sabato 26 dicembre 2009

Xmas' digest

I migliori spunti apparsi negli ultimi giorni nei blog che seguo:

Paolo Attivissimo spiega come assemblare l'albero di natale sfruttando manodopera felina


Piero Ricca ricorda gli illustri predecessori del nostro premier, in un "albo d'oro dei perseguitati dalle campagne d'odio"
“E’ in atto una campagna d’odio contro di me, il fascismo e l’Italia.” - Benito Mussolini, 1932

Daniele Martinelli spiega per bene il regalo che riceverà l'Alitalia (ma solo perché si è comportata bene!)
La compagnia aerea Ryanair sospende tutti i voli interni all’Italia a partire dal 24 gennaio 2010 perché l’Enac pretende che la compagnia irlandese accetti al check-in tutti i documenti diversi dalla carta d’identità. La pretesa “illegale” - come si legge nella nota ufficiale Ryanair - che l’ente italiano ha nei confronti della compagnia privata che svolge il proprio servizio in regime di libera concorrenza, produce l’effetto desiderato: la ritirata di un operatore scomodo per Alitalia

i Paguri ci rendono partecipi dei loro buoni propositi
Un tempo il Natale era per qualcuno una sentitissima ricorrenza religiosa, perfetta e inimitabile per sciacquarsi la coscienza regalando puttanate inutili e fingendo di sentirsi invasi da una furente bontà; per altri era semplicemente la Festa di Confcommercio. [...] lo facciano tutti e senza distinguo: chi la domenica va a sentire la lieta novella (appunto) e obbedisce ai dettami di anziani cosplayers di Saruman; chi invece preferisce appecoronarsi un tot di volte al dì ed evitare la mortadella; chi si priva di un pezzo d’uccello per usanze di 4000 anni fa; chi pensa che se ci si comporta male si possa rinascere in una creatura deplorevole, come un ratto o Gasparri; chi – da animista – venera il dio CANE, o il dio MAIALE e chi, da agnostico, li nomina senza venerarli. Tutti si partecipi fratelli in questa nuova melassa dell’AMORE.

Alla faccia del natale, vi auguro una buona giornata!

mercoledì 23 dicembre 2009

Buon natale


Padova, 17 dicembre 2009

martedì 22 dicembre 2009

Se il clima fosse una banca, l'avrebbero già salvato

Il discorso del presidente venezuelano al vertice climatico di Copenhagen

Passato il solstizio, festeggiamo la resurrezione

Ieri ci fu il solstizio d'inverno passato il quale, io che veramente so come gira il mondo, posso affermare che d'ora in poi la radiazione solare al suolo non farà che crescere e con essa, rinascerà la natura, da cui noi uomini traiamo nutrimento.
C'è chi festeggia il natale, io festeggio la fine del calo della declinazione del sole e il futuro aumento dello stesso angolo, e con esso la maggior radiazione solare sulla terra, e con tutta questa energia anche la nuova vita che fiorirà nelle stagioni calde.

domenica 20 dicembre 2009

venerdì 18 dicembre 2009

La feccia


(da Annozero di giovedì 17 dicembre 2009)

[aggiunta del 26 marzo 2010 (sì, sono un po' tardo...): il ragazzo dice "chi è che ha lavorato per costruire l'Italia di oggi, mio nonno o suo nonno?" Tralasciamo la questione se il nonno in questione fosse fascista (che allora della Repubblica Italiana ha costruito ben poco) o comunista (che allora preferirebbe lasciare l'eredità a un immigrato piuttosto che a un nipote del genere), l'idea che mi è balenata in testa negli ultimi giorni è: se accettiamo l'idea che quello che hanno costruito i nonni può essere goduto solo dai rispettivi nipoti (e gli immigrati a casa loro), allora dev'essere il nipote a cambiare il pannolone al suddetto nonno (e non l'immigrato)]

Il governo e la libertà - estratto da Byoblu.com

e c'è ancora gente che pensa di informarsi guardando la tv: in rete non ci sono direttori asserviti al potente che censurano i giornalisti, i blogger sono editori di sè stessi, e offrono una qualità d'analisi infinitamente migliore dei tg!




Discorso dal Cesso
di byoblu | del pubblicato il 16/12/2009

Tieniti aggiornato su : http://www.byoblu.com




[A Matrix,] Maroni ha parlato di Facebook e dei gruppi che istigano all’odio e alla violenza. Ha lamentato il fatto che lo stato non può intervenire perché la società che gestisce il social network è americana, e dunque è necessario chiederle di rimuovere qualsiasi contenuto giudicato inappropriato con una richiesta scritta che, a causa della differenza di fuso orario, può essere elaborata solo a distanza di ore. Maroni tuttavia non spiega in cosa una nuova normativa potrebbe essere utile a risolvere il problema, dato che non è tecnicamente possibile per lo stato italiano rimuovere contenuti mirati in maniera autonoma senza inoltrare tale richiesta scritta, sia pure redatta da un magistrato, a meno di non oscurare facebook per intero. Poiché una nuova normativa in tal senso lascerebbe inalterata di fatto la necessità di fare richiesta ed attendere che la rimozione dei contenuti offensivi venga gestita dalla società americana, appare del tutto strumentale l’esigenza di adozione di nuove norme, perlomeno per quanto riguarda il grosso portale web 2.0.
Diversa sarebbe l’applicazione di tali provvedimenti ai siti web gestiti da società italiane, per cui il problema di facebook appare strumentale all’introduzione di norme atte a chiudere piuttosto i nostri blog, i blog italiani.
[...]

Maroni continua sostenendo che è il web a influenzare maggiormente i giovani, più della televisione.
Su questo, caro Maroni, dissento energicamente. Specialmente dopo una recente puntata di Matrix, quella in cui si vede Fabrizio Corona che si alza, in diretta, per sfasciare lo studio e ritorna con una vistosa bendatura imbottita di ghiaccio. E vogliamo parlare delle innumerevoli violenze fisiche e verbali che sono state sfruttate per fare audience, come quella tra Zequila e Pappalardo, come le furibonde sfuriate di Sgarbi, come decine e decine di atteggiamenti aggressivi ripresi dalle telecamere del Grande Fratello e mandate in onda a beneficio proprio di quella fascia di interlocutori giovani che tu dici di voler tutelare con questo provvedimento restrittivo? Tu vai in televisione a parlare di web e non parli di queste televisioni spazzatura, di queste trasmissioni degne di un circo Barnum, di questi spettacolini circensi allestiti in quelle che sembrano piuttosto gabbie di uno zoo. Ma con quale pudore?

E il governo si spinge oltre: sembra che d’ora in poi non sarà neppure più concesso fischiare alle manifestazioni di piazza. Il dissenso verrà represso in ogni modo e maniera.

Ma la cosa peggiore, segnalata questa mattina da Repubblica, è che con tutta probabilità le normative conterranno un provvedimento per limitare le dirette streaming sulla rete.

mercoledì 16 dicembre 2009

Souvenir ad orologeria

Strana coincidenza, quel duomo in faccia è stato provvidenziale: era un bel po' che Berlusconi era al muro, gli scandali, i processi, il lodo alfano, le contestazioni di Fini, il NoBday. I sondaggi lo davano in calo dal 160% al 145%.
Poi l'attimo, che è stato bravissimo a sfruttare, per dipingersi come vittima, per approfittarsi della solidarietà per ricompattare il governo e contrattaccare gli oppositori.

I cinici direbbero che, dopo essere andato a donne, gli è arrivata una (ma)donn(in)a in faccia.
Per me, invece Berlusconi si è salvato per pochissimo dalla fine della sua carriera criminale.

Ho ragione io perché lo dico io

L'autorità della Chiesa si basa sul suo rifarsi ai contenuti di un libro scritto da nonsisachi nonsisadove nonsisaquando (cioè, da Dio).
In particolare un versetto dei vangeli ("su questa pietra edificherò la mia chiesa") viene preso come atto di fondazione della Chiesa, e della sua autorità.

Ora però noi sappiamo che la Bibbia attuale non è la stessa di 2-3000 anni fa. I copisti medievali ne combinavano un po' di tutti i colori. Senza contare che i vangeli "canonici" presenti nella Bibbia non sono gli unici vangeli scritti: il canone biblico venne deciso da papa Damaso I nel IV secolo. Ciò su cui vorrei focalizzarmi è il fatto della scelta: qualche uomo ha scritto, e qualche uomo ha messo insieme i vari libri della Bibbia. Come se non bastasse, qualche uomo ha anche modificato le parole della Bibbia a proprio piacimento.

Quindi, se già potevo avere dubbi sul perché proprio la Bibbia (e non magari la raccolta delle commedie di Aristofane o il Decameron boccaccesco, infinitamente più interessanti) debba essere considerato IL LIBRO, ora mi chiedo anche: perché la Bibbia modificata dalla tal persona? E perché la Bibbia in taluni passi non va presa alla lettera, ma secondo l'interpretazione della tal persona? Perché non diamo una bella rasoiata alla questione, ammettendo che la Chiesa ha autorità di per sé, e non per quel che c'è scritto nella Bibbia, visto che la Bibbia viene modificata e interpretata a piacimento dalla Chiesa?

Detto questo, prendiamoci la libertà di ridere dell'ottusità dei preti rivoltata contro loro stessi.

Popolo della libertà (di farsi una canna)

Berlusconi: "Perché tanto odio?"

Luigi Verzè (sacerdote confessore di Sua Emittenza): "questo episodio è anche un monito. Il segno che è davvero il tempo di cambiare la Costituzione."

Ma questi, sono così di loro, o fumano qualcosa di particolarmente potente?

martedì 15 dicembre 2009

Io confesso (Marco Travaglio)

dalla prima pagina del Fatto quotidiano di oggi 15/12/2009:

Ebbene sì, han ragione Cicchitto, Capezzone e Sallusti, con rispetto parlando. Inutile negare l’evidenza, non ci resta che confessare: i mandanti morali del nuovo caso Moro siamo noi di Annozero e del Fatto, in combutta con la Repubblica e le procure rosse. Come dice Pigi Battista sul Corriere, abbiamo creato “un clima avvelenato”, di “odio politico”, roba da “guerra civile”. Le turbe psichiche che da dieci anni affliggono l’attentatore non devono ingannare: erano dieci anni che il nostro uomo, da noi selezionato con la massima cura (da notare le iniziali M.T.), si fingeva pazzo per preparare il colpo. E la poderosa scorta del premier che si è prodigiosamente spalancata per favorire il lancio del souvenir (come già con il cavalletto in piazza Navona) non è che un plotone di attivisti delle Brigate Il Fatto, colonna milanese Annozero. Siamo stati noi. Abbiamo spacciato per cronaca giudiziaria il racconto dei processi Mills, Mondadori e Dell’Utri, nonché la lettura delle relative sentenze, mentre non era altro che “antiberlusconismo” per aprire la strada ai terroristi annidati nei centri di igiene mentale. Ecco perché non ci siamo dedicati anche noi ai processi di Cogne, Garlasco, Erba e Perugia: per “ridurre l’avversario a bersaglio da annichilire” (sempre Battista, chiedendo scusa alle signore).
Ci siamo pure travestiti da leader del centrodestra e abbiamo preso a delirare all’impazzata. Ricordate Berlusconi che dà dei “coglioni” alla metà degli italiani che non votano per lui, dei “matti antropologicamente diversi dal resto della razza umana” ai magistrati, dei “golpisti” agli ultimi tre presidenti della Repubblica, dei fomentatori di “guerra civile” ai giudici costituzionali e ai pm di Milano e Palermo, dei “criminosi” a Biagi, Santoro e Luttazzi, che minaccia Casini e Follini di “farvi attaccare dalle mie tv” perché “mi avete rotto il cazzo” e invoca “il regicidio” per rovesciare Prodi? Ero io che camminavo in ginocchio sotto mentite spoglie e tre chili di cerone. Poi, già che ero allenato, mi sono ridotto a Brunettaper dire che questa “sinistra di merda” deve “morire ammazzata”. Ricordate Bossi che annuncia “300 uomini armati dalle valli della Bergamasca”, minaccia di “oliare i kalashnikov” e “drizzare la schiena” a un pm poliomielitico, sventola “fucili e mitra”, organizza bande paramilitari di camicie verdi e ronde padane perché “siamo veloci di mano e di pallottole che da noi costano 300 lire”? Era Santoro che riusciva a stento a coprire il suo accento salernitano con quello varesotto imparato alla scuola di dizione.
Ricordate Ignazio La Russa che diceva “dovete morire” ai giudici europei anti-crocifisso? Era Scalfari opportunamente truccato in costume da Mefistofele. E Sgarbi che su Canale5 chiamava “assassini” i pm di Milano e Palermo e Caselli “mafioso” e “mandante morale dell’omicidio di don Pino Puglisi”? Era Furio Colombo con la parrucca della Carrà. E chi pedinava il giudice Mesiano dopo la sentenza Mondadori per immortalargli i calzini turchesi? Sandro Ruotolo, naturalmente, camuffato sotto le insegne di Canale5. Chi si è introdotto nel sistema informatico di Libero e poi del Giornale di Feltri e Sallusti per accusare falsamente Dino Boffo di essere gay, Veronica Lario di farsela con la guardia del corpo, Fini di essere un traditore al soldo dei comunisti? Quel diavolo diPeter Gomez. Chi ha seviziato Gianfranco Mascia, animatore dei comitati Boicotta il Biscione? Chi ha polverizzato la villa della vicedirettrice dell’Espresso Chiara Beria dopo una copertina sulla Boccassini? Chi ha spedito a Stefania Ariosto una testa di coniglio mozzata per Natale? Noi, sempre noi. Ora però ci hanno beccati e non ci resta che confessare. Se ci lasciano a piede libero, ci impegniamo a non dire mai più che Berlusconi è un corruttore amico di mafiosi. Lui è come Jessica Rabbit: non è cattivo, è che lo disegnano così.

lunedì 14 dicembre 2009

Berlusconi aggredito, subito resuscitato

So che lo sapete già, ma lo ripeto: Berlusconi è stato aggredito, a Milano. Uno squilibrato gli ha tirato dietro il duomo, lui lo ha costretto a guardare il filmino della propria visita in Bielorussia.

Scherzi a parte, chi lo ha colpito è un emerito deficiente: adesso Berlusconi fa la vittima, e ne approfitta per richiamare a sé i propri alleati di governo, che stavano per abbandonarlo. Fa la vittima, giornali e tg gli reggono il gioco, e la sua storia torna ad appassionare gli elettori: lui è il miliardario fatto da solo che ha rinunciato agli agi per dedicarsi al paese e alla lotta contro i sanguinari e liberticidi comunisti che portano avanti una campagna di odio e diffamazione nei suoi confronti.

Giusto per non tediarvi, vi risparmio il copia-incolla e vi rimando al link dal blog "Candido":
un piccolo ripasso su chi è che semina odio.

E vi propongo un ulteriore link dal blog di Piero Ricca sul polverone mediatico sfruttato dai "cavalieri della libertà" per infangare gli oppositori (quelli reali, non il Pd) della vittima.

mercoledì 9 dicembre 2009

Satira

Anticipata la chiusura natalizia delle scuole per un'ancora misteriosa epidemia.
Per il contagio sospettati i crocifissi.

Giustizia a orologeria \2

Quattro giorni fa avevamo notato la strana contemporaneità della cattura di due "pericolosi" latitanti mafiosi con le crescenti difficoltà di Berlusconi a restare sulla scena pubblica.

Oggi aggiungiamo un tassello.

sabato 5 dicembre 2009

Mandate a casa anche Feltri

In questo estratto, Feltri ammette di aver montato un caso sull'ormai ex direttore di Avvenire per puro calcolo politico: cercare di rendere Berlusconi più accettabile. Si spera che chi ci governa possa essere d'esempio, invece Berlusconi è un malvivente. Allora che si fa? Nulla, invece di eleggere qualcuno di migliore, si cerca di abbassare il livello degli altri, per dire "sono tutti uguali", allora tanto vale tenersi Berlusconi. È mia opinione però che il "sono tutti uguali" sia solo una strategia dei peggiori per non scomparire, per distrarre l'attenzione.

quando abbiamo pubblicato la notizia, per altro non nuova eravamo consapevoli che non sarebbe passata inosservata. Ma non per il contenuto in sé, penalmente modesto, quanto per il risvolto politico. Infatti era un periodo di fuochi d'artificio sui presunti eccessi amorosi di Berlusconi. La Repubblica in particolare si era segnalata con servizi quotidiani su escort e pettegolezzi da camera da letto. Il cosiddetto dibattito politico aveva lasciato il posto al gossip usato come arma contro il premier anche in tivù, oltre che sulla stampa nazionale e internazionale.
Persino l'Avvenire, di solito pacato e riflessivo, cedette alla tentazione di lanciare un paio di petardi. Niente di eccezionale, per carità; data però la provenienza, quei petardi produssero un effetto sonoro rilevante. Nonostante ciò, personalmente non mi sarei occupato di Dino Boffo, giornalista prestigioso e apprezzato, se non mi fosse stata consegnata da un informatore attendibile, direi insospettabile, la fotocopia del casellario giudiziale che recava la condanna del direttore a una contravvenzione per molestie telefoniche. Insieme, un secondo documento (una nota) che riassumeva le motivazioni della condanna. La ricostruzione dei fatti descritti nella nota, oggi posso dire, non corrisponde al contenuto degli atti processuali.
All'epoca giudicammo interessante il caso per cercare di dimostrare che tutti noi faremmo meglio a non speculare sul privato degli altri, perché anche il nostro, se scandagliato, non risulta mai perfetto.

Vittorio Feltri

Privato?
Privato, Vittorio?
Berlusconi è presidente del consiglio, altro che privato!
Avrò diritto di sapere se, dopo aver slecchinato i preti in tv, Berlusconi sia coerente o vada a troie! Perché, se va a troie dopo aver difeso i valori cristiani e la famiglia tradizionale (ma poteva essere qualsiasi altra cosa), allora è un bugiardo. E non penso abbia senso affidare (cioè dare fiducia) il governo del mio paese a uno che dice una cosa e ne fa un'altra.

Giustizia a orologeria

Oggi in piazza un milione di italiani per chiedere le dimissioni di Berlusconi.

Scaletta del tg1:
presi due latitanti mafiosi,
passerella dei politici sulla cattura,
no-b day (dal punto di vista dei partiti aderenti o non aderenti, non dei contenuti).

Sinistri parallelismi

Vero è che la magistratura "deve essere autonoma e indipendente" ma lo deve essere anche il Parlamento, "perché la magistratura è autonoma e indipendente e soggetta solo alla legge, ma la legge la fa il Parlamento".
(Angelino Alfano)

"Graviano nel 1999 mi disse che non ci interessava dei magistrati, che se ci trovavamo d'accordo con la politica erano loro a fare le leggi"
(Gaspare Spatuzza)

Non posso essere processato perché... lo dico io

Un'udienza del processo Mills (la parte in cui è imputato Sua Emittenza Silvio Berlusconi) è saltata perché il suddetto aveva improrogabili impegni di governo: inaugurare il traforo (il traforo, non l'apertura alla viabilità) di una galleria della A3.

Per carità, giusto, è un impegno che aveva già preso, non poteva mica spostarlo solo per dimostrare al mondo di non essere un delinquente.

La questione è che poi non c'è andato...

Chi è la merda dietro il 42774?

Oggi alle 12.16 mi è arrivato un messaggio pubblicitario riguardante un concorso legato al grande fratello.

Benissimo, chi è la merda che si permette di mandarmi questi messaggi pubblicitari senza il mio consenso?

martedì 1 dicembre 2009

Peniectomia


Fini dice: stai attento che all'ultimo che ha fatto come te, gli hanno tagliato la testa.
Visto che si parla di Berlusconi, l'intervento auspicato assume il titolo di peniectomia...

L'uomo confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare con una sorta di immunità nei confronti di qualsiasi altra autorità di garanzia: la magistratura, la corte dei conti, la cassazione, il capo dello stato, il parlamento. Siccome è eletto dal popolo... [...] Lui confonde la leadership con la monarchia assoluta, poi in privato gliel'ho detto: ricordati che gli hanno tagliato la testa, quindi statte quieto. Gianfranco Fini, Pescara, 6/11/2009

Le reazioni:
Gasparri s'imbroda nei panni di prostituta governativa
Romani parla di riconoscenza che Fini dovrebbe portare a Berlusconi (cioè, via le finzioni, il partito è un'azienda, ed è di proprietà esclusiva di Sua Emittenza)
Brunetta in persona raggiunge vette comiche parlando di carenza di informazioni
Di Pietro saluta il nuovo compagno di partito.

lunedì 30 novembre 2009

Castelli vuole la croce sul tricolore

Vedendo da dove giunge la proposta, direi che la nuova bandiera italiana sarà la n°3.

domenica 22 novembre 2009

Sei più bravo di un ragazzino di 5a?

Mettiamo che ci sia una persona, la quale afferma di essere perseguitato da 100 (o 800) persone che "ce l'hanno con lui" (non si tratta di persone della strada, ma di gente normale con una laurea, che ha superato un pubblico concorso, e che svolge onoratamente il proprio lavoro, necessario alla pubblica convivenza).

Statisticamente, chi ha più probabilità di aver ragione, il "perseguitato" o i tutori della legge?

Secondo me è più probabile che quell'Uno sia uno squilibrato, nel caso specifico un delinquente.

Il vero inimitabile Made in Italy

La verità è che i politici stranieri un popolo che si beve qualsiasi baggianata se lo sognano.

"il Gazzettino" di sabato 21 novembre, pagina 19

sabato 7 novembre 2009

Via i crocifissi anche dalle strade e dalle opere d'arte

Non sono parole mie, ma del cardinale Bertone, nel suo commento alla sentenza europea sui crocefissi nei luoghi pubblici.

Le strade sono pubbliche, dobbiamo togliere i crocifissi anche da lì, e tutte le opere d'arte, intendiamoci!, presentano il crocefisso, rappresentando la pietà.

L'eminente porporato vuole fare il simpaticone, ma dimentica che le censure alle opere d'arte sono proprio i cattolici i primi a farle:
- Berlusconi fa coprire un seno della "Verità svelata" del Tiepolo;
- viene chiuso Decameron di Daniele Luttazzi che stava per fare una puntata sulla chiesa
- per ultimo, sono arrivati a censurare addirittura un crocefisso.


Gelmini: "Il crocifisso rappresenta l’Italia". Pensandoci bene, non le si puo' dare torto. (Spinoza.it)

Chiagne e fotte

Sua Emittenza, il sedicente self-made man, sacerdote del profitto e del libero mercato, quando tale vangelo è utile all'apertura di nuovi mercati per la propria azienda.

Quando si tratta di politica, informazione, ma sopprattutto di soldi nostri e aziende concorrenti alla sua, allora l'audience e il profitto vengono oscurati dal suo insindacabile giudizio.
Annozero, Report, Parla con me, Chetempochefa, Ballarò (come se si potessero mettere tutti sullo stesso piano!) sono programmi di successo, che fanno audience (e quindi entrate pubblicitarie). Però non piacciono a Berlusconi, quindi si cerca di chiuderle.

Ricordate l'editto bulgaro, "l'uso che [...] hanno fatto del servizio pubblico, pagato coi soldi di tutti"?
La Rai non è un servizio pubblico (ammesso lo sia mai stata): Berlusconi, è un servizio tuo! Comunque pagato coi soldi nostri.

Come si fa a definirsi "portatori di libertà" se si ragiona che "quel programma non mi piace, quindi non lo può guardare nessuno"? Assomiglia alle "interviste alla gente" viste sui telegiornali riguardo la sentenza dei crocefissi: "quelli che non vogliono avere il crocifisso, che si stiano a casa loro".

Come volevasi dimostrare, non è solo Berlusconi l'intollerante.

venerdì 6 novembre 2009

Una domanda a Veronica

Sembra che delle dichiarazioni di Veronica Lario all'annuncio del divorzio da Berlusconi sia stata censurata una frase (addirittura contenti espressioni "passibili di querela").

Una domandina alla ex signora Berlusconi: qual è la frase censurata?
Forse "mio marito è una testa di cazzo"? Perché, dal punto di vista etimologico, non ci può essere querela: è un fatto, che Berlusconi non abbia per la testa altro che sesso.

Il problema non è Berlusconi

Se anche Berlusconi se ne andasse, non riusciremo mai a liberarci degli ignoranti che lo hanno votato, e che dopo di lui, voterebbero anche personaggi peggiori. Ricordate che Berlusconi diceva ai suoi di rivolgersi agli elettori come a dei bambini di dieci anni? Appunto.

giovedì 5 novembre 2009

Ti darò da mangiare quando sarai sazio

I soldi per la banda larga li daremo quando usciremo dalla crisi.
Gianni Letta, 4 novembre 2009

Cioè mai, visto che la connessione veloce ad internet sarebbe fondamentale per migliorare la concorrenza e l'informatizzazione delle imprese (nonchè della pubblica amministrazione) italiane.
Si vede che il presente governo ha altre priorità.

sabato 31 ottobre 2009

Rutelli se ne va







Nel 2001, se correva da solo, forse Berlusconi perdeva, ma aveva contro Rutelli! (Daniele Luttazzi)


Rutelli se ne va, per la prima volta dalla fondazione il PD guadagna consensi.

Non solo questione di stile

Il governatore del Lazio si è dimesso, e lo si sapeva. I suoi oppositori (cioè la destra) oltre a essere affamati di poltrone da voler andare a elezioni addirittura prima di natale, denunciavano lo squallore di andare a transessuali invece che a troie, e il timore che da luglio a poche settimane fa Marrazzo potesse aver varato decreti contro l'interesse pubblico, solo perché manipolato dai suoi ricattatori.

Vorrei esplicitare un pensiero, cioè lo scandalo non è che Marrazzo sia andato coi trans. Al contrario di Berlusconi, che va a troie, ma in pubblico si spende per famiglia tradizionale e "valori" cristiani.

Restando da chiarire se Marrazzo abbia deliberato sotto ricatto, è uscito un articolo sul suo rapporto con la sanità privata (il maggiore capitolo di spesa per ogni regione) laziale. A leggere il resoconto di Repubblica, a me sembra di scorgere una chiara traccia ai possibili mandanti dell'irruzione di quattro carabinieri in un privato appartamento, piuttosto che della ricattabilità di Marrazzo. Si era già cercato di incastrarlo per una faccenda di trans, e a me sembra ambiguo che uno dei giornali interessati all'acquisto del video di Marrazzo sia proprio Libero, di proprietà di Angelucci (che possiede anche svariate cliniche private).

In attesa di sapere se Marrazzo abbia deliberato sotto ricatto, un autentico esempio di politico che esercita le sue funzioni pubbliche sotto ricatto:

giovedì 29 ottobre 2009

Lo smemorato

Io questo qui l'ho già sentito da qualche parte, ma non riesco proprio a ricordare...

mercoledì 28 ottobre 2009

Finalmente un po' di orgoglio

Se le nostre toghe sono rosse, lo sono per il sangue versato dai magistrati che hanno pagato con la vita la difesa della legalità e dei valori costituzionali, a cominciare da Falcone e Borsellino.

Alfredo Robledo, 28 ottobre 2009

Finalmente qualcuno che risponde al vecchio rincoglionito che vede comunisti ogni volta che qualcuno lo contraddice. Quando Sua Emittenza va in tv a dire che l'Italia è in mano ai comunisti (dopo quindici anni che lui è al governo), le reazioni sono due:
o capisci che è un paranoico e che i suoi attacchi sono strumentali (dai del comunista a uno non perché lo è, ma perché così lo indebolisci; te la prendi coi giudici per far passare in secondo piano che sei sotto processo in quanto delinquente, non in quanto perseguitato);
oppure gli credi.

Vedete un po' voi quale strada hanno percorso gli italiani.

domenica 25 ottobre 2009

Ho votato alle primarie

Sono andato a votare alle primarie del partito democratico.
Ci sono andato come si andrebbe dal dentista a farsi togliere un dente.

