Stasera sono andato a votare. Me la sono presa comoda, mezz'ora prima di uscire di casa dovevo ancora decidere chi votare. Poi mi sono recato al seggio a piedi, perché se devo avere un leghista come governatore per i prossimi cinque anni, mi sembra giusto cominciare a soffrire sin da subito.
C'è una curiosità che mi prende ogni qualvolta vado a votare: perché si usa la matita copiativa, ma soprattutto, è veramente indelebile?
L'anno scorso dentro il seggio mi sono trovato per caso un pezzo di carta in tasca, per curiosità ci ho fatto un segno con la matita che mi avevano dato gli scrutatori, poi tornato a casa, ho scoperto che il segno veniva via con una semplice gomma bianca da matita.
Quest'anno mi sono attrezzato: sono andato al seggio con una matita bianca da matita e un libro (da leggere durante la passeggiata). Su mia richiesta, il presidente di seggio mi ha garantito che le matite erano indelebili. Sono entrato in cabina, ho tracciato le mie due sofferte croci sul candidato presidente e su una lista, poi ho tirato fuori la gomma e ho provato a cancellare una delle due "x": è venuto via l'inchiostro del simbolo, ma non il segno in matita. Allora ho fatto un segno su una pagina del libro che avevo con me, ripromettendomi di controllare a casa.
Risultato: sulla pagina del libro, il segno della matita del seggio si può cancellare con una semplice gomma bianca da matita. Però sulla scheda no. Il dubbio mi resta.
L'indelebilità della matita copiativa è influenzata dal tipo di carta su cui scrive?
Inoltre, leggo su Wikipedia che è necessario inumidire la matita prima di tracciare un segno affinché questo sia indelebile: cioè un segno tracciato con una matita indelebile non inumidita è invece cancellabile?
Se c'è in linea qualche esperto in materia, lo pregherei di rispondere. Grazie
domenica 28 marzo 2010
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