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Ma chi avrebbe mai potuto prevedere che Berlusconi avrebbe avuto interesse ad abbassare le tasse ai ceti abbienti per farle pagare ai poveracci?!
Dio è una risposta grossolana, un'indelicatezza verso noi pensatori – in fondo è solo un grossolano divieto che ci vien fatto: non dovete pensare! (Friedrich Nietzsche) Quindi niente seghe mentali sul peccato, la vita dopo la morte, le autorità: la nostra vita è solo qui ed ora! E, se vogliamo migliorarla, non abbiamo che da rimboccarci le maniche.
La decisione delle autorità tedesche di impedire la manifestazione 'stop Islam' indetta dal comitato Pro-Köln conferma pienamente la nostra tesi: siamo di fronte a una strategia islamista di criminalizzazione di chiunque osi parlare
The Italian government, whose public debt of €1.624 trillion is already the world's third largest, seems eager to dig deeper. Last week, recently re-elected Prime Minister Silvio Berlusconi made good on his campaign pledge to recommit Italy to nuclear power. This seemed just the thing to address the country's rising oil and gas prices and growing French electricity imports -- except for one thing: Mr. Berlusconi's promised nuclear power plants are unlikely to ever be built.(Henry Sokolsky, Wall Street Journal, 30/5/2008)
Why? Three reasons: skyrocketing construction costs; projected build times of one to two decades; and no identifiable Italian community willing to see a nuclear reactor built in their neighborhood.
Il governo italiano, il cui debito pubblico di 1.624 miliardi di euro è il terzo più grande del mondo, sembra avere intenzione di scavare ancora. La scorsa settimana, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha promesso di far tornare il paese all'energia nucleare. La soluzione sembrerebbe la più logica per affrontare l'aumento dei prezzi di gas e petrolio e diminuire le importazioni di energia dalla Francia. Ma c'è un problema: è molto probabile che le centrali promesse da Berlusconi non verranno mai costruite.
Perché? Tre motivi: costi di costruzione alle stelle, tempi di costruzione di dieci/vent'anni, e assenza al momento di comunità disposte a ospitare reattori nucleari nel proprio territorio.
Avvertiamo con particolare gioia i segnali di un clima nuovo, più fiducioso e più costruttivo. [...] In uno Stato democratico, che si onora di promuovere la libera iniziativa in ogni campo, non sembra giustificarsi l'esclusione di un adeguato sostegno all'impegno delle istituzioni ecclesiastiche nel campo scolastico. [...] Forte e costante deve essere il nostro impegno per la dignità e la tutela della vita umana in ogni momento e condizione, dal concepimento e dalla fase embrionale alle situazioni di malattia e di sofferenza e fino alla morte naturale.(Joseph Ratzinger, 29/5/2008)
La verità di questa ultima quistione non si debba così strettamente intendere, che ’l principe romano non sia al pontefice inn–alcuna cosa subgetto, conciosiaché questa mortale felicità alla filicità inmortale sia ordinata. Cesare adunque quella riverenza husi a Piero, la quale el primogenito figliuolo husare inverso el padre debba, acciò che lui, inlustrato dalla lucie della paterna gratia, con più virtù il circulo della terra inlumini, al quale circulo è da ·ccolui solo proposto, el quale è di tutte le cose spirituali et tenporali ghovernatore.(Dante Alighieri, Monarchia, 3, XV)
Invitiamo l'opposizione ad essere più matura. Agli aventiniani dico che il conflitto di interessi di Berlusconi è stato risolto dall'elettorato che vuole un'Italia più matura. Non vorremmo avere i banchi vuoti di una opposizione che persevera in una demagogia che non interessa a nessuno.27 maggio 2008, Italo Bocchino: più che un cognome, un'attitudine verso il padrone...
Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice.(Enzo Biagi)
Niente di nuovo sotto il sole. Dai greci ai romani, fino ad oggi. "Le recenti elezioni ci hanno mostrato quanto può la paura dei nuovi flussi migratori: allargando a una intera etnia le caratteristiche di alcuni suoi membri che vivono in una situazione di marginalizzazione, si sta oggi costruendo in Italia l'immagine del nemico rumeno, capro espiatorio ideale per una società che, travolta in un processo di trasformazione anche etica, non riesce più a riconoscersi." Da sempre il nemico, sottolinea l'autore de "Il nome della rosa", è descritto come brutto e sporco, spesso emana cattivi odori e compie anche orribili delitti. Non mancano comunque le eccezioni. "Eschilo ha raccontato i Persiani, suoi nemici, ma dal di dentro, dal loro punto di vista; Tacito ha analizzato i Germani, ma vivendoli dal di dentro, ma è molto raro: bisogna essere un poeta, un santo o un traditore. Di solito la gente ha bisogno di costruirsi il nemico per sapere chi è." Un'identità che si fonda sul nemico è un'identità debole. "Sì, ma il 90% degli esseri umani sono così, e gli ultimi campioni di umanità sono i naziskin di Verona che, pur di trovarsi una identità, eleggevano a nemico il primo che passava."
Si tratta di fatti inconsistenti e manipolati, che non hanno dignità di generare sospetti. La verità e' che qualcuno vuole minare il dialogo e il confronto costruttivo che ha caratterizzato l'inizio di questa legislatura
La Rai crede che tutto si chiuda dopo le offese a Schifani con la letterina di Cappon? E Fazio vuole gli applausi dopo le flebili scuse e l'invito al presidente del Senato? Si scusa con il pubblico? Veramente minimalista il suo patetico discorsetto appena recitato. Non aggiungo altro e tengo per me il giudizio su una persona cosi' modesta.
Ciò che è storicamente positivo è il processo di modernizzazione, il fascismo fu fondamentale nella modernizzazione dell'Italia. Il regime bonificò molte paludi, mise in piedi le infrastrutture del paese.
questo lei, col sorriso che ha, potrebbe anche permetterselo
Quando un'importante carica è vacante, sia per la morte di chi ne era rivestito sia per la sua caduta in disgrazia (il che avviene spesso), cinque o sei di questi candidati fanno petizione all'Imperatore di poter far assistere Sua Maestà e la corte a una danza sul filo, e chi riesce a saltare più in alto senza cadere, ottiene il posto. Assai spesso gli stessi primi ministri hanno l'ordine di mostrar la loro abilità e far persuaso così l'Imperatore di non aver perduto le loro doti. [...] Tali spettacoli sono spesso accompagnati da incidenti funesti, di gran numero dei quali si serba ricordo: ho visto io stesso due o tre candidati rompersi un braccio o una gamba.
Certo, le cose terrene e quelle che, nella condizione umana, superano questo mondo, sono strettamente unite, e la Chiesa stessa si serve di strumenti temporali nella misura in cui la propria missione lo richiede. Tuttavia essa non pone la sua speranza nei privilegi offertigli dall'autorità civile. Anzi, essa rinunzierà all'esercizio di certi diritti legittimamente acquisiti, ove constatasse che il loro uso può far dubitare della sincerità della sua testimonianza o nuove circostanze esigessero altre disposizioni.
Almeno noi non siamo razzisti...