Grazie all'attuale legge elettorale (voluta dal pd), il pd è rimasto l'unica (non si sa quanto degna) rappresentanza della sinistra italiana in parlamento. Mi sarebbe quindi sembrato giusto, per un partito che aspira al 51% alle elezioni (e quindi a rappresentare tutta la sinistra, a meno di non diventare un partito di centro, che orrore!) aprire le proprie primarie a tutti gli elettori di sinistra, che potrebbero finalmente cominciare a sentirsi rappresentarsi da questo partito misconosciuto anche dal suo fondatore (Romano Prodi, dimessosi dalla presidenza il 16/4/2008).
Mi è invece toccato certificare il falso, cioè essere un elettore democratico.

Inoltre, non avendo monete, mi hanno dato il resto sbagliato (si sono presi 3€ invece di 2!) però non avevo voglia di mettermi a discutere, visto che alla cassa avevano messo una bambina...

venerdì 23 ottobre 2009

Una tempesta di nome Svetlana

Oggi è saltato il Consiglio dei Ministri, causa l'assenza di Sua Emittenza, bloccato da condizioni meteorologiche tutt'altro che proibitive.

Forse che la troia era pagata fino a stamattina inclusa?

Certo che 'sta storia del "lettone di Putin" sta diventando una mania...

giovedì 22 ottobre 2009

Draghi: il libero mercato ha fallito

Non è dubbio che la fiducia nella capacità del mercato di auto-regolarsi e
generare in ogni circostanza allocazioni efficienti delle risorse si sia rivelata mal
riposta: è il destino di tutte le rappresentazioni apologetiche che dimenticano o
tacciono le limitazioni, logiche, e descrittive, di una costruzione intellettuale per
altri versi elegante e rigorosa.

Mario Draghi, 22 ottobre 2009 (metà di pagina 4)

Silvio troia

Avete visto le immagini di Berlusconi in Russia da Putin?
Sorriso a 64 denti, secondo me Vlady lo ha portato a puttane.

Eviriamo Berlusconi/2

Ora viene fuori come la volta che Travaglio disse a Chetempochefa che Schifani aveva avuto rapporti con mafiosi o quando censurarono Luttazzi (per ben due volte) col pretesto della volgarità.

Si alza un polverone perché dicono "uccidiamo Berlusconi" (dimenticando che succede anche a molti altri politici italiani e stranieri), senza considerare le motivazioni che sconsiglierebbero di avere Berlusconi come premier, e che, rimanendo inascoltate, provocano in chi ha a cuore la democrazia e l'Italia reazioni anche violente.

Eviriamo Berlusconi

"non esiste un paese al mondo dove qualcuno può scrivere su un sito uccidiamo il premier"

Roberto Maroni

Questa è una emerita cazzata.
Maroni ha dimostrato di essere un degno ministro di questo governo.

lunedì 19 ottobre 2009

Lodo Alfano

finché non arriva il messaggio chiaro dall'alto, che nessuno, con richiesta di trattare, con lodo o disegni di legge, può essere messo al di sopra della legge e al sicuro dalla pena, sembrerà legittimo a chiunque fare richieste (come quelle del papello)…
Massimo Ciancimino, Rainews24, 19 ottobre 2009

domenica 18 ottobre 2009

Meglio insegnare la mafia che l'islam

Bagnasco: no all'insegnamento della religione islamica a scuola perché non fa parte della nostra cultura

Invece andare a puttane, magnificare un mafioso come un eroe, fuggire la giustizia e dire di una ragazza in stato vegetativo che è più viva che morta perché potrebbe ancora venire fecondata, non solo fanno parte della nostra cultura, ma chi si comporta secondo questi standard merita anche la canonizzazione....

sabato 10 ottobre 2009

Io sono VELOCITÀ


Windows impiega ore e ore solo per dirti che ore sono.

Sidux impiega 7 primi e 54 secondi per installarti un sistema completo.
Solo uno dei tanti motivi per passare a linux.

venerdì 9 ottobre 2009

mercoledì 7 ottobre 2009

Istruzioni per il futuro

La Corte costituzionale, giudicando sulle questioni di legittimità costituzionale poste con le ordinanze n. 397/08 e n. 398/08 del Tribunale di Milano e n. 9/09 del GIP del Tribunale di Roma ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 1 della legge 23 luglio 2008, n. 124 per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione. Ha altresì dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale della stessa disposizione proposte dal GIP del Tribunale di Roma.

Ora:
Berlusconi la smetta di fare la vittima chè in venti anni ha usato il potere per fottere metaforicamente e letteralmente gli italiani, si dimetta e si faccia processare, eviti la prescrizione, si faccia vedere di nuovo in giro solo se dichiarato innocente, la maggioranza parlamentare indichi un nuovo premier (incensurato, s'intende) e si metta a lavorare (basta annunci!) per il paese.

Tutto quanto esuli dalla precedente lista è pura merda italiana.

Lodo Alfano, bocciato


http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/giustizia-12/lodo-7ott/lodo-7ott.html

domenica 4 ottobre 2009

Con Berlusconi l'Italia è di nuovo rispettata

Finalmente in italiano "Mock the week", programma satirico in prima serata della British Broadcasting Company (avevamo anche noi l'ottimo Luttazzi in prima serata, finché non è arrivata la troia a rovinare tutto):

É mafioso, ma non si può dire

Grazie alla segnalazione di Claudio Messora, che ha scoperto un tentativo di modifica dell'articolo 21 della costituzione (libertà di stampa).

Sembra che non si potrà più scrivere che lui è un mafioso, ladro, piduista, troione rincoglionito.
Anche se è vero.

sabato 3 ottobre 2009

Berlusconi mafioso

Mi sono accorto di una mancanza imperdonabile: all'interno del mio blog, ho spesso citato Sua Emittenza Silvio Berlusconi come soggetto mafioso, senza mai esporre i fatti che fanno sì che dare del mafioso a Berlusconi non sia diffamazione, ma semplice informazione.

Me ne scuso e procedo subito a colmare la lacuna:


Ditemi voi come andrebbe considerato uno che si intrattiene con simili individui, e pure li considera come eroi...

Oltre a ciò, ecco perché, secondo me, Berlusconi è un delinquente:

Fonte: Wikipedia

Come dire, è talmente onesto e integro, che cambia le leggi per non farsi condannare.

E naturalmente usa il suo potere mediatico per non far sapere queste cose agli italiani, altrimenti col cavolo che lo voterebbero! Non sarebbe nemmeno in parlamento, ma in galera (non lo dico io, lo dice il presidente di Mediaset Confalonieri).

Dittatura mediatica for newbies

Ecco un'ottima spiegazione di ciò che accade nell'Italia di Berlusconi, e perché non ha più senso parlare di libere elezioni e consenso informato:
Tg1, la realtà deformata di Giuseppe D'Avanzo

giovedì 1 ottobre 2009

Berlusconi è una troia

Perchè una donna che va a letto con chiunque è una troia, e un uomo non può essere trattato nella stessa maniera? Per me, uno che si fa tutte quelle donne, è una troia egli stesso.

Annozero

Nessuno che abbia detto che Berlusconi ha mentito agli italiani, facendosi sempre ritrarre come un fedele capofamiglia, quando invece è sua abitudine (e non degli ultimi tempi) avere rapporti con donne (indipendentemente dalla loro condizione) diverse dalla sua legittima moglie. E la cosa peggiore è che usa il proprio potere per far sì che gli italiani (che lo hanno votato anche per la sua decantata fedeltà alla famiglia) non siano messi davanti a questo FATTO.

Gli esponenti di destra presenti hanno cercato di far passare Sua Emittenza come una vittima della sinistra pugliese che ha cercato di tirarlo dentro ai crimini della sanità pugliese mandandogli Tarantini e le troie (naturalmente pilotate dalla sinistra inesistente, come ormai mezza nazione, comprendendo anche la moglie di Sua Emittenza) a casa. Oltre all'ormai consueto "oltre a Berlusconi ci sono dentro anche gli uomini della sinistra, quindi colpevoli tutti, nessun colpevole", al quale sarebbe bastato contrapporre l'argomento di cui sopra, ma tant'è...

All'interno della altrimenti barbosa trasmissione (eccentuando il solito Vauro), da segnalare solo la frase liberatoria di Santoro: "L'unica cosa che in televisione non si può fare sono le domande", dopo che una giovane del Pdl si era rifiutata di rispondere alla domanda del sindaco barese Emiliano se esista un organo di partito in grado, nel caso, di revocare il potere assoluto di Berlusconi all'interno del partito.

mercoledì 30 settembre 2009

Io lavoro solamente per chi mi vota: faccio politica, non il missionario

Il berlusconide Patrizio Bianconi (consigliere Pdl del comune di Roma) risponde alla lettera di un cittadino:
Io per quale motivo dovrei adoperarmi per lei? Forse mi reputa un idiota che si fa sfruttare da chiunque? Oppure, cosa ancora più offensiva, il suo servetto? Io lavoro solamente per chi mi vota in quanto faccio politica, non il missionario

Come dire che gli elettori della sinistra extraparlamentare (per esempio) dovrebbero sparire dalla vita politica e "attaccarsi al ca**o" perché gli eletti possono essere interpellati solo dai propri elettori (bella cosa, il voto è segreto, non è che alla fine l'eletto risponde solo a chi gli pare?).

Poi, quando la cosa è stata segnalata alle alte sfere, Bianconi ha detto d'aver celiato.
Almeno non nega l'evidenza come invece fa Berlusconi.
Comunque, Bianconi sei il peggiore!

