L'agenzia italiana del farmaco è chiamata a decidere se ammettere il farmaco Ru486 in Italia.
Il sottosegretario Roccella afferma: "Dall'88 sarebbero 29 le morti tra donne in vari paesi a causa sua, ma il dato non è nei verbali del Comitato tecnico dell'Aifa"
E il comitato Scienza&Vita: "Considerevole numero di donne decedute dopo aborto chimico con la Ru486".
Ora, definire "considerevole numero di decessi" 29 morti in 20 anni su oltre 1 milione di pazienti (0.00015%, l'influenza stagionale negli anziani raggiunge l'1% di mortalità) significa campare sull'ignoranza e sulle paure della gente: in una parola, religione.
È per questo che non ritengo offensivo l'invito contenuto nel titolo del post, che è invece la mia naturale reazione contro chi non sa usare il proprio cervello e pretende di insegnarti come usare il tuo.
giovedì 30 luglio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento