Giulio Tremonti è il genio che fino a due mesi fa andava dicendo che l'Italia è il paese che ha subito meno la crisi, che il sistema è solido e non è necessario l'intervento statale, che lui la crisi l'aveva prevista (ve l'avevo detto che è un genio!), e che il governo italiano era stato il primo a intervenire in sostegno all'economia (quei famosi 80miliardi, che in realtà era una cifra da spalmare su una ventina d'anni, cioè quasi nulla).
In questi giorni Tremonti e Berlusconi recitano la parte del cattivo e del buono. Fino a un mese fa erano troppo impegnati, l'uno a mignotte, l'altro a ignorare economia e conti pubblici (avete capito benissimo a chi mi riferisco). Tutt'a un tratto, s'accorgono che la situazione è grave, e saltano fuori con la "manovrina" da 25 miliardi. Idee nuove? Nessuna. I soldi vengono da tagli ai servizi (scuola, sanità, sicurezza) e lotta all'evasione.
Avete sentito benissimo: lotta all'evasione. Il duo comico è formato da uno, che faceva falsi in bilancio e evasioni fiscali come collezionasse figurine dei calciatori, e l'altro, che da quando fa il ministro dell'economia va avanti con misure una tantum, cartolarizzazioni, condoni, è l'economia creativa, baby.
Cioè, se evadi le tasse:
primo, ti becchi i complimenti di Berlusconi, che è il maestro del ramo;
secondo, invece di mandarti la finanza a casa a pignorarti tutto fino alle mutande, Tremonti ti fa un condono che paghi solo una quota di quello che avevi evaso (invece di farti pagare tutto il dovuto, più una quota per convincerti a non fare più il furbo).
Nella "manovrina" del genio Tremonti, ci sono anche alcune norme sulla tracciabilità dei pagamenti e sul registro fornitori/clienti nei rapporti coi paradisi fiscali. Novità introdotte da Tremonti? No, erano norme del governo Prodi (quando c'era Padoa Schioppa, un ministro delle finanze degno di questo nome), che il duo comico Berlusconi-Tremonti aveva cancellato appena insediatosi. Giusto per ricordare che l'elettore-tipo di Berlusconi è un mignottaro che evade le tasse.
mercoledì 26 maggio 2010
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