Lost in WC

Ecco i due minuti di "Parla con me" di ieri che avevano fatto inalberare il governo.
http://espresso.repubblica.it/multimedia/italia/12002984
Di questo video puoi dire che è divertente, non che è offensivo. Ormai i berlusconidi sono talmente potenti che possono imporsi anche su delle cose così minime...

martedì 29 settembre 2009

Dopo dice che la libertà c'è

I berlusconidi ti ridono dietro, che la libertà di parola in Italia c'è eccome.

Poi però il governo mette la lingua anche sul nome di una striscia satirica (neanche il titolo del programma, il titolo di una rubrica):
Cosa c'entra il WC con il servizio pubblico? Mi chiedo se sono queste cose ad appartenere al servizio pubblico della Rai. (Paolo Romani)

Ora dico, come fai a fingere che in questo paese ci sia libertà, se hanno da ridire (ancora prima della messa in onda) anche sulle sciocchezze?!

È una battuta vecchia, ma a me piace sempre

Sua Emittenza compie 73 anni.
Sì, sarebbero 78, ma tre glieli hanno tolti con l'indulto, e due li ha nascosti in un paradiso fiscale...

lunedì 28 settembre 2009

Forte coi deboli, debole coi forti


Questo era il Berlusconi di stamani alla sagra del suo partito a Milano (tra l'altro, partito molto democratico e aperto alle critiche, come potete vedere da qui).

Contemporaneamente, il sottosegretario all'economia Casero, riferendosi all'anonimato e alla riservatezza garantiti a chi usufruirà del condono:
siccome per noi è fondamentale che la misura abbia successo abbiamo dovuto inserire questo aspetto

Cioè, con quei poveracci della sinistra che non si reggono neanche in piedi, Sua Emittenza fa la voce grossa. Coi delinquenti che non pagano le tasse, gli si stende il tappeto rosso...

Protesta anti-canone: cazzata sotto vari punti di vista

Feltri sul Giornale incita a evadere la tassa sul possesso di apparecchio radiotelevisivo (c.d. "canone RAI"): una cazzata sotto almeno due punti di vista. Vediamoli.

C’è chi va in piazza per difendere la libertà di stampa, che nessuno minaccia (semmai qualcuno ne abusa), e io sto a casa mia fermamente intenzionato a difendere la mia - la nostra - libertà di non finanziare le bischerate di Santoro e Floris.
Qui Feltri è riuscito a mettere due cazzate in un'unica frase: la libertà di stampa non è minacciata (infatti già il fatto che Feltri sia un giornalista dimostra che ce la siamo già giocata); poi, in nome della libertà di stampa, vorrebbe censurare gli altri...


Desidero non essere complice di Santoro, di Fazio, Floris e Bignardi - per citarne alcuni - e reclamo il diritto a non retribuire il lavoro di chi offende e mi dà sui nervi.
Seconda cazzata: i soldi del canone non vanno a pagare lo stipendio di Santoro. Motivo? Semplicissimo: Annozero è una delle pochissime trasmissioni Rai in attivo, cioè che richiamano un numero di spettatori tale che gli inserzionisti pubblicitari sono disposti a pagare oro per conquistarsi gli spazi pubblicitari del giovedì sera di Rai2. E il maggior introito pubblicitario copre, e supera, i costi del programma.

Inoltre, e questo dovrebbe essere dirimente: il giornalista è metaforicamente gli occhi e le orecchie del popolo, i cittadini hanno da lavorare e non possono andare di persona a controllare se Sua Emittenza (e tutti gli altri stipendiati dello Stato) lavora o va a troie, se mantiene gli impegni, se agisce per il bene di tutti o al servizio di qualche gruppo economico. Il cittadino non ha il tempo di controllare, ma deve essere informato su come si comportano i suoi rappresentanti, altrimenti va a votare senza sapere veramente quali siano le conseguenze del suo voto. Per questo, io ritengono maggiormente utili e degni di fiducia i giornalisti critici nei confronti del governo; perchè quelli che elogiano il governo, ti viene il dubbio: o sono pelandroni che non escono dall'ufficio e ricopiano nei loro articoli le note del governo, o sono legati a vario titolo col governo (magari il loro editore è nel governo o legato al governo) e allora sono inutili, perchè se qualsiasi cosa succeda ripetono quello che dice il governo, risparmiamo la carta e lo stipendio dei giornalisti, e ci leggiamo da soli le note stampa sul sito del governo!

sabato 26 settembre 2009

Chiarimenti

da Repubblica.it (le citazioni sono in corsivo, i commenti in carattere regolare)

il presidente del Senato Renato Schifani si appella "al buon gusto". Chiedendo uno stop al "gossip"
il presidente del Senato si appella al fatto che solo 5.600.000 italiani hanno visto Annozero, quindi si può ancora fare finta di niente e insabbiare la cosa...

"Insultare il premier equivale a insultare tutti gli italiani" tuona il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini.

Viene il dubbio che anche questo genio della matematica non sia diventata ministro per questioni di merito...

venerdì 25 settembre 2009

Chiarimento

...al fine di tutelare i cittadini che versano il canone e ai quali va assicurato un adeguato livello culturale. (Claudio Scajola)

Significa che intendi mandare a casa Vespa, Minzolini, e tutti gli altri giornalisti che fanno credere agli italiani che Sua Emittenza sia una persona onesta?

Ora lo fulmina

Già si sapeva che i leader mondiali (almeno quelli democraticamente eletti) non riescono a sopportarlo.

Però ora per colpa di un vecchio mafioso pervertito rischiamo di diventare il campo di prova per i missili nucleari in via di dismissione.

martedì 22 settembre 2009

I numeri del governo Berlusconi

Lavora venti ore al giorno.

Dorme tre ore a notte.

È il miglior premier degli ultimi 150 anni.

E va a troie due volte a settimana.

lunedì 21 settembre 2009

Aria fresca!

Fare continuamente domande, anche se di parte, è uno strumento della funzione correttiva dei media. Il diritto di informazione del pubblico include inevitabilmente il diritto dei media a fare domande. I dirigenti politici devono accettare un livello di critica più alto rispetto agli altri cittadini a causa delle funzioni che ricoprono.

Miklos Haraszti

domenica 20 settembre 2009

Rita colpisce nel segno

A ben guardare, una donna che per sua scelta personale, per religione, per cultura e storia, indossa un velo è assai più libera di quella che per sopravvivere deve togliersi le mutande e strusciarsi contro un vecchio porco, unto di crema arancione, imbottito di viagra, e al quale ogni mattina montano un impalcatura di sughero sulla testa per reggervi sopra la coperta di pelo.
http://guevina.blog.espresso.repubblica.it/resistenza/2009/09/una-tizia-idiota-non-mi-rappresenter%C3%A0-mai.html
Nulla da aggiungere.

20 settembre 1870

L'esercito italiano conquista la città di Roma. Il papa perde il potere politico diretto. Lo spirito patriottico si intride per un certo periodo di anticlericalismo: i cattolici non possono partecipare alla politica del nuovo stato, qui vicino a Montagnana si arriva a costruire la statua di Vittorio Emanuele (pur tuttavia re "per volontà divina") con le spalle alla chiesa.

Oggi il papa esercita una fortissima influenza politica in maniera indiretta, fregiandosi della quantità di voti che sarebbe in grado di influenzare e con questi esercitando un influenza mafiosa sui politici. Nonostante questo, è entrato in parlamento con tutti gli onori.

Sono stato battezzato tre mesi dopo la nascita. Ero ancora rincoglionito dal trauma del parto, figurati se potevo fare una scelta consapevole. Il pedobattesimo non può essere considerato una scelta responsabile di chi lo riceve, è un atto di fede da parte dei genitori, o di chi comunque autorizza il battesimo. Sarebbe più corretto battezzare solo chi professa la propria fede in maggiore età, quando è considerato responsabile dei propri pensieri e delle proprie scelte. Ma chi crederebbe a simili storielle, se non attraverso un indottrinamento in età infantile, quando si può credere tutto e il contrario di tutto? La chiesa, dovendo scegliere tra estinguersi e prendere per buona e consapevole la scelta di un infante di poche settimane, decide di sopravvivere. I registri battesimali sono pieni di gente divenuta indifferente alla questione religiosa, lasciando che i preti portino i numeri dei battesimi (che per la chiesa, coincide col numero dei credenti) ai politici come merce di scambio. Questa gente qua vota come le dico io, quindi tu vedi di fare come ti dico io. Voto di scambio, come i mafiosi.

Ma lasciate che esprima un pensiero di speranza, perchè questa stravaganza non durerà a lungo. Perché il potere dei preti è basato sull'ignoranza e sulla paura della gente. Speriamo che non abbia ragione Einstein.

sabato 19 settembre 2009

Dev'essere una questione di altezza

La sinistra delle elite vada a morire ammazzata. (Renato Brunetta)

Tutta questa prepotenza da parte del potere, non ricorda anche a voi la vicenda di Giacomo Matteotti?

venerdì 18 settembre 2009

Squadristi

Questi qui non li identifichiamo mica?

venerdì 11 settembre 2009

Di domanda ne basta una


Berlusconi ha detto di voler querelare la D'Addario.

Non so se vi siete accorti: se invece di seguire il discorso di Berlusconi, vi limitate a cercare il rapporto domanda-risposta, nelle sue interviste non lo trovate. Si è dipinto come una vittima della diffamazione orchestrata dai giornali comunisti (storia che ha ormai fatto il suo tempo) e da una troia.

