mercoledì 26 maggio 2010

Scajola si è dimesso, da ministro

Quel gran genio che, dimettendosi da ministro, aveva detto
Se dovessi acclarare che la mia abitazione fosse stata pagata da altri senza saperne io il motivo, il tornaconto e l'interesse, i miei legali eserciterebbero le azioni necessarie per l'annullamento del contratto.

Ripeto, Scajola s'è dimesso da ministro, ma resta deputato.
Cioè, sappiamo che si è fatto dare 900mila euro (sotto forma di appartamento vista colosseo) da un imprenditore, in cambio lui dava all'imprenditore gli appalti pubblici che controllava. Si chiama CORRUZIONE. Lui ha fatto il bel gesto di dimettersi (così Berlusconi può dire di avere un governo pulito, seh!), ma resta deputato! Questo personaggio, per il quale l'integrità morale è una locuzione straniera, fa il deputato! A casa subito!

Che se poi volessimo raccontarla proprio tutta, Scajola ha giurato di non sapere nulla che gli avessero pagato l'appartamento:
-o ci crede tanto scemi da credergli, e questo è grave;
-o è scemo lui, e c'è da preoccuparsi al pensiero che per due anni questo imbecille s'è occupato di energia (quindi anche centrali nucleari, oltre ad altri impianti contenenti prodotti tossici, esplosivi e infiammabili), concorrenza (cioè controllo dei prezzi e dell'inflazione, così sapete chi ringraziare quando i prezzi salgono), assicurazioni, comunicazioni (internet, telefono, ma soprattutto TV, cioè Scajola era l'uomo che avrebbe dovuto controllare la Mediaset del suo presidente del consiglio, spegnere Rete4 e far partire la messa in onda di Europa7; ora il ministro dello sviluppo economico è Berlusconi, quindi DiStefano può andare in vacanza, chè le cose non si sistemeranno tanto in fretta...).

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