli pare senza finire in galera)
oppure lo slogan comico
PdL. Neppure i morti ci voterebbero.
lunedì 1 marzo 2010
Legittimo (un cazzo!) impedimento
Il presidente del collegio, giudicante Silvio Berlusconi nel processo Mediatrade, ha respinto l'istanza di legittimo impedimento del premier che doveva presenziare al consiglio dei ministri.
In italiano corrente, Berlusconi voleva far saltare l'udienza del proprio processo adducendo il legittimo impedimento (cioè una legge che si è fatto lui apposta per sé) di dover andare al Consiglio dei Ministri e non poter quindi andare in tribunale a Milano a farsi processare. Berlusconi ha la palese intenzione di continuare a far saltare le udienze, finché il reato non si prescriverà. Il giudice di Milano ha però respinto il legittimo impedimento di Sua Emittenza.
Dal momento che giornali e telegiornali ne spareranno di tutti i colori sui giudici comunisti che vogliono impedire a Berlusconi di governare, vi spiego le motivazioni in base alle quali il giudice di Milano ha respinto il legittimo impedimento: l'udienza di oggi, apposta per venire incontro alle necessità del presidente del consiglio, era stata fissata con largo anticipo (dopo tre udienze che Berlusconi aveva già fatto saltare per improrogabili impegni di governo), mentre il Cdm (consiglio dei ministri) è stato fissato dopo (ripeto: Berlusconi ha fissato il Cdm di oggi già sapendo che sarebbe dovuto contemporaneamente trovarsi in tribunale a Milano).
Quindi Berlusconi il suo legittimo impedimento se lo può attaccare al cazzo, perché questo suo atteggiamento fa solo sospettare che eviti i processi in quanto colpevole.
Ora, se sentite o leggete un giornalista dire che i giudici perseguitano Berlusconi, sapete di cambiare (tele)giornale, vita natural durante.
Alfano: "Se non è legittimo impedimento la riunione del Consiglio dei Ministri, cos'è legittimo impedimento?"
Qui Alfano non sta facendo polemica, vuole veramente sapere quale scusa devono usare la prossima volta!
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