A voler essere onesti, la troia ha delle registrazioni, nelle quali si sente Berlusconi invitarla nel lettone, e di fronte a questi FATTI, Berlusconi può solo evitare di rispondere e sperare che la cosa cada nel silenzio (con l'informazione italiana può stare tranquillo).

Io, invece di fare una domandona a cui il mafioso può sproloquiare per dieci minuti, gli farei una domandina semplice semplice, così capirebbe anche Gasparri, anche uno spettatore di StudioAperto, che Berlusconi teme le domande e evita le risposte:

On. Berlusconi, abbiamo le prove che lei la sera del 4 novembre 2008 ha avuto un rapporto sessuale occasionale con una donna che non era la sua ufficiale consorte. Dal momento che nelle sue campagne elettorali ha sempre sventolato all'elettorato la propria vita famigliare e il proprio matrimonio come certificato della propria adesione ai valori cattolici, non le sembra doveroso riconoscere di aver ingannato gli italiani sul suo reale attaccamento alla famiglia, e dimettersi?

lunedì 7 settembre 2009

Infezione

So che non è un problema mio, perché il ministro della Sanità è sposato con la presidente di Federfarma, quindi si può stare tranquilli che il SSN non richiederà e poi pagherà alle aziende più dosi anti-influenzali di quelle strettamente necessarie.



Ma non costituisce un motivo di paura (alla faccia dell'emergenza sicurezza) che, al comparire di una strana infezione (che si è finora rivelata innocua), una parte della popolazione italiana venga privata della tutela sanitaria?



È una buona idea obbligare i medici a denunciare i clandestini, ottenendo che i clandestini (che in Italia ci sono e dei quali la nostra economia ha bisogno) non si presentano dal medico nemmeno in punto di morte? Non si rischia che qualche malattia, invece di essere curata, si trasmetta tra i clandestini e, da questi, a un numero incontrollabile di indigeni?

Sintomi di demenza senile

La maggioranza degli italiani vorrebbe essere come me, si riconosce in me e condivide i miei comportamenti. Perché sanno che Berlusconi non ruba e che non utilizza i poteri a suo vantaggio personale, come hanno fatto quasi tutti coloro che, soprattutto dall'altra parte politica, mi hanno preceduto in questa difficile responsabilità.


(Silvio Berlusconi)


Posso essere d'accordo sulla prima parte (se qualcuno ancora lo vota, è perché non reputa male i mafiosi, gli evasori, i ladri e i puttanieri, anzi imiterebbe pure Berlusconi pur di diventare ricco e potente come lui).


La seconda parte è la solita barzelletta: se io rubo, divento ricco, ma non vengo scoperto (oppure cambio le leggi per non farmi incriminare), allora posso dire di non aver mai rubato. E se qualcuno dice il contrario, ho abbastanza soldi per querelarlo fino alla fine dei suoi giorni. Poi, quando sono ricco e potente, e magari controllo anche l'informazione, posso far diventare "verità" quello che dico io, e poi anche convircermene...

domenica 6 settembre 2009

Facciamo come cazzo ci pare

Non so cosa farà la Consulta ma in qualche modo troveremo la soluzione. Avendo un consenso forte supereremo un eventuale vizio negativo. Troveremo un avvocato, un Ghedini o un Ghedoni, che troverà un cavillo.
Maurizio Gasparri

In una democrazia liberale i giudici non fanno politica e non fanno "resistenza" a chi è stato scelto dagli elettori. In una democrazia liberale chi governa per volontà sovrana degli elettori è giudicato, quando è in carica e dirige gli affari di Stato, solo dai suoi pari, dagli eletti del popolo.
Silvio Berlusconi

Gli elettori votano un progetto di governo: se il premier eletto si scopre essere un mafioso, lo si chiude in galera, si butta la chiave e la sua maggioranza elegge un altro rappresentante. Se è il progetto per il paese che ti sta a cuore, la questione non è chi fa il premier, ma da che parte sta, le sue idee, che possono essere benissimo portate avanti anche da un suo compagno di partito.

Quando invece la carica di premier dev'essere ricoperta per forza da una sola persona, le cause secondo me sono due:
o nel partito di governo non ci sono altre persone capaci di guidare una nazione,
o il progetto del premier non riguarda gli interessi del paese, ma gli interessi privati del premier stesso, allora il premier si sente più tutelato se è lui stesso a restare sempre premier (anche perché tra i propri interessi da tutelare, c'è anche quello di non finire in prigione).

Secondo il mio parere (per quello che può valere), l'attuale maggioranza non ha un progetto per il paese.

sabato 5 settembre 2009

Se ne sta approfittando della demenza senile

Berlusconi da Napolitano:
Presidente sappi che in tutta questa storia di Boffo io non c'entro assolutamente nulla, i giornali hanno diffuso solo falsità. Feltri lo conosci anche tu. Semmai la prima vittima sono io.


"Feltri lo conosci anche tu"???
Cioè, lui riconosce che Feltri è un picchiatore, uno che spara merda sugli avversari del padrone, contando sul fatto che gli attacchi fanno più clamore e restano più impressi delle smentite. Berlusconi sa che il giornalismo di Feltri usa queste tattiche, e vuole farci credere che lui che l'ha nominato del proprio giornale, non ne condivide le responsabilità? Se non condividi la sua linea, lo licenzi come hai fatto con Montanelli, non lo nomini nuovo direttore come con Feltri.

"La prima vittima sono io"
Berlusconi è un chiagne e fotte.
E di questa storia della demenza senile se ne sta approfittando un po' troppo.

giovedì 3 settembre 2009

Italia nel mondo


Un'ottima sintesi della reputazione all'estero dell'Italia, grazie a Berlusconi e al suo incontenibile pisellino

È il popolo delle libertà

Boffo si è dimesso.

Era stato attaccato dal Giornale di Silvio Berlusconi (ma sulla prima pagina c'è scritto che il proprietario è Paolo Berlusconi! sì patacca, e chi l'ha nominato Feltri: Paolo o Silvio?) con una storia di stalking e omosessualità. Era stato messo sotto attacco per aver criticato il libertinaggio di Berlusconi (gli sarebbe bastato che l'avesse fatto un po' più di nascosto, non aveva mica parlato dei rapporti Berlusconi-mafia!).

E ora? Il prossimo direttore di Avvenire (non che me n'interessi del giornale dei preti), così come tutti i giornalisti, sono stati raggiunti da un messaggio di stampo mafioso:
se tu osi criticarmi, io ti copro di merda

Sai, Berlusconi, è da quando ho imparato a leggere che sei al potere, tu e i tuoi interessi, chè se non fosse per quelli non te ne fregherebbe nulla della politica. E c'è un qualcosa che si rafforza in me ogni volta che ti sento nominare, tu e i tuoi affari: se ti prendo, ti copro di merda.

mercoledì 2 settembre 2009

I problemi di Berlusconi

Berlusconi ha querelato cinque giornaliste dell'Unità (ma chi è il delinquente, chi si approfitta della propria carica per andare a puttane o chi lo racconta?) e nella citazione ufficiale non ha trovato niente di meglio da far scrivere al suo avvocato che "presentando l’on. Berlusconi come soggetto che di certo non è, ossia come una persona con problemi di erezione".

Dategli pure del mafioso, puttaniere, corrotto, ladro e spergiuro, ma non toccategli la virilità!

I problemi dell'Italia

Non tanto il vecchio puttaniere mafioso, quanto i pagliacci di sinistra che non rappresentano un'alternativa seria. È vero che Berlusconi vince grazie alle televisioni, ma se l'alternativa a sinistra fosse credibile, la musica sarebbe completamente diversa...

Plagio

Perché, se parlo con dio sono una brava persona, e se parlo con un amico immaginario non riconosciuto dalle religioni ufficiali, sono pazzo?

Perché, se processano Berlusconi sono cattivi e se processano un marocchino sono troppo buoni?

mercoledì 26 agosto 2009

Gli immigrati non tolgono il lavoro agli italiani

Almeno non ai lavoratori qualificati.
Gli immigrati rappresentano forza lavoro non qualificata a basso prezzo, indispensabile per mantenere competitive le aziende italiane nonostante le alte tasse che poi si perdono in sprechi e corruzione. Gli immigrati sostituiscono quindi i lavoratori italiani non specializzati, ma il loro afflusso in ambito tecnico e operaio crea posti di lavoro per gli italiani specializzati negli ambiti gestionali e amministrativi.

Fonte:Banca d'Italia citata dall'Ansa

Per "specializzato" s'intende uno che ha studiato, si spiega quindi l'incomprensione dei leghisti, che studiato non hanno, verso questo ragionamento.

La festa è già organizzata, ci sono ragazze per tutti

La festa è già organizzata, ci sono ragazze per tutti

Feltri: è più grave rubare al popolo o toccare il sedere a una ragazza cui va a genio di farselo toccare?

La risposta è irrilevante, il tuo padrone le ha fatte entrambe.

Ed è anche un bugiardo e codardo, perché prima fotte allegramente tutte le piccolette che gli capitano a tiro, poi in pubblico difende la "famiglia".

lunedì 24 agosto 2009

Frecce tricolori in Libia

LA RUSSA, FRECCE TRICOLORI A TRIPOLI COSTANO COME ESIBIZIONE A TRIESTE

Non è solo questione di soldi, anche se come argomento basterebbe, dal momento che l'aeronautica ha annullato l'esibizione alla festa dell'aria di Pratica di mare pur di risparmiare fondi (pag.35, L'Espresso 33/2009).
La questione è: voi spendereste i vostri soldi per festeggiare un dittatore assassino? Perché la questione dovrebbe essere diversa, se i nostri soldi vengono spesi da un vecchio puttaniere mafioso?

