venerdì 19 marzo 2010

Veneto 2010: legittima difesa

Elezioni regionali 2010 anche in Veneto: legittima difesa di un cittadino (io me stesso medesimo) dalla truffaldina propaganda leghista, diffusa violentemente e senza un degno contraddittorio in ogni dove.



Dicono che gli immigrati clandestini rubano il lavoro agli italiani e fanno abbassare i salari perché lavorano per niente, senza ricordare che questo è perfettamente normale in un mercato del lavoro regolamentato, ma non controllato. La propaganda leghista cerca di nascondere che gli immigrati "rubano" il lavoro agli italiani con prezzi più bassi perché lo stato non controlla il lavoro nero: quello stesso stato che da dieci anni è in mano a un governo a presenza leghista, quello stesso lavoro nero praticato magari dagli stessi piccoli industriali che poi votano lega.
Dicono che gli immigrati delinquono, senza ricordare che il più alto tasso di delinquenti in Italia non è né tra gli immigrati (il tasso di delinquenza dei regolari è in linea con gli italiani "autoctoni"), né vicino a qualche svincolo della Salerno-Reggio Calabria, ma in parlamento, nel partito loro alleato e soprattutto nel loro governo: come può un sistema giudiziario rallentato, per le esigenze di Berlusconi, essere veloce e efficace contro i delinquenti da strada?
Dicono che gli immigrati non rispettano i nostri valori e le nostre tradizioni, e non si capisce di quale lista di "nostri valori" loro siano muniti, visto che Bossi con la bandiera italiana "ci si pulisce il culo", Borghezio dà fuoco agli immigrati, e gli amministratori leghisti comprano con soldi pubblici crocifissi da appendere negli uffici pubblici (alla faccia della Costituzione).
Dicono che raccomandazioni, bustarelle e nepotismi sono tradizioni meridionali, dimenticando i nomi Renzo Bossi e Enimont.

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