Non sono sempre soldi nostri?
Non è sempre nostro il potere di decidere?

Promemoria per Virtualbox

Ultimamente capita che Virtualbox mi dia il seguente errore:
The version of the VirtualBox kernel modules and the version of VirtualBox application are not matching. You can correct this by either installing the correct virtualbox-ose-modules package (if available) through apt-get or by building it manually with: module-assistant auto-install virtualbox-ose (VERR_VM_DRIVER_VERSION_MISMATCH).

Codice d'uscita: NS_ERROR_FAILURE (0x80004005)
Componente: Console
Interfaccia: IConsole {e3c6d4a1-a935-47ca-b16d-f9e9c496e53e}

Ed effettivamente il comando "m-a a-i virtualbox-ose", dato da root, risolve il problema:
$ m-a a-i virtualbox-ose

Updated infos about 1 packages
Getting source for kernel version: 2.6.30-1-amd64
Kernel headers available in /lib/modules/2.6.30-1-amd64/build
apt-get install build-essential
Lettura elenco dei pacchetti... Fatto
Generazione albero delle dipendenze
Lettura informazioni sullo stato... Fatto
build-essential è già alla versione più recente.
0 aggiornati, 0 installati, 0 da rimuovere e 0 non aggiornati.

Done!
unpack
Extracting the package tarball, /usr/src/virtualbox-ose.tar.bz2, please wait...
Target package file /usr/src/virtualbox-ose-modules-2.6.30-1-amd64_2.1.4-dfsg-1+2.6.30-5_amd64.deb already exists,
not rebuilding!
(however, you could use the -f switch to ignore it)
dpkg -Ei /usr/src/virtualbox-ose-modules-2.6.30-1-amd64_2.1.4-dfsg-1+2.6.30-5_amd64.deb
dpkg: warning: downgrading virtualbox-ose-modules-2.6.30-1-amd64 from 2.6.30+3.0.2-dfsg-3 to 2.1.4-dfsg-1+2.6.30-5.
(Lettura del database ... 81367 file e directory attualmente installati.)
Mi preparo a sostituire virtualbox-ose-modules-2.6.30-1-amd64 2.6.30+3.0.2-dfsg-3 (con .../virtualbox-ose-modules-2.6.30-1-amd64_2.1.4-dfsg-1+2.6.30-5_amd64.deb) ...
Spacchetto il sostituto di virtualbox-ose-modules-2.6.30-1-amd64 ...
Configuro virtualbox-ose-modules-2.6.30-1-amd64 (2.1.4-dfsg-1+2.6.30-5) ...


Il problema si ripresenta ogni volta che faccio partire l'aggiornamento dai repo di Squeeze, che evidentemente mi porta la versione di virtualbox-ose-modules troppo avanti per gli altri pacchetti sul mio pc. Infatti il module-assistant va a cercare una versione precedente rispetto a quella dei repo.

N.B. le modifiche (sia il non funzionamento dopo l'avanzamento di versione, sia il funzionamento dopo la regressione di versione) avranno effetto solo al prossimo riavvio

domenica 23 agosto 2009

Venerdì alla Biennale



Padiglione nordico. Quello col morto in piscina, per capirsi.

Casa di omosessuale. Disegni a matita di uomini superdotati con membri in vista.

Sulla cassetta della posta, "Mr.B.": non ho potuto fare a meno di pensare al Mr.B. della lettera di Mills (per chi guarda il tg1 e queste cose non le può sapere, "Mr.B" è Berlusconi che paga 600.000$ all'avvocato inglese David Mackenzie Mills perché questi dichiari il falso in un processo sui fondi neri di Fininvest)...

lunedì 17 agosto 2009

Le maronate di Maroni

Non scrivo nulla, l'analisi di Andrea Sacchini è ottima.

sabato 15 agosto 2009

Dopo aver visto Italians

Meglio di Scamarcio recita anche il mio pene:
è bravissimo a recitare la parte del pene moscio...

venerdì 14 agosto 2009

Religione a scuola, la Cei s'attacca

Estratto della sentenza attinto da danielemartinelli.it
Lo Stato, dopo aver sancito il postulato costituzionale dell´assoluta, inviolabile libertà di coscienza nelle questioni religiose, di professione e di pratica di qualsiasi culto “noto”, non può conferire ad una determinata confessione una posizione “dominante” – e quindi una indiscriminata tutela ed un´evidentissima netta priorità – violando il pluralismo ideologico e religioso che caratterizza indefettibilmente ogni ordinamento democratico moderno

Michele Pennisi della commissione episcopale per l'educazione cattolica (da Repubblica.it):
questa sentenza discrimina di fatto sei milioni di studenti che hanno scelto l'insegnamento della religione come materia scolastica e tutti quei docenti che, dopo aver superato un concorso, si trovano ora a essere considerati professori di serie b
- i professori di religione non sostengono proprio nessun concorso, vengono nominati dal vescovo (ma stipendiati dallo Stato, tanto per cambiare)
- l'IRC (insegnamento della religione cattolica) è un insegnamento opzionale, viene quindi da chiedersi se siano più discriminati chi frequenta con l'insegnante di religione fuori dallo scrutinio o i non frequentanti col voto di religione che fa media.

Gasparri si dà agli annunci (da Repubblica.it):
deriva anticattolica che non ha precedenti nella storia e nella tradizione del nostro Paese

Volontè definisce addirittura fuorilegge la magistratura (sempre da Repubblica.it), dimenticando che la sentenza del Tar del Lazio è motivata dalla Costituzione.

Antonio Di Pietro:
in uno Stato laico tutti i cittadini, cattolici e non cattolici, hanno uguali diritti
Per fortuna!

sabato 8 agosto 2009

Tv soporifera, internet è libera ed è molto meglio

Il tg1 di oggi è stato uno sforzo che si poteva evitare: bastava lasciare in onda per la mezz'ora del tg un cartello con su scritto "Và tutto bene, non preoccupatevi".

Intanto Berlusconi ci ha fatto fare un'altra figura di merda.
Gli accordi tra Mosca e Ankara per far passare il gas russo attraverso le acque turche del Mar Nero fino all'Europa erano "già stati conclusi - racconta la fonte alla Reuters - quando il governo turco ha ricevuto un'inaspettata richiesta dell'ultimo minuto da parte di Berlusconi che voleva partecipare alla cerimonia della firma" del premier russo Vladimir Putin e di quello turco Tayyip Erdogan, ad Ankara. La fonte aggiunge che si è creata una "certa sorpresa" quando ci si è resi conto che Berlusconi voleva rivendicare l'accordo come un suo successo personale.

Non contento, se l'è presa col tg3 per aver aperto la edizione serale di giovedì con "quattro titoli tutti negativi e di contrasto al Governo", auspicando che "Il mandato che vorrei per la Rai è che faccia il servizio pubblico, e che non attacchi nè il Governo nè l'opposizione"

Sua moglie lo definiva una persona che non sta bene. Non so se si tratti di delirio d'onnipotenza o demenza senile...

Il giornalismo delle dittature escludeva le brutte notizie. Il pubblico non doveva avere pensieri.
Credo invece che il nostro mestiere di giornalisti non sia intrattenere o divertire ma raccontare la realta' per quella che e'.
(Antonio Di Bella, direttore Tg3)

mercoledì 5 agosto 2009

Bella domanda

Se un uomo di 72 anni, sposato, nonno, può rifiutarsi di chiarire una sua relazione con una ragazza di 18 anni e riesce a sopravvivere alle registrazioni in cui discute a letto con una prostituta, allora bisogna chiedersi cosa potrebbe metterlo al tappeto.

http://www.unita.it

giovedì 30 luglio 2009

Tg1 30.7.2009

...Giampaolo Tarantini, sotto accusa anche per sfruttamento della prostituzione...


Guai a dire che le troie di Tarantini vanno da Berlusconi.
Non è una notizia che l'uomo più potente d'Italia contraddice nei fatti i valori che propugna in campagna elettorale?
Non è dare le notizie il compito dei telegiornali?

Roccella, ciucciami il cazzo!

L'agenzia italiana del farmaco è chiamata a decidere se ammettere il farmaco Ru486 in Italia.

Il sottosegretario Roccella afferma: "Dall'88 sarebbero 29 le morti tra donne in vari paesi a causa sua, ma il dato non è nei verbali del Comitato tecnico dell'Aifa"
E il comitato Scienza&Vita: "Considerevole numero di donne decedute dopo aborto chimico con la Ru486".

Ora, definire "considerevole numero di decessi" 29 morti in 20 anni su oltre 1 milione di pazienti (0.00015%, l'influenza stagionale negli anziani raggiunge l'1% di mortalità) significa campare sull'ignoranza e sulle paure della gente: in una parola, religione.

È per questo che non ritengo offensivo l'invito contenuto nel titolo del post, che è invece la mia naturale reazione contro chi non sa usare il proprio cervello e pretende di insegnarti come usare il tuo.

mercoledì 29 luglio 2009

Eco è un genio

Il secondo post di questo blog si interrogava sull'attentato alle torri gemelle: ora penso che l'attentato sia stato opera di fondamentalisti islamici (il cui fine era un'azione mediatica, non l'uccisione di quanti più americani possibile, come si sarebbe potuto ottenere "atterrando" sulla centrale nucleare nelle vicinanze di New York), senz'altro aiutati dalla politica liberista di Bush tesa a limitare le dimensioni dello stato americano, tagliando anche i fondi per la sicurezza interna; un po' quello che fa Berlusconi...)

Vorrei menzionare la rubrica di Umberto Eco (La bustina di Minerva) sull'Espresso 30/2009, la cui lettura oggi pomeriggio mi ha fatto letteralmente godere (intellettualmente, s'intende!):
I termini della teoria del complotto sono noti. Così come la distruzione delle torri gemelle non è stata opera di fondamentalisti arabi ma di Bush, (senza calcolare che se la cosa l'avesse organizzata un casinista come Bush le torri sarebbero ancora in piedi), parimenti il viaggio sulla Luna non è mai avvenuto: si è trattato di un montaggio televisivo fatto in studio e tutto il mondo c'è cascato.


I teorici del complotto portano prove fotografiche (ombre sbagliate, bandiere che si muovono al vento eccetera), la Nasa ha risposto con argomentazioni convincenti, la prova migliore che l'allunaggio è avvenuto, si dice, è che tutta l'impresa ha coinvolto centomila o più persone ed è impossibile che nessuno abbia mai aperto bocca.

A parte queste lepidezze la prova scientificamente inoppugnabile è una sola: gli unici che potevano controllare se lo sbarco era avvenuto (perché avevano già inviato lassù delle telecamere e avevano altre sofisticate possibilità di monitoraggio), e gli unici che avevano tutto l'interesse a sbugiardare gli americani, erano i russi. Se i russi sono stati zitti significa che lo sbarco sulla Luna era vero. Fine del dibattito.

Sarà colpa dell'ictus

Tratta lo Stato come una società per azioni. Ma chi si crede di essere: Nembo Kid?
Ma vi pare possibile che uno che possiede 140 aziende possa fare gli interessi dei cittadini? Quando quello piange, fatevi una risata: vuol dire che va tutto bene, che non è ancora riuscito a mettere le mani sulla cassaforte. Bisogna che Berlusconi-Berluscosa-Berluskaz-Berluskaiser si metta in testa che con i bergamaschi io ho fatto un patto di sangue: gli ho giurato che avrei fatto di tutto per avere il cambiamento. E non c'è villa, non c'è regalo, non c'è ammiccamento che mi possa far cambiare strada... Berluscoso deve sapere che dalle nostre parti la gente è pronta a fargli un culo così: bastano due secondi, e dovrà scappare di notte. Se vedono che li ha imbrogliati, quelli del Nord gli arrotolano su le sue belle ville e i suoi prati all'inglese e scaraventano tutto nel Lambro.

Berlusconi, come presidente del Consiglio, è stato un dramma.
Quando è in ballo la democrazia, a qualcuno potrebbe anche venire in mente di fargli saltare i tralicci dei ripetitori. Perché lui con le televisioni fa il lavaggio del cervello alla gente, col solito imbroglio del venditore di fustini del detersivo.

Le sue televisioni sono contro la Costituzione. Bisogna portargliele via. Ci troviamo in una situazione di incostituzionalità gravissima, da Sudamerica. Un uomo ha ottenuto dallo Stato la concessione delle frequenze tv per condizionare la gente e orientarla al voto. Non accade in nessuna parte del mondo. E' ora di mettere fine a questa vergogna.

Domanda: chi è quel comunistaccio che si è osato di proferire tali offese al buon senso e al nostro beneamato premier?
L'autore di tali frasi non è Di Pietro o Diliberto: è stato Bossi

Ora capisco: lo votano dormendo!

Italia: con una bella dormita passa tutto
dal sito Italiadallestero.info: un'interessante lettura che permette di ristabilire le giuste distanze da chi dice che per odiare Berlusconi bisogna essere necessariamente di sinistra

sabato 25 luglio 2009

La comodità del perdono

Per la serie "come mai l'Italia è un paese diverso dagli altri?", arriva il parere di Umberto Galimberti, intervistato da Enrico Arosio sull'Espresso 30/2009:


Nei giorni in cui si indaga sulle escort a Palazzo Grazioli lui si fa ritrarre col nipotino in braccio.
Non escludo che Berlusconi ami, insieme, la famiglia e le ragazze. Certo si pone il problema politico. Il libertinismo stride col family day. Ma stride ancor più il silenzio della Chiesa per convenienza politica. Se il governo può aiutare la scuola privata, o la sanità privata di un certo colore, è sicura l'approvazione della destra cattolica.

Un bel po' di ipocrisia. Non è uno scoop...
Cattolici all'italiana. Perché non paghiamo le tasse, trascuriamo il bene pubblico, abbiamo un basso senso pubblico, il favore prevale sul merito? Perché siamo padri di famiglia e andiamo a puttane? Berlusconi conosce bene la comodità del perdono.


Berlusconi non ama sia famiglia che donne: l'amore per la famiglia fa parte della politica.
Inoltre, noto come da queste frasi esca confermata la mia teoria che l'anomalia italiana consista nella opprimente onnipresenza della superstizione religiosa con relative manifestazioni istituzionali

giovedì 23 luglio 2009

La scomparsa della sinistra: interpretazione sociologica

da LaVoce.info

Le recessioni di norma favoriscono i partiti di sinistra. Il loro appoggio a politiche redistributive è percepito dagli elettori come una forma di assicurazione: durante la crisi si perde il lavoro o si diventa più poveri, ci sarà qualcuno “lassù, al governo” che si preoccuperà di garantire una forma di aiuto di carattere sociale. “Nessuno sarà lasciato indietro” è il motto dei socialdemocratici e il contenuto dell’universalismo nelle prestazioni sociali da loro sostenute. L’età dell’oro dei socialdemocratici nel Parlamento europeo è stata a metà anni Novanta, quando l’Unione Europea aveva tassi di disoccupazione a due cifre e usciva da una pesante recessione. La supremazia del gruppo socialista a Strasburgo è finita quando la disoccupazione ha iniziato a convergere verso i livelli degli Stati Uniti e il tasso di occupazione ad avvicinarsi agli obiettivi di Lisbona. E invece, questa recessione, la più grave del Dopoguerra, è andata di pari passo con l’affermazione elettorale di movimenti di destra e xenofobi in tutto il Vecchio Continente e con la disfatta proprio di quei partiti che storicamente hanno contribuito di più alla costruzione del welfare state europeo.

UN'ARMA DI ESCLUSIONE SOCIALE DI MASSA

Com’è potuto accadere? La risposta è l’immigrazione. [...] a preoccupare gli europei è la combinazione di una forte e recente immigrazione, della recessione e del welfare state. I dati dell’European Social Survey rivelano un marcato deterioramento della percezione dei migranti da parte degli europei a partire dal 2002. Questo deterioramento è dovuto alla preoccupazione che gli immigrati siano un peso fiscale in quanto beneficiari dei generosi trasferimenti di carattere sociale garantiti dall’Europa, “la terra della redistribuzione”. Paradossalmente, le politiche redistributive introdotte con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale sono diventate un’arma di esclusione sociale di massa. Ora che i deficit pubblici salgono alle stelle e la disoccupazione torna su livelli a due cifre, gli autoctoni hanno la legittima preoccupazione che anche i più strenui difensori delle politiche redistributive saranno costretti a tagliare le prestazioni sociali, a meno che non riescano a limitare l’immigrazione o almeno l’accesso degli immigrati al welfare. Ma per motivi ideologici, i partiti di sinistra non possono perseguire politiche che introducono barriere o un accesso asimmetrico al welfare per gli immigrati. Le coalizioni di destra e i movimenti xenofobi sono più credibili dei socialdemocratici nel perseguire politiche di questo tipo. L’Italia di destra e la Spagna di sinistra ne sono un buon esempio. In Italia, dai trasferimenti sociali ai poveri sono esclusi a priori coloro che non hanno un passaporto italiano, indipendentemente dal fatto che siano immigrati legali o clandestini e che abbiano pagato le tasse. Intanto, le barche dei disperati vengono respinte verso la Libia e nessuno sa dove saranno portate queste persone. In Spagna i trasferimenti sociali sono estesi ai cittadini stranieri e di recente il governo ha pubblicato un rapporto che documenta il contributo decisivo dato dall’immigrazione nel boom economico degli ultimi dieci anni. Il Ministero del Lavoro è stato ribattezzato Ministero del Lavoro e dell’Immigrazione. Non è il Ministero degli Interni, come da noi, ad avere la titolarità di queste politiche.

LE ALTERNATIVE POSSIBILI

La faccia rassicurante dei socialdemocratici si sta trasformando in un incubo proprio per quei cittadini europei che rappresentano il loro elettorato tradizionale: operai, persone con reddito basso o che vanno avanti grazie ai sussidi del welfare. Devono quindi i socialdemocratici rinunciare ai loro ideali oppure rassegnarsi a scomparire? Non necessariamente. [...] Invece di imitare i loro avversari, i socialdemocratici dovrebbero cercare di riformare i loro programmi di welfare rendendoli maggiormente proattivi e rafforzandone le basi assicurative. Questo significa che la possibilità di ricevere i sussidi deve essere subordinata al pagamento dei contributi (gli immigrati sono ovunque contribuenti netti) e che gli abusi debbono essere sanzionati sia sotto il profilo sociale che amministrativo. La Danimarca e la Svezia sono i paesi che hanno fatto i passi più importanti nella riforma delle politiche sociali in questa direzione: è solo un caso che i partiti di centrosinistra di questi due paesi siano le uniche formazioni politiche pro-welfare a non essere state sconfitte in queste elezioni europee?